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User_54145
Ospite
Sperando di non aver sbagliato sezione, mi rivolgo a voi per una questione relativa al tema in oggetto, siccome "tecnicamente" sono un po ... a digiuno 
Siamo un grande condominio con teleriscaldamento IREN e con i termosifoni dotati di termovalvole e ripartitori di calore wireless. Ovviamente ciascun condomino, tramite le proprie termovalvole, può impostare la temperatura a lui più gradita (con i conseguenti consumi).
Tuttavia, come accade un po in tutti i grandi condomini, in funzione dell'esposizione dell'appartamento, del piano e da tanti altri fattori, esistono sempre condomini "che hanno freddo" nonostante le termovalvole regolate su un valore alto.
Per ovviare a questi inconvenienti, l'amministratore ha chiesto al tecnico di impostare sul circuito secondario dello scambiatore di calore una temperatura piuttosto elevata, sostenendo che tanto è lo stesso in termini di contabilizzazione totale dei consumi, perché quello che conta è la contabilizzazione dei ripartitori wireless di ogni singolo condomino.
La cosa mi lascia un po perplesso perché, se non ricordo male, nelle condizioni contrattuali IREN, mi pare fosse riportato che i contatori principali di sotto-centrale sono posti sul circuito primario e forniscono la misura fiscale alla base del calcolo dei consumi.
Tutto ciò premesso vengo alla domanda:
"E' vero oppure no che il consumo totale del condominio dipende solamente dalle impostazioni delle termovalvole, oppure dipende anche dalla temperatura impostata sul circuito secondario dello scambiatore di calore?"
Mi scuso se l'ho fatta lunga, ma era solo per cercare di rendere chiaro il contesto della mia domanda.
Grazie per l'attenzione,
Ivan
Siamo un grande condominio con teleriscaldamento IREN e con i termosifoni dotati di termovalvole e ripartitori di calore wireless. Ovviamente ciascun condomino, tramite le proprie termovalvole, può impostare la temperatura a lui più gradita (con i conseguenti consumi).
Tuttavia, come accade un po in tutti i grandi condomini, in funzione dell'esposizione dell'appartamento, del piano e da tanti altri fattori, esistono sempre condomini "che hanno freddo" nonostante le termovalvole regolate su un valore alto.
Per ovviare a questi inconvenienti, l'amministratore ha chiesto al tecnico di impostare sul circuito secondario dello scambiatore di calore una temperatura piuttosto elevata, sostenendo che tanto è lo stesso in termini di contabilizzazione totale dei consumi, perché quello che conta è la contabilizzazione dei ripartitori wireless di ogni singolo condomino.
La cosa mi lascia un po perplesso perché, se non ricordo male, nelle condizioni contrattuali IREN, mi pare fosse riportato che i contatori principali di sotto-centrale sono posti sul circuito primario e forniscono la misura fiscale alla base del calcolo dei consumi.
Tutto ciò premesso vengo alla domanda:
"E' vero oppure no che il consumo totale del condominio dipende solamente dalle impostazioni delle termovalvole, oppure dipende anche dalla temperatura impostata sul circuito secondario dello scambiatore di calore?"
Mi scuso se l'ho fatta lunga, ma era solo per cercare di rendere chiaro il contesto della mia domanda.
Grazie per l'attenzione,
Ivan