cdxhle@hotmail.com

Nuovo Iscritto
salve io posso dirti che se ai gli inffissi apposto fai un controllo dei tuoi radiatori con un termotecnico che acceterti
la metratura dell'immobile e gli elementi radianti. se con essi sei apposto. con raccomandata devi richiedere , che in base
al dpr 412/90 ti sia data una temperatura come la legge descrive e essattamente con zero gradi esterni minimo in ambiente
18/20 gradi, con meno 4 gradi esterni 22 gradi in abbiente. la richiesta puoi inolrtarla in amministrazione del tuo condominio o se siete gestiti da una ditta direttamente alla stessa.
se non si risolve puoi richidere a tue spese un controllo temperatura all'arpa o asl dove ti rileveranno la temperatura certficata e mediante avvocato avvisare l'amministrazione o la ditta che gestisce.
n.b mai dire verbalmente non pago altrimente gli avvocati te li mandono loro. spero di avverti dato un buon consiglio
buon natale
 

katya

Nuovo Iscritto
ciao, ho appena scoperto il vs sito che mi sembra molto interessante!

anch'io credo di avere lo stesso problema, abito all'ultimo piano di una palazzina del 75 sopra c'è un terrazzo di nostra proprietà, ma che è anche tetto dello stabile. è da poche settimane che abitiamo li ma specialmente di notte fa freddissimo perchè alla 23.00 il riscaldamento si spegne ma già dalle 21.30 (ora nella quale + o - rincasiamo) già inizia a diminuire. pensavo fosse così solo all'inizio perchè non era abitata da un pò ma ora che ho visto qs post mi inizio a preoccupare che potrebbe essere sempre così!
come posso fare per misurare la temperatura interna? i radiatori hanno delle valvole termostatiche che si possono regolare da antigelo a 5. Posso verificare nel libretto di istruzioni se ad esempo al 3 equivalgono 20 -22 ° nel caso rilevassi che invece con tutti i radiatori a 3 ho meno di questa temperatura posso chiedere per legge che sia alzata la temperatura?
Inoltre il costo del riscaldamento viene ripartito per il 20% in base ai millesimi e per l'80% a consumo che viene rilevato con dei contatori dipro della ista. dalle risposte dei post mi sembra di capire che il riscaldamento condominiale deve "assicurare" certe temperature interne sulla base della temperatura esterna; se però per l'inquilino del 1 piano la temperatura prevista per legge si raggiunge tenendo il calorifero a 3 mentre io per avere la stessa temperatura prevista devo tenerlo sul 5 con quindi un aggravio di spese a mio carico, posso chiedere che nel conteggio della ripartizione del consumo venga adottato un criterio che minimizzi tale discrepanza?
Inoltre come ultima spiaggia è stato proposto di coibentare il soffitto.... come si fa e cosa comporta?

grazie mille in anticipo
katya
 

Marco Giovannelli

Membro dello Staff
Professionista
per una variazione del regolamento condominiale, deve esserci l'unanimità, quindi devi sentire gli altri condonimi.
Poi, questa regolazione diversificata, il 20% in prop. millesimale, e il restante a consumo, è scritta sul regolamento, o è stata deliberata a maggioranza?

saluti
 

katya

Nuovo Iscritto
è stata deliberata dall'assemblea; a quanto so quache anno fa quando sono state messe le valvole e i contatori le % erano 40% millesimi e 60% consumo, per poi alzarsi fino all'ultima assemblea in cui è stato approvato 20-80...
 

cdxhle@hotmail.com

Nuovo Iscritto
siamo sembre alle medesime cose punto primo se viene coibentato il soffitto di sicuro qualcosa di quadgno in temperatura si ottera' naturalmente per esequire il lavoro devessere approvato in assemblea condominiale poiche' l'immobile e di proprita' condominiale e ci quadagnano tutti la spesa va ripartita in millesimi di proprieta'. in molti casi chi abita nei piani intermedi non vuole aderire alla spesa perche' il problema non gli sussiste . secondo per quanto riquarda le valvole termostatiche chi a fatto una tale legge lo a fatto di sicuro per un suo torna condo il sistema e stato verificato e non e funzionale almeno sugli impianti di vecchia congezione ci estata impartita come risparmio energetico in realta' chi le monda ne puo verificare le disfunzioni come ad esembio i radiatori si scaldono a meta' impiegantdo molto piu' tempo a raggiungere la temperatura in ambiente, o mettere la valvola in apertura massima e addio il risparmio. che oltre tutto e condeggiato in kw/h o in mw/h gia si paga la parte comune piu' la lettura delle conda termie piu' il tuo comsumo personale dove' il quadagno? semblice ai pagato per farti mondare le valvole a tue spese si scaldano a meta' e devi morire di freddo, queste sono le nostre leggi per addesso nella regione piemonte.
n.b. da che modo e mondo se l'auto resta nel box non consuma . buon riscaldamento a tutti.
 

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