cec

Membro Attivo
Proprietario Casa
Salve a tutti.

Bifamiliare : piano terra di mia proprietà, primo piano di mio fratello.

Si deve rifare il tetto e per usufruire della agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie ho queste due strade :
  • intervento sulle singole unità abitative in manutenzione straordinaria con sostituzione dell'intera copertura del tetto (e cambio del tipo di tegole e colore delle stesse). E qui sorge il primo dubbio: se apro una manutenzione straordinaria sono obbligata all'installazione della linea vita - sono della Toscana (che vorrei evitare perchè è un tetto molto irregolare ed il costo sarebbe elevato)?
  • Intervento su parti condominiali, si tratterebbe di un condominio minimo che, non avendone obbligo non ha codice fiscale e quindi si farebbero sempre gli appositi bonifici con codice fiscale mio e di mio fratello. Questo intervento sarebbe detraibile anche in manutenzione ordinaria tramite riparazione con sostituzione di parte della struttura e di materiali di copertura conservando le caratteristiche preesistenti del tetto. E qui non dovrei avere l'obbligo della linea vita, confermate?

Per quanto riguarda l'IVA è agevolata al 10% per entrambi gli interventi con le dovute limitazioni che mi sono letta, ad esempio la ditta che mi fa i ponteggi se ci fattura direttamente sarà al 22%....
Rilevate fattibili entrambe le soluzioni? Come intervento che devo fare ci sta l'uno e l'altro.
Pro e contro fra straordinaria e ordinaria, anche sotto il profilo dei permessi da richiedere?
Grazie come sempre
 
Ultima modifica:

griz

Membro Storico
Professionista
mi pare che una manutenzione straordinaria che contempli la sostituzione del manto con cambio del materiale e non interessi la struttura, non sia una condizione che obblighi l'installazione di un alinea vita
 

moralista

Membro Senior
Professionista
La linea vita serve per qualsiasi intervento che si deve effettuare sul tetto dove non esistono altre protezioni adeguate
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Al di la della linea vita, dove ogni regione mi pare abbia deliberato in modo autonomo, dovendo operare sul tetto, non ci si può esimere dall'intervenire con adeguati criteri di sicurezza. In sostanza:
dal punto di vista della detraibilità in entrambi i casi occorre far presentare una DIA (o come oggi si chiama) per poter detrarre.
non sono sicuro sia la medesima cosa rispetto all'IVA.
E se l'intervento non si risolve in 4 tegole (non ti saresti posto il problema), occorrerà anche un piano sicurezza, ecc.
Quindi adotterei la soluzione suggerita dall'ufficio tecnico locale e dal proprio professionista.
 

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