wally

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno. :) Con l'installazione di una nuova caldaia, si rende necessaria una tubatura che porti l'acqua calda al bagno, precedentemente fornito di scaldabagno elettrico che va eliminato. Il percorso più adeguato per la tubatura dovrebbe attraversare il vano scale, in corrispondenza di una trave.
Per l'attuazione di quest'opera quali autorizzazioni servono? Se l'assemblea condominiale avesse una scadenza troppo lontana nel tempo, si può chiedere all'Amministartore di consultare i condomini in merito (piccolissimo condominio)?
Grazie fin d'ora ai nostri bravissimi esperti e a quanti potranno rispondere
Wally
 

Manuela Fragale

Nuovo Iscritto
Le consultazioni non avrebbero alcun valore legale, quindi consiglio di affrontare l'argomento in assemblea prevedendo un apposito ordine del giorno. In quella sede potrebbe mostrare ai condomini il progetto del percorso-tubatura redatto da un tecnico, così da consentire una serena valutazione.
 

wally

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie. Si può, in un caso come questo, chiedere una convocazione straordinaria o si deve attendere pazientemente il momento della convocazione ordinaria? Più in generale, in quali casi viene convocata un'assemblea straordinaria?
 

Manuela Fragale

Nuovo Iscritto
L’assemblea è convocata in via ordinaria almeno una volta l’anno per discutere e deliberare sulle materie indicate dall’1135 Codice Civile, e può essere convocata in qualsiasi momento dall’amministratore o su richiesta di un condomino.
L'assemblea straordinaria può essere convocata dietro richiesta dell’amministratore o di almeno due condomini che rappresentino 1/6 del valore dell’edificio.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
A parere dello scrivente non serve alcuna autorizzazione: si puo' rompere , fare le tracce per le tubazioni senza toccare la trave ovviamente ed a condizione di ripristinare perfettamente lo stato delle cose cosi' come erano prima dei lavori.
E cio' in ossequio a quanto sancito dall'articolo 102 del codice civile:
"Ciascun partecipante puo' servirsi della cosa comune purchè non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine puo' apportare a proprie spese le modifiche necessarie per il migliore godimento della cosa. Il partecipante non puo' estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno agli altri partecipanti se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso.
Basterà concordare con l'amministratore l'epoca dei lavori ( affinchè si incrocino con altri eventuali lavori condominiali , con distacchi di corrente o acqua disposti dal Comune o altri impedimenti del genere)
 

wally

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie Realessandro! Mi sembra molto chiaro. Citerò la legge all'amministratore, se necessario :)
Cordialmente
Wally
 

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