Seth

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Parlando in generale, vi pare una efficace strategia di marketing quella di proporre in vendita un appartamento al prezzo X più rata K mensile, anziché al prezzo Y, più alto ma senza rata mensile?
Il ragionamento, secondo chi me ne ha parlato, sarebbe che il potenziale acquirente è psicologicamente più attratto dal prezzo 80 più rata che dall'appartamento a 100 che magari neanche troverebbe nelle ricerche per scaglione di prezzo.

La mia impressione è che il meccanismo psicologico potrebbe avere una validità, ma non si può sovrastimare, cioè la gente alla fine si fa i suoi conti e può vedere che 80 più rata equivale a 100 (anzi, ci sono pure gli interessi), e se ha bisogno del finanziamento di una parte del prezzo lo può anche chiedere per conto suo.

Voglio dire che può avere in parte un senso ma potrebbe anche essere un modo per attirare incarichi di vendita illudendo sulle potenzialità del metodo.

Mmh. Che ne dite?

Il discorso si collega a quello del thread sulla vendita di appartamenti da destinare a case vacanze con finanziamento pre-concordato con la banca sulla base di un business plan.
 
Ultima modifica:
Secondo me sono mezzucci , purtroppo molto in voga anche altri settori.
Penso alle automobili, di cui generalmente, in pubblicità , parlano spesso solo della rata, senza mai indicare il prezzo effettivo.
A me fa passare la fantasia di approfondire, ma evidentemente con altri potenziali acquirenti funziona
 
potrebbe anche essere un modo per attirare incarichi di vendita
Per ottenere l'incarico di vendita l'agente immobiliare dovrebbe spiegare al proprietario dell'immobile qual è il vantaggio di incassare X e successivamente (in quanti mesi?) le rate mensili K.

Oppure il venditore incassa il prezzo complessivo Y al rogito e le rate consistono in un finanziamento concesso all'acquirente?
In questo caso suppongo che l'acquirente non abbia la possibilità di ottenere un mutuo "normale" dalla banca (lavoro precario, redditi insufficienti, nessun garante) e non capisco in base a quali criteri troverebbe chi lo finanzia.
 
Oppure il venditore incassa il prezzo complessivo Y al rogito e le rate consistono in un finanziamento concesso all'acquirente?

Sì, questa. Un finanziamento per l’avvio di impresa turistica, nel caso di un acquisto finalizzato a case vacanze discusso nel thread precedente che ho linkato. Ma si parla di intorno al 20% del costo d’acquisto. Il restante 80 deve metterlo l’acquirente o finanziarlo in altro modo.
 
Un finanziamento per l’avvio di impresa turistica, nel caso di un acquisto finalizzato a case vacanze
Ok.

Dal punto di vista del proprietario, forse quel sistema può funzionare per vendite di immobili in località turistiche (mare, montagna, città d'arte) appetibili per chi vuole utilizzarli per b&b e affitti brevi.
Altrimenti al venditore non interessa distinguere tra i potenziali acquirenti "normali" e quelli che vogliono dedicarsi all'imprenditoria turistica.
 
Ok.

Dal punto di vista del proprietario, forse quel sistema può funzionare per vendite di immobili in località turistiche (mare, montagna, città d'arte) appetibili per chi vuole utilizzarli per b&b e affitti brevi.

Certo, si parla di una situazione idonea per questi utilizzi, che quindi giustifichi la previsione di introiti tali da ripagare l’investimento (interventi governativi e comunali permettendo, visto che oggi gli affitti turistici sembrano essere diventati il nemico pubblico numero 1).
 

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