CCC1882

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno,
un condomino si oppone al rifacimento del tetto, sostenendo che il tetto è ancora in discrete condizioni...

Se si opponesse e rifiutasse di pagare, dovremmo fargli causa...; quanto tempo passerebbe prima di una sentenza?
Lo stesso precisava poi che anche in caso di sentenza a lui sfavorevole, non sborserebbe nulla in quanto la prima casa non è pignorabile, lascerebbe soltanto 1.000 euro sul conto corrente ed ha già la cessione del quinto sullo stipendio...; davvero la "farebbe franca"?



Leggo infatti:

Vediamo quindi quali sono i limiti previsti dal codice di procedura civile (articolo 545 c.p.c.):
(...);
la parte eccedente il triplo dell’assegno sociale, se il pignoramento riguarda somme già accreditate nel conto corrente del lavoratore.

Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non è pignorabile dal fisco, ma lo è per debiti privati.
Inoltre il condomino non può "opporsi", nel senso che in condominio vige la democrazia, e, se ci sono le debite maggioranze, chi è in minoranza si deve adeguare.
Anche se non può opporsi rimane un problema. Ammettiamo che gli pignorino la casa: da quel momento chi paga le sue spese condominiali e straordinarie? E se il giudice trova incongruo pignorare una casa (100-200k€) a fonte di qualche migliaio di € , cosa succede? E se lui resta dentro? Va all’asta un appartamento occupato?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Anche se non può opporsi rimane un problema. Ammettiamo che gli pignorino la casa: da quel momento chi paga le sue spese condominiali e straordinarie? E se il giudice trova incongruo pignorare una casa (100-200k€) a fonte di qualche migliaio di € , cosa succede? E se lui resta dentro? Va all’asta un appartamento occupato?
Questo è l'iter del pignoramento.
 

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