U

User_39901

Ospite
Buongiorno,

spiego la mia problematica:

sono proprietario di un appartamento con rendita catastale bassa che mi permette di non pagare l'IMU. in questi giorni ho acquistato un appartamento adiacente al mio in un asta giudiziaria e prossimamente farò l'unione delle due unità immobiliari in una unica.

vorrei sapere in che modo dovrò calcoalre la nuova IMU dell'unità abitativa che ne deriverà. facendo l'operazione a novembre devo pagare ugualmente tutto l'anno?

Grazie in anticipo per le risposte
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
vorrei sapere in che modo dovrò calcoalre la nuova IMU dell'unità abitativa che ne deriverà. facendo l'operazione a novembre devo pagare ugualmente tutto l'anno?
La calcolerai in base alla nuova (unica) rendita catastale. Ciò a partire dal momento (però calcolato a mesi) decorrente dalla data dell'unione delle due unità. Dal momento in cui sei divenuto proprietario al momento dell'unione dovrai calcolare comunque l'IMU (anche) sul nuovo immobile. Se dovrai farlo considerando quel nuovo immobile la tua abitazione principale o no dipende se quell'immobile sarà la tua... abitazione principale (residenza e iscrizione anagrafica in quel nuovo immobile).
 
U

User_39901

Ospite
Se ho capito bene dal momento del trasferimento all'unione pagherei l'IMU come seconda casa, dall'unione al 31.12 tutto il nuovo come prima casa.. Giusto?
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Finchè le due rendite rimarranno divise, una sarà la tua prima casa e l'altra (dal momento dell'acquisto) sarà seconda casa.
Nel momento in cui i due sub iniziali saranno soppressi e ci sarà la costituzione di un unico sub più grande, da allora si calcolerà l'IMU come prima casa. Saluti.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sì, a meno che in quel periodo la nuova casa diventi (la nuova) abitazione principale. Con la conseguenza che, sempre per quel periodo, dovresti considerare la vecchia come "non abitazione principale".
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
La calcolerai in base alla nuova (unica) rendita catastale. Ciò a partire dal momento (però calcolato a mesi) decorrente dalla data dell'unione delle due unità. Dal momento in cui sei divenuto proprietario al momento dell'unione dovrai calcolare comunque l'IMU (anche) sul nuovo immobile. Se dovrai farlo considerando quel nuovo immobile la tua abitazione principale o no dipende se quell'immobile sarà la tua... abitazione principale (residenza e iscrizione anagrafica in quel nuovo immobile).

Buon giorno, mi chiamo Pasquale e vorrei sottoporvi il mio caso:
QUESITO CATASTALE . Palazzo di quattro piani senza ascensore in zona semipopolare di Torino. Sono in totale dieci alloggi tutti con classe 2. Mia figlia ottenuto un mutuo bancario è riuscita ad unificare al suo alloggio ( quarto piano + sottotetto mansardato) l’altro attiguo, indebitandosi, per tutta una serie di lavori, anche con la famiglia di origine. L’architetto responsabile dell’accatastamento, inserendo i nuovi parametri ha, in automatico, elevato la classe da
Due a Tre . Dopo poco tempo l’Ufficio ci ha comunicato l’elevazione della classe a cinque. Tale rettifica è passata inosservata….ce ne siamo accorti amaramente al momento di pagare la prima rata IMU. Quindi, con tale classe la rendita catastale diventa di fatto superiore di un terzo al valore di mercato (300.000 euro commerciale contro 420.000 catastale). A fine maggio del corrente anno abbiamo consegnato la richiesta di revisione col modulo “RICHIESTA ESERCIZIO
AUTOTUTELA” E dopo cinque mesi non abbiamo ancora ottenuto risposta scritta….il responsabile della pratica Geom.B…….a mezza voce ha sussurrato che forse sarà respinta.
Se un contadino unifica la sua stalla con quella del vicino, dopo averla comprata, sarà una stalla più grande (doppia della prima) ma sempre stalla resta. Come può l’Agenzia d.Terr. determinare tale iniquo risultato? Quali sono i parametri che le hanno consentito di elevare la classe da due/ tre a cinque??? Sono sufficienti l’aumento quantitativo e i materiali usati per la ristrutturazione a determinare tale salto di classe??? A memoria d’uomo il valore catastale è sempre stato inferiore
a quello commerciale. Vorrei leggere il vostro illuminato parere e il consiglio sul da farsi in caso
di risultato negativo.
Mille ringraziamenti.
Pasquale.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
diventa di fatto superiore di un terzo al valore di mercato (300.000 euro commerciale contro 420.000 catastale.

La nuova rendita è diventata 4200 euro?? Sembra la rendita di una villa o di una casa signorile con molti vani, oppure quella di albergo.
Guarda bene la visura: è diventato un A1 o A8? Tieni presente che l'imponibile per l'IMU è aumentato del 60% rispetto a quello dell'ICI per tutte le abitazioni, indifferentemente dalla classe della rendita catastale per cui tutti si trovano una sberla di IMU da pagare. Saluti.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
La nuova rendita è diventata 4200 euro?? Sembra la rendita di una villa o di una casa signorile con molti vani, oppure quella di albergo.
Guarda bene la visura: è diventato un A1 o A8? Tieni presente che l'imponibile per l'IMU è aumentato del 60% rispetto a quello dell'ICI per tutte le abitazioni, indifferentemente dalla classe della rendita catastale per cui tutti si trovano una sberla di IMU da pagare. Saluti.
. Lunedì ore 12,30. Innanzitutto mille grazie.
Questa mattina al catasto di Torino mi hanno comunicato che la richiesta è stata respinta perchè il dato è
"CONGRUO"....Sic!! I due responsabili solo alla fine, quando ho fatto notare la forte e iniqua discrepanza fra il valore catastale e quello commerciale, presi da un piccolo epidermico dubbio hanno consentito di farmi contattare direttamente dal direttore capo Ing.T...........Quindi In attesa di essere ricevuto vi inserisco i dati storici con le quattro fasi di modifica, come segue: (immodificata la zona censuaria 2)
1998 acquisto alloggio 4° piano senza ascensore: categoria A3 classe 2 vani 4,5 rendita 604,75
anno 2002 ampliamento mansarda cat.A3, classe 3, vani 7 rendita 1102,64
anno 2009 Unificazione alloggio attiguo cat.A3, classe 3, vani 11,5 rendita 1811,47
anno 2011 Modifica d'Ufficio ADT: Cat.A3, classe 5, vani 12 rendita 2571,96. Per ultimo: è giusto o meno
argomentare che le parole Consistenza e Classe hanno un significato diverso e che quindi maggiore Consistenza non significa maggiore Classe, e che se ad una variazione di Consistenza in più debba giocoforza corrispondere un maggiore valore anche catastale (non solo commerciale), non significa
che questo debba artatamente aumentare aggiungendo al suo parametro di riferimento anche quello
della Classe, che, secondo alcuni, sarebbe dovuta restare la n.2 (valore per tutti gli alloggi del palazzo)??
Oppure, il parametro consistenza deve essere necessariamente inglobato in quello della Classe???.Grazie
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
.
anno 2011 Modifica d'Ufficio ADT: Cat.A3, classe 5, vani 12 rendita 2571,96. P
Oppure, il parametro consistenza deve essere necessariamente inglobato in quello della Classe???.Grazie

Se i dodici vani superano i 240 mq la casa è diventata di lusso.
Una casa A3 vuol dire che è di tipo economico ma avendola ampliata e avendo fatto opere di ristrutturazione il valore è aumentato.
Non era possibile variare la categoria ( magari da A3 ad A2 casa civile in quanto tutto il condominio è in A3) e così, visti i miglioramenti hanno aumentato la classe.
Il valore catastale della casa è 257.196,00 euro (inferiore al valore di mercato che è 300.000,00 euro).
l'imponibile ICI era 270.055,80 euro, l'imponibile IMU è 432.089,28.
Probabilmente l'imponibile IMU diventerà la base su cui verranno calcolate le imposte su eventuali compravendite.
Stai comunque confondendo il valore catastale con l'imponibile delle varie tassazioni. Saluti.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Se i dodici vani superano i 240 mq la casa è diventata di lusso.
Una casa A3 vuol dire che è di tipo economico ma avendola ampliata e avendo fatto opere di ristrutturazione il valore è aumentato.
Non era possibile variare la categoria ( magari da A3 ad A2 casa civile in quanto tutto il condominio è in A3) e così, visti i miglioramenti hanno aumentato la classe.
Il valore catastale della casa è 257.196,00 euro (inferiore al valore di mercato che è 300.000,00 euro).
l'imponibile ICI era 270.055,80 euro, l'imponibile IMU è 432.089,28.
Probabilmente l'imponibile IMU diventerà la base su cui verranno calcolate le imposte su eventuali compravendite.
Stai comunque confondendo il valore catastale con l'imponibile delle varie tassazioni. Saluti.
.
Grazie mille!!! Questa mi mancava. Se ho ben capito la tassazione IMU viene calcolata su un valore
superiore sia a quello di mercato, sia a quello catastale.....quindi, da una parte mi arrendo e ingoio amaro, ma dall'altra parte continuo a chiedere con quali parametri certi e numerici la maggiore consistenza più i lavori per la risestimazione dei tre (?) lotti abbiano portato la classe da tre a cinque. Perchè non quattro???
E poi non sempre si deve considerare il rifacimento una miglioria...questi palazzi hanno una cinquantina d'anni e in tanto tempo l'alloggio al netto dell'inflazione perde valore e il fisco non fa sconti....La messa a punto anche totale con impianti ex novo dovrebbe essere considerata un ripristino con il pareggio del valore iniziale. Ma chi le dice queste cose? E' forse la mia testa ormai vuota??? Voi cosa ne dite? Ciao.PdI
 

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