Gianco

Membro Storico
Professionista
Certo, ma credi che lui le voglia fare un favore, visto anche la trama che sta organizzando il figlio per tenercelo in quella casa?
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Esempio acquisto con patto di riservato dominio dove l'usufruttuario per il momento rimane escluso fino al rogito tra qualche anno al pagamento dell'ultima rata.
con questo vuoi significa che il padre accetterebbe un pagamento differito dell'importo concordato oppure che la madre accetta per cedere l'usufrutto un pagamento dilazionato? Non credo che il riservato dominio si possa applicare sull'usufrutto.
Quello che mi domando l'ex coniuge può dettare tra le condizioni di vendita quella di obbligare l'acquirente a cedere l'usufrutto ad una determinata persona? Secondo me no. Perché essendo lui il pieno proprietario può benissimo cedere direttamente lui l'usufrutto sull'immobile alla persona alla quale vuole far pervenire questo diritto reale per interposta persona e di conseguenza vendere all' ex moglie solo la nuda proprietà.
 
R

Romano Morlacchi

Ospite
Mi si chiede che ruolo ho e da che parte sto ( Franci63 )? Sono un consulente di 75 anni che sta assistendo una moglie trattata con ingiusta violenza ( oggi sono all' O.d.G. ) Quindi toglietevi ogni recondito pensiero. Ciò detto una soluzione l'avrei trovata e credo, a puro titolo accademico, possa interessare tutti Voi : la moglie, pur di allontanare il marito divenuto ormai pericoloso, si accorda per acquistare il bene con patto di riservato dominio - Art. 1523 C.C. pagandolo metà subito ed il rimanente in 5 anni con 60 rate mensili costanti, quindi senza interessi ed altro, come se fosse un affitto maggiorato di una quota capitale. In questo caso l'acquirente gode subito del possesso, mentre la proprietà rimane al venditore sino al totale pagamento dell'ultima rata alla fine del quinto anno. E' chiaro che così impostata né la moglie né l'eventuale figlio usufruttuario non possono dare in affitto il bene a nessuno in quanto non sono proprietari per 5 anni ed il marito se ne deve andare subito perchè ha si ancora la proprietà ma non l'utilizzo in quanto l'immediato godimento e disponibilità del bene é della moglie acquirente che ha già pagato il 50% del valore.
Poi, fra 5 anni si vedrà. Qualcuno potrebbe anche ritirarsi dalla scena......
Che ne dite ?? .....
Moro
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
E' chiaro che così impostata né la moglie né l'eventuale figlio usufruttuario non possono dare in affitto il bene a nessuno in quanto non sono proprietari per 5 anni ed il marito se ne deve andare subito perchè ha si ancora la proprietà ma non l'utilizzo in quanto l'immediato godimento e disponibilità del bene é della moglie acquirente che ha già pagato il 50% del valore.
Poi, fra 5 anni si vedrà. Qualcuno potrebbe anche ritirarsi dalla scena......
Che ne dite ?? .....
Scusa tanto il patto di riservato dominio lo impone il venditore all'acquirente quindi in questo caso è l'ex marito, pieno proprietario, che impone all'ex moglie, acquirente, il riservato dominio; non è il contrario.
Non credo che l'ex moglie possa trasferire l'usufrutto dell'immobile acquistato al figlio in quanto non è proprietaria dello stesso fino a quando non avrà pagato tutto l'importo concordato.
Mentre è possibile che questa affitti l'immobile acquistato con riservato dominio: per affittare non è necessario essere proprietari, pensa solo al subaffitto immobiliare.
Non credo che la tua sia una buona idea; leggi qua
Vendita di un bene con patto di riservato dominio in base all’art. 1523 c.c.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Sono un consulente di 75 anni che sta assistendo una moglie trattata con ingiusta violenza
Grazie della spiegazione, anche se rappresenta una situazione sicuramente dolorosa.
L’idea del riservato dominio potrebbe andare, ma hai detto sopra:
il marito è disposto a vendere la sua parte di villa solo con l'inserimento del figlio usufruttuario che spera di convincere e quindi tornare come inquilino per indispettire la moglie.
Quindi non sembra che il marito sia disponibile ad accettare una vendita che non contempli l’usufrutto al figlio.
Inoltre non sappiamo se hanno già affrontato il lato economico della vendita: può essere che il marito chieda una somma non realistica, per di ostacolare i progetti della moglie.
E nemmeno sappiamo se il marito ha bisogno di vendere, il che faciliterebbe le cosa perché non potrebbe tirare troppo la corda.

Purtroppo a volte, per non vivere in situazioni così conflittuali, e allontanarsi da persone sgradite è necessario essere disposti a rinunciare alle proprie, pur legittime,
aspirazioni.
Se il marito non vende a meno che l’usufrutto vada al figlio, forse è più saggio che il marito si tenga la sua casa, e sia la moglie a vendere a chiunque e comprare altrove.
Sarà complicato e immagino doloroso, ma se ne va della tranquillità e della sicurezza forse è una scelta da considerare.
O in alternativa mette in affitto la sua casa, e va in affitto altrove.
Oppure si offre di acquistare dal marito solo l’usufrutto (se il marito accetta).
Non

Ovvero, se non posso convincere il marito violento o comunque sgradito ad allontanarsi, me ne vado via io, e anche di corsa.
In bocca al lupo, se vuoi facci sapere cosa sarà deciso.
 
R

Romano Morlacchi

Ospite
Il marito sarebbe disponibile ad andarsene se gli compri la sua porzione di villa ma, conoscendo il tipo, si vuole evitare che andandosene dalla porta rientri poi dalla finestra attraverso il figlio usufruttuario. Solo con l'acquisto con patto di riservato dominio se ne sta lontano 5 anni ed il figlio usufruttuario non può certo subaffittare od usare il comodato d'uso a favore del padre perchè non ha ancora la proprietà. A chi subaffitta, al padrone del bene ?? E se l'acquirente non riuscisse a pagare tutte le rate cosa dice a chi ha subaffittato visto che il proprietario si riprenderà il bene ??
Comunque esaminerò anche questa trappola.
Grazie. Moro
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Solo con l'acquisto con patto di riservato dominio se ne sta lontano 5 anni ed il figlio usufruttuario non può certo subaffittare od usare il comodato d'uso a favore del padre perchè non ha ancora la proprietà.
riassumendo:
- il patto di riservato dominio lo può pretendere solo il proprietario (potrebbe andar bene anche il nudo proprietario) che vende la proprietà.
-l'acquirente che accetta il patto di riservato dominio sull'acquisto non può vendere l'immobile acquisito finché non ha pagato tutta la somma pattuita per l'acquisto.
- non avendo la proprietà del bene, finché non ha saldato il prezzo di acquisto, non può cedere l'usufrutto sul medesimo.
- chi compra un immobile con la clausola del riservato dominio può affittarlo. Se lo affitta pone tra le clausole il divieto di subaffitto (totale o parziale) dell'immobile.
 
R

Romano Morlacchi

Ospite
Non sarei d'accordo su un punto:
-l'acquisto con patto di riservato dominio lo può chiedere soprattutto l'inquilino quando decide di acquistare l'appartamento che ora ha in affitto perchè gli piace. Naturalmente il proprietario glielo deve concedere.
Per il resto ribadisco quanto già detto. Però così non abbiamo trovato una soluzione.
Ne riparliamo. Saluti
Moro
 

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