uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Come avevo scritto in altri thread, aiuto un'amica nella gestione di un piccolo condominio senza amministratore professionista, di cui lei è "referente".

Ha ricevuto per mail dalla Smat - Acquedotto Torino (l'utenza è intestata al Condominio col relativo codice fiscale) un'autocertificazione da compilare, di cui allego la parte poco chiara.

Nella mail sta scritto che l'Arera ha stabilito che la quota variabile relativa al servizio di acquedotto per le Utenze domestiche residenti debba essere determinata configurando le fasce di consumo sulla base dell'effettiva numerosità dei componenti, siano esse utenze mono-famigliari, sia condominiali.

Ai sensi della tassonomia ARERA per "Utenza domestica residente" si deve intendere l'Utenza mono-famigliare intestataria di un contratto diretto con SMAT e ciò è applicabile anche alle Utenze condominiali che comprendano unità immobiliari con la medesima tipologia d'uso.


In quel Condominio ci sono tutte utenze domestiche, nessuna attività commerciale.
Vi sono Y appartamenti abitati da persone residenti + 2 abitati da non residenti, per un totale di X alloggi cat A/2 e A/3.

Ci pare che si debba scrivere (oltre al numero di persone totale, residenti e no) il numero totale di alloggi X, lasciando in bianco la casella "di cui relativi a nuclei famigliari non residenti".
Perché il concetto di "residenza" non riguarda la residenza anagrafica delle persone, ma la parte che ho sottolineato.

Secondo voi abbiamo capito bene?
Grazie.

(Ho telefonato alla Smat per chiarimenti ma al n° verde dedicato agli utenti non hanno saputo rispondere)
 

Allegati

  • SMATautocertificazione.pdf
    65,3 KB · Visite: 34
Ultima modifica:

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Intanto grazie per la info. Non ho ancora ricevuto tale richiesta, quindi bene a sapersi.
Smat per decenni non ha monitorato/ aggiornato il nr di ui domestiche e non: che adesso chieda anche il nr di persone (ogni quanto il dato dovrà essere aggiornato?) e la eventuale residenza, è comprensibile come scopo, peccato siano dati non previsti dalla anagrafe condominiale.

Cosa intendano per non residente non è chiaro: andrò a vedere su Arerà si c’è un riferimento più esplicito.

Non avremmo dubbi sul concetto di “domestica” e “non domestica” : se il residenziale non riguarda la residenza anagrafica non so a cosa possa riferirsi.
Il modulo porterebbe invece a riportare Y+2. e. 2

Ps: in passato censiva solo le unità domestiche e non domestiche, non le persone.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
adesso chieda anche il nr di persone
Sulla mail Smat scrive: Si ricorda che, in assenza di riscontro, la numerosità di ogni nucleo famigliare continuerà ad essere standardizzata sulla base di tre componenti (Art. 3.4, punto a).
Nel Condominio della mia amica i nuclei famigliari sono meno numerosi, quindi manderà l'autocertificazione.
Ieri pomeriggio ha telefonato lei alla Smat ed è stata più fortunata di me: le hanno detto che la chiamerà un funzionario dell'Ufficio contratti per darle una risposta precisa sulla questione dei "nuclei famigliari non residenti". In tal caso la scrivo qui.

ogni quanto il dato dovrà essere aggiornato?
Questo non è specificato.
Sta scritto che i valori dichiarati saranno applicati contrattualmente a partire dal primo giorno del mese successivo alla data di ricevimento della certificazione.
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
andrò a vedere su Arerà
Smat scrive agli amministratori e referenti di utenze condominiali facendo riferimento alla Deliberazione ARERA 28/09/2017 665/2017/R/IDR.
Quindi quella delibera non è una novità recente.

Noi non l'abbiamo ancora consultata, ma ci sembra strano che dal 2017 a fine 2023 Smat non abbia comunicato nulla alla mia amica.
La mail che ha ricevuto è del 2 gennaio.

Non ho ancora ricevuto tale richiesta
Tu la potresti ricevere in qualità di amministratore o referente di un condominio?
Lo chiedo perché non è chiaro se Smat si rivolge solo alle utenze condominiali o anche a quelle mono-famigliari.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
In tal caso la scrivo qui.
Si, grazie
Tu la potresti ricevere in qualità di amministratore o referente di un condominio?
Ho tre utenze "collettive" di nostri immobili con più u.i : immagino che applichino la medesima regola. Già adesso sono rapportate ad un numero di unità abitative. (serviva per stabilire i livelli di scaglioni, con la fascia protetta)
Se può esserti utile,
grazie: hai provveduto mentre ero fuori casa.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho ripreso le indagini su quanto ci hai anticipato: per la verità non ho trovato nei due documenti da te allegati una definizione di cosa si intenda per
-Utenza domestica residente
-utenza domestica non residente

cui aggiungo
- utenza condominiale.

In compenso sto trovando altre informazioni .


le tariffe 2024 fanno riferimento alle seguenti delibere
(rif. deliberazioni ARERA nn. 580/2019/R/IDR del 27/12/2019, 639/2021/R/ IDR del 30/12/2021 e 644/2022/R/IDR del 29/11/2022 e deliberazione ATO n. 825 del 03/11/2022)

Proverò a vedere se da queste si desume qualcosa di più preciso.

Anche il concetto di "condominiale" andrebbe approfondito: ad es. come definire un unico allacciamento che serve una molteplicità di unità immobiliari di proprietà di un unico soggetto?

Perche hai scritto che "Uso domestico non residente" non si riferisce alla situazione anagrafica?
 

Allegati

  • SMAT-tariffe-sii--2024-MTI3-prima-aggiornamento.pdf
    174,4 KB · Visite: 9

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
La definizione di "utenza condominiale" l'ho reperita sul Regolamento del Servizio Integrato delal Smat a pag 5:
• Utenza condominiale è l’utenza servita da un unico punto di consegna che fornisce acqua a più unità immobiliari, anche con diverse destinazioni d’uso.

(non ha quindi alcuna relazione con la definizione di condominio desunta da c.c.)

Non trovo alcuna info riguardo alle due sotto-tipologie di uso domestico

Sarei però dell'opinione che venga chiesto di differenziare i nuclei familiari ( direi meglio le u.i.) non adibite a residenza principale (condomini di aree turistiche ecc, a disposizione di "non residenti"): questo per deduzione da quanto previsto al punto 5.5 del TICSI all A della Delibera 665/2017, che in sostanza sancisce il NON OBBLIGo di prevedere la prima fascia di consumo a tariffa agevolata.

L'unica motivazione che mi viene in mente è quindi che si riferisca esattamente alla residenza anagrafica del nucleo familiare utente domestico.

Non è specificato cosa succeda , per utenze condominiali, con presenza mista domestica residente, non residente, e altri usi.

Di positivo c'è la precisazione che il gestore "deve accettare" la autocertificazione dell'utente. Mi pare strano che non sia prevista una sorta di verifica/controllo/eventuale sanzione, ma tant'è.

Allego anche il piano tariffario 2023, da cui si rileva l'entità dell'aumento tariffe.
 

Allegati

  • Smat-tariffe-sii-2023-MTI3+Tind-agg-ATO-ARERA.pdf
    173,7 KB · Visite: 11
Ultima modifica:

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
non è chiaro se Smat si rivolge solo alle utenze condominiali o anche a quelle mono-famigliari.
Potrebbe differenziare le tempistiche di raccolta dati: concettualmente credo si rivolgerà a tutti gli utenti; in base alle delibere che si sono susseguite, mi pare ci sia il desiderata dopo i quasi 6 anni di transitorio, di passare dalla applicazione forfettaria standard (3 persone/abitazione) al nr effettivo: oltre ad ottenere una maggiore "equità" servirebbe , da quanto indicato in delibera, stimare con maggior precisione i fabbisogni/utilizzi per persona reali, per modulare le fasce tariffarie di salvaguardia, base, ecc.

"Stranamente" questo obiettivo verrebbe giustificato a vantaggio delle famiglie numerose: a me pare che l'effetto sia esattamene il contrario

Facci sapere poi la risposta di SMAT. Grazie
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Domani commenterò un aspetto più pratico sulle possibili conseguenze.

Che impatto retroattivo avrà tale autocertificazione sui contratti esistenti?

Nel Condominio della mia amica i nuclei famigliari sono meno numerosi, quindi manderà l'autocertificazione.
Se lo pensi per “risparmiare”, penso sei tratta in inganno.

In base alla modulazione delle tariffe, mi pare che la conseguenza ottenuta sarà che si abbasserà la soglia dei consumi a tariffa agevolata, con la conseguenza che il costo del consumo complessivo aumenterà.

Domani verificherò sulle bollette 2023

Ps: hai capito in passato come avvengono i periodi di fatturazione Smat? Non avviene come per Enel e simili. Le date di inizio e fine sono sempre in “sovrapposizione”
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto