andyga

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno
se muore la nonna (94 anni), che nel testamento lascia tutta a una delle 2 figlie e la seconda figlia rinuncia al testamento (78 e 74 anni). Possono chiedere i figli (40,45,48 anni) della figlia che ha rinunciato una parte oppure é rinunciato anche per loro?
 
U

User_29045

Ospite

Se il figlio rinuncia all’eredità, le nipoti della de cuius, nel subentrare per rappresentazione, devono necessariamente rinunciare anche loro e così i loro figli?

La risposta al dubbio del lettore è contenuta nell’articolo 467 del codice civile che recita testualmente: «La rappresentazione fa subentrare i discendenti legittimi o naturali nel luogo e nel grado del loro ascendente in tutti i casi in cui questi non può o non vuole accettare l’eredità o il legato». Ciò significa che, in caso di rinuncia del figlio della signora deceduta, le nipoti subentrerebbero nell’identica posizione di diritto già vantata dal precedente chiamato all’eredità. Questo, in altre parole, comporta che le nipoti non sarebbero automaticamente eredi della signora defunta ma, in prima istanza, delle semplici chiamate all’eredità di quest’ultima. Come tali a loro spetta il diritto di scegliere se accettare o rinunciare all’ereditàdella nonna entro i termini di prescrizione (dieci anni dall’apertura della successione) stabiliti per legge. In caso di rinuncia delle nipoti, la stessa situazione verrebbe a presentarsi anche per le bisnipoti, con l’aggravante che nella permanenza della minore età si imporrebbe un’autorizzazione del giudice tanto per l’accettazione (in questo caso necessariamente con beneficio d’inventario [1] quanto per la rinuncia.
Articolo tratto da una consulenza dell’avv. Enrico Braiato
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Possono chiedere i figli (40,45,48 anni) della figlia che ha rinunciato una parte oppure é rinunciato anche per loro?
se la nonna ha fatto testamento nominando erede universale solo una delle sue due figlie, l'altra figlia essendo legittimaria può aprire una azione legale tesa al riconoscimento della sua quota legittima (in questo caso 1/3 della massa ereditaria). Se non esplica questa attività entro 10 anni dalla apertura della successione perde il diritto di pretendere la sua quota legittima. Se dovesse morire prima dei dieci anni, anche se non avesse iniziato la causa per riconoscimento della sua quota legittima, i figli (anche uno solo) della legittimaria pretermessa possono intraprendere tale azione di riconoscimento all'eredità. Se la legittimaria rinuncia all'eredità, quindi significa che è stata chiamata all'eredità, in questo caso subentrano i suoi figli.
 

andyga

Membro Junior
Proprietario Casa
se la "madre" ha firmato sul testamento della nonna che rinuncia al testamento cambia qualcosa ai figli oppure possono entrare lo stesso nella linea del ereditá?
 

andyga

Membro Junior
Proprietario Casa
non abbiamo ancora fatto niente - vogliamo fare la causa in seguito ad un altra
peró prima dobbiamo sapere se vale la pena
allora la nonna é morta nel 2013 e abbiamo saputo adesso (!) che la madre ha rifiutato la sua parte - togliendo i nostri diritti(?)
visto che si parla di almeno 3 appartamenti non sembra giusto!
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la nonna é morta nel 2013
e non avete ancora fatto la successione? sono passati sei anni!!! Chi aveva il testamento? E' stato trovato solo in questi ultimi mesi?
Art. 620 del Codice Civile
Chiunque è in possesso di un testamento olografo deve presentarlo a un notaio per la pubblicazione appena ha notizia della morte del testatore.

La legge non quantifica il termine entro il quale il possessore del testamento debba farlo pubblicare; tuttavia l'Art. 490 del Codice Penale recita: chi avesse volontariamente, presentato il testamento al notaio per la pubblicazione, con notevole ritardo, potrebbe essere denunciata e perseguita per occultamento di scrittura privata.

Le volontà testamentarie non hanno scadenza, sono sempre valide, ma se non viene pubblicato non è operativo. Inoltre l'accettazione della eredità va fatta entro 10 anni dalla apertura della successione, che coincide con la morte del de cuius, quindi se non c'è una accettazione tacita, trascorso il termine previsto si perde il diritto di accettare.
Chi dovesse rinvenire dopo anni dalla morte del testante un suo testamento, proprio per evitare situazioni incresciose legate alla applicazione delle disposizioni testamentarie, sempre valide, deve portare urgentemente il documento ad un notaio per la sua pubblicazione.
 

andyga

Membro Junior
Proprietario Casa
… come scritto prima, siamo venuti in conoscenza solo adesso di questa causa. é morto il papà e cosí abbiamo visto che la "madre" ha fatto sparire tutti i soldi. Così ci siamo informati meglio ed abbiamo visto che anche alla morte della nonna ha rinunciato alla sua parte per "regalare" il tutto a sua sorella.
Adesso un avvocato ci ha detto che non si puo fare niente, se c'é scritto sul testamento che la erede rinuncia!? Volevo conferma prima di iniziare con un altro avvocato!
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
é morto il papà e cosí abbiamo visto che la "madre" ha fatto sparire tutti i soldi. Così ci siamo informati meglio ed abbiamo visto che anche alla morte della nonna ha rinunciato alla sua parte per "regalare" il tutto a sua sorella.
Non si capisce niente delle parentele e della causa. Tua madre ?
Cerca di spiegarti meglio, facendo "ordine " tra i parenti.
 

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