Jrogin

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Amici del forum,
questa volta sono io a chiedere un parere.
Qualcuno di voi, nella sua esperienza, ha avuto modo di assistere ad un atto definitivo di compravendita dove il saldo, anzichè con assegni circolari sia stato pagato con "vaglia postale".
Sembra infatti che un titolare di un conto BancoPosta, non possa ottenere da Poste Italiane un "Assegno Circolare" ma bensì un Vaglia Postale.
Potrebbe sorgere qualche problema ricevendolo come pagamento e dando per quietanziato il saldo?
E' sufficiente inserire nell'atto la dicitura "Salvo buon fine"?

Attendo fiducioso...... chi più ne ha più ne metta :D
 

maidealista

Fondatore
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Proprietario Casa
Dovrebbe ottenere pure un assegno circolare :
Assegno circolare postale
Chi ha la necessità di emettere un assegno circolare e vuole farlo presso Poste Italiane perché correntista o semplicemente per maggiore comodità, ha a disposizione uno strumento del tutto simile che viene chiamato tecnicamente assegno vidimato.
Le caratteristiche sono, come dicevamo, del tutto simili a quelle di un assegno circolare bancario, prima tra tutte la sicurezza della copertura che lo rende un titolo di credito certo ed accettato in ogni transazione, anche le più delicate, come ad esempio l'acquisto di un immobile.
Anche la Pubblica Amministrazione accetta l'assegno vidimato postale nei casi in cui è obbligatorio pagare delle sanzioni con assegno circolare.
Per richiedere l'emissione di un assegno vidimato postale non è obbligatorio avere un conto corrente postale, perchè al pari dell'assegno circolare bancario è teoricamente possibile versare in contanti l'intera cifra. Naturalmente, nella maggior parte dei casi, si tratta di uno strumento utilizzato dai correntisti Bancoposta.
Come per gli altri assegni circolari, gli elementi essenziali dell'assegno vidimato sono:
o la denominazione di assegno vidimato
o l'indicazione dell'importo sia in numeri che in lettere
o il nome del beneficiario
o luogo e data di emissione
o la firma di un funzionario postale
o la promessa da parte di Poste Italiane di pagare a vista la somma indicata
Il beneficiario può incassare l'assegno circolare postale in qualsiasi ufficio postale, munito soltanto di un documento di identità valido. Se anch'egli è correntista Bancoposta potrà far accreditare direttamente il denaro sul suo conto, in modo da non dover riscuotere denaro contante.
Assegno circolare postale
+
Vaglia circolare
Il Vaglia postale circolare ha le stesse caratteristiche del Vaglia postale ordinario ma con una commissione particolarmente vantaggiosa. In questo caso l'ordinante ritira direttamente il titolo allo sportello ed è sua cura farlo pervenire al beneficiario. L'importo massimo trasferibile è illimitato.
Pochi semplici passi per incassare un vaglia circolare
Con vaglia circolare è il mittente che consegna al beneficiario il titolo di pagamento valido per l'incasso.

Questi, una volta in possesso del titolo, può riscuotere l'importo presso qualsiasi ufficio postale od istituto di credito. Il vaglia può essere riscosso entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di emissione.

Oltre a incassarlo in contanti, puoi versare l'importo del tuo vaglia su Conto corrente BancoPosta o su qualsiasi conto corrente bancario.
Vaglia circolare
+
Un nuovo prodotto è nato in casa BancoPosta. Si tratta del Vaglia postale circolare, ulteriore strumento fornito da Poste Italiane ai propri clienti per inviare denaro a un'altra persona, da qualsiasi ufficio postale, senza necessità di essere titolari di conto corrente postale o bancario.

Come il nome stesso ci suggerisce, il nuovo Vaglia ha in tutto e per tutto le caratteristiche di un assegno circolare. A differenza del Vaglia postale ordinario (che viene recapitato al destinatario/beneficiario a mezzo raccomandata) quello circolare viene difatti ritirato dall’ordinante direttamente al momento dell’emissione a sportello. È cura dello stesso ordinante, poi, farlo pervenire al beneficiario (come peraltro avviene da sempre per i Postal Orders inglesi e per i vaglia postali di molti altri paesi).

Al pari del Vaglia ordinario, quello circolare è un titolo di credito garantito, essendone l’importo interamente versato a Poste nel momento stesso della sua emissione. Il beneficiario, una volta in possesso del titolo, può riscuoterlo in contanti presso qualsiasi ufficio postale, oppure può versarlo gratuitamente sul proprio conto corrente bancario o BancoPosta. Anche sul Vaglia circolare l’ordinante può far inserire gratuitamente un testo per comunicazioni o per indicare la causale, sino ad un massimo di 120 caratteri.

A differenza di quello ordinario, che permette l’invio di una somma non superiore ad € 2582,28 (i vecchi 5 milioni di lire), il Vaglia postale circolare non ha alcun limite di importo
nato il vaglia postale circolare, ultimo arrivo in casa BancoPosta

Ma anche :
Vaglia postale Circolare rifiutato dalla mia banca
 
U

User_29045

Ospite
Chi ha la necessità di emettere un assegno circolare e vuole farlo presso Poste Italiane perché correntista o semplicemente per maggiore comodità, ha a disposizione uno strumento del tutto simile che viene chiamato tecnicamente assegno vidimato.

Questa risposta è corretta e sufficiente per fugare il dubbio di JRogin.

Sono anch'io correntista postale, e Vi confermo che un correntista postale può emettere ASSEGNI VIDIMATI, di colore tipicamente giallo e che recano la firma autografa del titolare del conto corrente: questi assegni sono L'EQUIVALENTE DEGLI ASSEGNI CIRCOLARI BANCARI, ossia vengono emessi PREVIO INTEGRALE ADDEBITO della somma su di essi iscritta, dal conto di traenza del titolare che emette l'assegno.

L'assegno vidimato può essere emesso SOLO DA UN UFFICIO POSTALE, e bisogna recarsi lì con carta d'identità, codice fiscale e CARTA POSTAMAT MAESTRO che PUO' essere richiesta per il riconoscimento del Cliente in aggiunta alla richiesta di esibizione di un normale documento di riconoscimento.

Emettere un assegno vidimato costa 62 centesimi.

L'assegno vidimato ha validità SESSANTA GIORNI dalla data di emissione.

L'emittente, se ancora FISICAMENTE IN POSSESSO dell'assegno vidimato, può ripensarci e richiederne il rimborso pagando un'ulteriore tassa di 62 centesimi.

Non è previsto il rilascio di blocchetti di assegni vidimati (colore giallo) al correntista postale: questi assegni sono in possesso SOLO DI POSTE ITALIANE, e vengono rilasciati SOLO SE COMPILATI CON LA STAMPANTE DELL'UFFICIO POSTALE, e SOLO SE RECANO LA FIRMA AUTOGRAFA DEL CORRENTISTA, apposta in presenza dell'impiegato postale.
 
J

JERRY48

Ospite
Per richiedere l'emissione di un assegno vidimato postale non è obbligatorio avere un conto corrente postale, perchè al pari dell'assegno circolare bancario è teoricamente possibile versare in contanti l'intera cifra. Naturalmente, nella maggior parte dei casi, si tratta di uno strumento utilizzato dai correntisti Bancoposta.

Come per gli altri assegni circolari, gli elementi essenziali dell'assegno vidimato sono:

la denominazione di assegno vidimato
l'indicazione dell'importo sia in numeri che in lettere
il nome del beneficiario
luogo e data di emissione
la firma di un funzionario postale
la promessa da parte di Poste Italiane di pagare a vista la somma indicata

Il beneficiario può incassare l'assegno circolare postale in qualsiasi ufficio postale, munito soltanto di un documento di identità valido. Se anch'egli è correntista Bancoposta potrà far accreditare direttamente il denaro sul suo conto, in modo da non dover riscuotere denaro contante.
saluti
jerry48
 
U

User_29045

Ospite
Devo correggere una cosa, JERRY48.

Nell'assegno vidimato NON E' PRESENTE LA FIRMA DI UN FUNZIONARIO POSTALE, bensì è presente LA FIRMA DEL CORRENTISTA CHE L'HA EMESSO.
 
U

User_29045

Ospite
Il correntista firma l'assegno davanti all'impiegato postale, su preciso ordine dell'impiegato postale.
 

55a

Membro Attivo
Proprietario Casa
piccola deviazione su strumenti postali.....
le comunicazioni scritte di accompagnamento di un vaglia postale per il pagamento di un canone di locazione hanno valore legale?
di questa comunicazione scritta al mittente del vaglia postale ne viene rilasciata una copia dall'ufficio postale ?
 
U

User_29045

Ospite
Io ho già risposto privatamente a 55a, ma vorrei sentire cosa ne pensano gli altri utenti del forum.

Le cosiddette "COMUNICAZIONI AL BENEFICIARIO", inserite nei bonifici o nei postagiro o nei vaglia postali, hanno secondo voi valore legale?
 

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