Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
@quiproquo hai vergato il tuo ultimo intervento alla BettyBlu, hai fatto del terrorismo e cercato di fare il vuoto attorno a chi lavora nell'ambito giudiziario/forense.
Non è vero che gli avvocati, dopo il giudizio avverso di primo grado, spingono il cliente all'appello.
Possono suggerirlo, ma chi in fondo chi decide è il cliente. Hai mai visto un appello senza la firma dell'appellante?
Invece è vero l'opposto ci sono persone irriducibili che vogliono avere ragione a tutti costi e sollecitano il proprio avvocato a presentare appello, magari lo hanno cambiato perché lo incolpano di non aver saputo portare avanti le proprie istanze. Sappi che gli avvocati possono benissimo consigliare il proprio assistito di non andare a giudizio e non per questo perdere la loro parcella.
Ti cito l'ultimo caso di cui sono venuto a conoscenza: è il condominio dove abita mia sorella, dove ,per consentire ad alcuni condomini di costruire degli elevatori idraulici esterni, hanno fatto delle infrazioni che hanno leso il diritto di proprietà privata, queste sono state contestate da un condomino. Il giudice ha dato ragione a quest'ultimo ed ha condannato il condominio nella sua globalità, nonostante l'ascensore sia stato costruito in una delle 9 scale di cui è composto il condominio, a pagare più di 35.000 € tra risarcimento del danno provocato, CTU, avvocato e CTP della parte avversa. Il risarcimento del danno è stato determinato dal CTU in 27.000 €, il resto è da dividere tra i professionisti intervenuti. Come vedi non sono le cifre che tu hai detto.
In una assemblea infuocata, dove alcuni condomini, seguendo il mio consiglio, volevano fare causa al progettista, perché le infrazioni sono di carattere progettuale, la maggioranza dei condomini, nonostante il parere contrario dell'avvocato del condominio, che per questo motivo è stato sostituito, ha votato per andare in appello, dove , a mio avviso, prenderanno un'altra mazzata, con il pericolo che venga disposto la rimozione dell'ascensore.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
@quiproquo hai vergato il tuo ultimo intervento alla BettyBlu, hai fatto del terrorismo e cercato di fare il vuoto attorno a chi lavora nell'ambito giudiziario/forense.
Non è vero che gli avvocati, dopo il giudizio avverso di primo grado, spingono il cliente all'appello.
Possono suggerirlo, ma chi in fondo chi decide è il cliente. Hai mai visto un appello senza la firma dell'appellante?
Invece è vero l'opposto ci sono persone irriducibili che vogliono avere ragione a tutti costi e sollecitano il proprio avvocato a presentare appello, magari lo hanno cambiato perché lo incolpano di non aver saputo portare avanti le proprie istanze. Sappi che gli avvocati possono benissimo consigliare il proprio assistito di non andare a giudizio e non per questo perdere la loro parcella.
Ti cito l'ultimo caso di cui sono venuto a conoscenza: è il condominio dove abita mia sorella, dove ,per consentire ad alcuni condomini di costruire degli elevatori idraulici esterni, hanno fatto delle infrazioni che hanno leso il diritto di proprietà privata, queste sono state contestate da un condomino. Il giudice ha dato ragione a quest'ultimo ed ha condannato il condominio nella sua globalità, nonostante l'ascensore sia stato costruito in una delle 9 scale di cui è composto il condominio, a pagare più di 35.000 € tra risarcimento del danno provocato, CTU, avvocato e CTP della parte avversa. Il risarcimento del danno è stato determinato dal CTU in 27.000 €, il resto è da dividere tra i professionisti intervenuti. Come vedi non sono le cifre che tu hai detto.
In una assemblea infuocata, dove alcuni condomini, seguendo il mio consiglio, volevano fare causa al progettista, perché le infrazioni sono di carattere progettuale, la maggioranza dei condomini, nonostante il parere contrario dell'avvocato del condominio, che per questo motivo è stato sostituito, ha votato per andare in appello, dove , a mio avviso, prenderanno un'altra mazzata, con il pericolo che venga disposto la rimozione dell'ascensore.
Senti mò per benino Luigi. Io ho l'impressione che tu voglia costringermi alla lite
ci avevi già provato nella discussione con Bettj Boop, usando in continuazione il verbo essere ad personam ed io con gran fatica riuscii ad evitarlo...Passi pure il termine di accanito sostenitore...ecc.. che mi hai regalato nel penultimo post ora te ne vieni con il terrorismo...e un vuoto siderale per i poveri avvocati
Possibile che un personaggio del tuo calibro prima di usare una parola non si ponga il problema dell'effetto che farà e che tipo di risposta potrà ricevere??? Come pensi che io ti debba rispondere??? Con le cartucce vuote del fuciletto di un nipotino o con quelle vere che usano i terroristi??? Quelli veri che stanno invadendo il nostro pavido mondo occidentale??? Nell'una, nell'altra...
Preferisco ignorare la provocazione e chiarire nuovamente il modo che avevo indicato nei post di Betty Boop.
E' chiaro che inevitabilmente andremo in contraopposizione ogni qual volta si toccherà l'argomento pro o contro il ricorso alla vertenza legale ma questo non ci autorizza ad elevare i toni del confronto. Avemmo già stabilito che tu in qualche modo "patisci" l'insofferenza verso gli avvocati dei pochi propisti che la manifestano, fra cui sicuramente il sottoscritto nella modalità che descrissi proprio nell'ultimo post di B.B. Quindi tu esibisci il tuo vissuto con le relative deduzioni...Io il mio con le mie riflessioni. Decideranno i Postanti a scegliere uno di noi due o altri... E con questo proposito chiudo l'argomento di come dovremo confrontarci in futuro sul tema " Ricorso o meno all'assistenza legale" .
Ora non sfuggo ai tuoi rispettabilissimi rilievi in materia e ti chiedo se hai
i numeri per stabilire in che proporzione le cause inziali proseguono in Appello e in subordine anche in Cassazione. Se ce l'hai tirali fuori...altrimenti è un vicolare nel buio...gli esperti come Dimarraz, Ollj e Nemesis potrebbero darci qualche spiraglio e indicarci i numeri necessari partendo dall'inizio dell'anno (2013?) già
contabilizzato oppure dalla fine...Sarà l'unico modo per togliere forza ai miei dubbi
sulle "colpevolezze" degli avvocati...Che, ripeto ancora, non fanno che agire in base alle regole che il legislatore ha prediposto per la loro categoria che se poi pochi, alcuni o tanti di essi ne approfittano infliggendo sofferenza a sofferenza
non è argomento in più o in meno che possa modificare il tuo e il mio
convincimento in questa tematica che interessa i propisti fino a un certo punto.
Alla gentile postante aggiungo che non escludo per lei il ricorso all'avvocato
( Leggi bene Luigi...avevo consigliato di rivolgersi alle associazioni proprio
per un contatto con il consulente avvocato...) ma solo dopo aver tentato un ultimo
incontro con la sorella preceduto da una lettera di un "professionista" ...
Confermando che le composizoni delle vertenze civili attraverso una forma qualsiasi di conciliazione sono in continuo aumento...diminuendo in proporzione il ricorso al magistrato con la conseguenza di crisi non sconfessata dall'ordine
professionale. E di questo non ne ho nessuna contentezza...E se anche venisse confermata la mia tesi sui vari prosiegui, non ne sarei contento. Non sto al
"Mors tua, Vita mea"... Vorrei solo modificare le storture come indico nel mio
logo. Essendo impossibile, quando posso, cerco di dribblarle...e nel caso consigliarlo ad altri ma senza ricorrere al terrore che non è nelle mie corde.
(non saprei da dove cominciare...) Alla prossima. qpq.
 

Luigi Criscuolo

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Essendo impossibile, quando posso, cerco di dribblarle...e nel caso consigliarlo ad altri ma senza ricorrere al terrore che non è nelle mie corde. (non saprei da dove cominciare...)
sei sicuro?
Tua sorella dovrà leggere uno scritto dove ci si elencherà tutte le incertezze a cui entrambe andrete incontro enucleando questa prima certezza (per me) che ti sgranocchio.
1) Sia il tuo sia il suo daranno per certo o per molto probabile la "vittoria"...
Siccome uno dei due dovrà perdere per forza (non esiste in materia il pareggio come in certi sport) sarà inevitabile asserire al perdente che se si va in appello il risultato sarà capovolto perchè il Giudice non ha guardato di qua, nè di là...ma in appello vinceremo...L'avvocato perdente in prima istanza non può non ricorrere a tale ...omissis... pantomina per non smentire se stesso e le certezze che ha profuso in tutti gli incontri preliminari fino a conferma del mandato a liti...A memoria d'uomo non si è mai visto un avvocato perdente che avesse riconosciuto di aver perso e che forse era meglio far desistere il proprio assistito dall'azione legale sia che fosse in accusa, sia fosse in difesa.
La statistica ci dice che una gran parte di simili processi finisce poi in appello e in
Cassazione. Come niente fra Avvocati, eventuali periti di parte o nominati dal giudice e le spese di giudizio si possono raggiungere 50-60mila euro...Nessuno avvocato mai ti preventirà simile spesa...Si limiteranno a quelle del primo giro che potranno raggiungere 10-15mila euro per parte. Questo per gli sghei.
 

quiproquo

Membro Senior
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Se la domanda è la seguente: Sei sicuro che non sia terrore o terrorismo???
Rispondo: certamente no...A questo punto poco prima sono andato a cliccare
su statistiche giudiziare e simili: Vi è di tutto e il suo contrario dove è possibile intravedere
come buona sia la tua "visione" sia la mia. I dati sono impressionanti e la mia testa non
ha retto alla tensione che ne è scaturita. La valutazione degli esperti vacilla fra un sufficiente in certi casi e negativa in tanti altri fino al primato negativo in un certo ambito. Si può trovare anche quella sulle conciliazioni sembra in aumento (???). Credo che solo Nemesis sia in grado di estrapolare i dati che potrebbero interessarci e sintetizzarli adeguatamente per propit...
Io resto convinto che prima di iniziare una vertenza legale, specie in ambito familiare, si debba fare di
tutto per una transazione condivisa, dove tutte le parti devono cedere qualcosa. Questa è la mia posizione.
Se a te sembra terrorismo se ne potrà riparlarne come e quando vuoi. P.S. anticipato: Sono appena uscito
vittorioso da una causa al tribunale dei minori di Roma con vittoria di spese, dove tanta era la contentezza dell'impostazione data dall'Avv.ssa.....(vorrei riportare il nome) che di tasca mia senza che lei me lo richiedesse le ho inviato un pensierino di gratitudine...regolarmente parcellato ( si può dire???)...
Come vedi non ho in uggia gli avvocati e come potrei??? ho respirato con tanti di loro nelle tarda adolescenza e se non avessi optato per la musica probabilmente sarei finito lì anch'io come tanti miei amici, uno fra i quali è diventato presidente corte appello. un cugino è avvocato...Ripeto come potrei???
Ascolta me Luigi..deponi l'ascia di guerra e scegli l'arte del possibile senza esasperazioni tonali che alla
tua età potrebbero influire sulla pressione arteriosa...Salvo che tu non abbia degli interessi specifici.
Cosa che dal tuo curriculum non appare. Quindi ritorniamo sereni a leggerci e a commentarci, chiaramente con l'ascia deposta o sepolta definitivamente. Di nuovo auguri. Quiproquo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
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Ascolta me Luigi..deponi l'ascia di guerra e scegli l'arte del possibile senza esasperazioni tonali che alla
tua età potrebbero influire sulla pressione arteriosa...
Non ho mai sotterrato l'ascia di guerra nei tuoi confronti; il fatto è che mi da enormemente fastidio che si generalizzi per parlare male delle categorie professionali. Al primo posto, per una incollatura, è il luogo comune sugli amministratori di condominio (tutti fanno la cresta sui lavori che fanno fare); al secondo posto ci sono i medici ed i medici dentisti (che sono ladri due volte perché hanno costi esorbitanti e non rilasciano le ricevute); al terzo ci sono gli avvocati (che anziché prendere con ardore le parti del proprio assistito, una volta avuto l'incarico, fanno di tutto per prolungare i termini del processo, si mettono d'accordo con i colleghi della controparte, illudono i clienti a continuare cause perse ecc... ecc...).
Mi fanno tenerezza coloro che pretendono di affrontare e risolvere le situazioni che la vita gli propone usando i loro convincimenti personali perché sono ignoranti in materia e si rifiutano di consultare coloro che lavorano nel settore perché ritengono le loro parcelle come soldi buttati al vento.
Ti ringrazio per avere a cuore la mia salute; volevo informarti che sono quasi bradicardico (62 b/m) e ho la pressione bassa (110/75 mmHg).
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Non ho mai sotterrato l'ascia di guerra nei tuoi confronti; il fatto è che mi da enormemente fastidio che si generalizzi per parlare male delle categorie professionali. Al primo posto, per una incollatura, è il luogo comune sugli amministratori di condominio (tutti fanno la cresta sui lavori che fanno fare); al secondo posto ci sono i medici ed i medici dentisti (che sono ladri due volte perché hanno costi esorbitanti e non rilasciano le ricevute); al terzo ci sono gli avvocati (che anziché prendere con ardore le parti del proprio assistito, una volta avuto l'incarico, fanno di tutto per prolungare i termini del processo, si mettono d'accordo con i colleghi della controparte, illudono i clienti a continuare cause perse ecc... ecc...).
Mi fanno tenerezza coloro che pretendono di affrontare e risolvere le situazioni che la vita gli propone usando i loro convincimenti personali perché sono ignoranti in materia e si rifiutano di consultare coloro che lavorano nel settore perché ritengono le loro parcelle come soldi buttati al vento.
Ti ringrazio per avere a cuore la mia salute; volevo informarti che sono quasi bradicardico (62 b/m) e ho la pressione bassa (110/75 mmHg).
Non è il caso mio. Mi sono iscritto all'UPPI proprio e specificatamente per le
consulenze legali. Tu non ti accorgi che la giusta accusa che fai per le critiche generalizzate da un certo livello culturale in giù, per certi aspetti ti può essere ribaltata perchè non distingui o non vuoi distinguere fra critico e critico..
fra riporti verbali e disamine analitico degli addetti... Un esempio buono per tutti...Il treno è indispensabile anche per chi non lo prende...( mia figlia presente nell'attentato spaventoso di Bologna non lo prende più...)...Da anni si sente parlare delle disfunzioni del Servizio per cui le ferrovie fanno sc....o...Se fosse vero
nessuno andrebbe più in treno.Ergo per sostenere la schf...za del servizio dovrei
constatare il deserto nelle stazioni...Così non è...quindi vado ad analizzare
il famoso: Come, Quando, Fuori, Piove...A cui aggiungo il "Quanto"... Solo dopo
che i cinque elementi si riempiono del segno negativo il dubbio potrebbe essere
accreditato nel mio conteggio...Ma anche così sono avviluppato al mio motto: "Sono certo di essere incerto" Per cui qualunque critica mi balzasse agli occhi non la sposo mai appieno e se fosse vergine farei fare una prenetazione di
prova al nostro amatissimo FradJACOno sempre pronto a collaborare anche
dall'alto dei cieli dove ispeziona a modo suo il sito propit e le stupidaggini che
dice Quiproquo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
farei fare una prenetazione di prova al nostro amatissimo FradJACOno sempre pronto a collaborare anche
dall'alto dei cieli dove ispeziona a modo suo il sito propit e le stupidaggini che
dice Quiproquo.
FradJACOno, come lo hai ribattezzato tu, è morto come nick name, perché non viene più usato dal suo proprietario che è vivo e vegeto, penso goda ottima salute, se volesse intervenire con il suo nuovo nick, lo farebbe. Evidentemente l'argomento non gli interessa.
 
Ultima modifica:

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
FradJACOno, come lo hai ribattezzato tu, è morto come nick name, perché non viene più usato dal suo proprietario che è vivo e vegeto, penso goda ottima salute, se volesse intervenire con il suo nuovo nick, lo farebbe. Evidentemente l'argomento non gli interessa.
Un puntino piccolo, piccolo. FradJACOno è un composto, una miscela, un ibrido, una sequenza...
o quanto altro si voglia aggiungere al minestrone in cui al suffisso centrale n.n. è stato aggiunto qualcosa
che ricordava i diaconi e nel contempo il diavolo attingendo da il fradiavolo boccaccesco o di altra tradizione medievale o luculliana...Da qui il Frad- Jaco-no. Il personaggio di cui parliamo, ancora vivo e vegeto sul sito, con i suoi interventi mi appariva un pò predicatore come lo sono tutti i "pretasti (n.c.)| e un pò un gaudente dedito ad usare spesso un cilindro da lui stesso evocato in un post che non ricordo più, che sottendeva la scopa sia della sacrestia sia quella che popolarescamente si attribuisce ad un giocoso incontro a due in senso adamitico. Il tutto condito da uno spirito goliardicamente ludico...cioè gioco...
cioè giocare...fino a confermare il ruolo di chi gioca...cioè il giocatore...Come volevasi dimostrare.
Io a mia volta sono stato un giocatore vivace e alimento la materia ludica come e più di lui e non mi sono sottratto alla schermaglia che spesso si accompagnava ai vari topic...anzi ne ero attore puntuale.
A furia di punzecchiarci lui si è stancato ed ha deciso di "giocare" a nascondino. Ma io forse come altri, l'ho scoperto e non ho avuto la forza di seguirlo tanto mi sarebbe dispiaciuto...Dopo un pò ho deciso di
sentirlo come un'icona alla quale ricorrere in caso di bisogno ...ma sempre con modo giocoso di cui
credo che se ne siano accorti tutti..fin'anche, niente popodimeno la grande Tigre, monumentale Figura
di ascetismo giuridico tanto alta quasi da far spavento...come una belva...appunto. La quale sorniona
o bellicosa si abbassò alla nostra altezzina per borbottare un invito allo stop...Siccome sono nato contestatore e con le belve, pur impaurendomi, nutro,scioccamente, l'impulso di domarle... e pur non avendo gli attributi del domatore...ho ripiegato da buon giocatore, ottimo direi, su una manfrina,
spostando l'ormai buono e innocuo personaggio nell'alto, più basso però, dei cieli. Una specie di Olimpo.
E, alla bisogna, sempre pronto ad una capatina giocosa su propit. Quanto sopra, ecco i puntini, puntini..
è stato ideato e attuato non da lui, bensì solo e soltanto in giocosa solitudine da Quiproquo.
 

fausto manca

Membro Attivo
Proprietario Casa
Per rinunciare all'eredità non occorre nessuna autorizzazione, nel caso il rinunciante abbia figli minori, inabili o interdetti, questi sono chiamati al'eredità per diritto di rappresentazione ma, a norma del codice civile l'eredità deve essere accettata solo col beneficio di inventario.
 

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