quiproquo

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dovremmo riuscire a discuterne pacatamente di questa storia- Avanzo una provocazione che però sostengo con determinazione. Non dovrebbe esserci collazione e donazione perchè le parti dovrebbero essere identiche. nè più nè meno. Così fin dall'inizio tutti i figli sanno che gli averi di famiglia sono i loro. E non dei genitori. Perchè come diceva il saggio: abbiamo un mondo in prestito che è in eredità ai figli. tutti. anche il cattivo, prepotente che si è subito volatilizzato. E se qualche genitore osa soltanto sfiorare gli averi di famiglia sia immediatamente sospeso dal convivere sociale-
Ed è quello che ho realizzato io con le mie due figlie sin dall'inizio della mia vedovanza senza neanche sapere delle due leggi. Nove anni di differenza fra le due sorelle renderebbe impossibile qualsiasi tipo di rendiconto improntato alla parità, anche se ho cercato di attuarla riuscendoci con buona approssimazione. L'esistenza delle due leggi e il modo apparentemente equo ma sostanzialmente iniquo per la finalizzazione intrinseca alla divisione e susseguente contenzioso
hanno destato in me l'attenzione per le conseguenze pratiche e alimentato l'indignazione più volte espressa su Propit. La collazione consentirebbe anche ad un erede maggiormente favorito di proclamarsi (indebitamente) parte lesa e di perseguire prima con molestie e minacce poi con il legale il coerede remissivo e rispettoso delle scelte genitoriali. Inoltre nel caso di immobili di eguale valore di partenza e di esborso monetario,
ove gli sbalzi di mercato portassero a differenziarsi, permetterebbe
l'azione collattiva sul surplus fino ad estromettere il germano dalla propria abitazione. Chiudo invitando i propisti interessati
a vestire temporaneamente gli abiti del genitore con due o più figli ai quali abbia dato in sua vita tutto o quasi tutto il patrimonio di risparmio familiare. Con la prescrizione portata
a venti anni (???) dalla morte del de cuius l'azione Collattiva potrebbe essere attivata dal coerede,sedicente parte lesa, in situazione di senescenza...poi dai propri figli (nipoti) stimolati
da sospetti indotti da terzi o auto indotti...poi dai figli di costoro
(pronipoti)...Come non vedere nel legislatore il fine DIVISORIO??? Stimolatore di litigi familiari estremi??? QPQ.
 

arciera

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Ti adoro. Perché credo che il figlio delinquente, estromesso, sarà ancor più incattivito. Non sta allo stesso sangue fare giustizia. Poi, se ci sono bisogni urgenti, si va in riunione plenaria. Con l'amore, quando c'è, si può tutto.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Purtroppo Arciera...non solo il figlio cattivo ma anche quello timorato di Dio, quando vi sono BENI viene tentato dal voler "vedere"...e più ve ne sono più la tentazione aumenta...e mentre i figli/e, memori degli ammonimenti e raccomandazioni del padre ( "Non v'azzardate a litigare...mi fareste rivoltare nella tomba...") potranno più facilmente resistere ad essa...i nipoti e i pronipoti invece no...Perchè i nonni-bisnonni saranno già piombati nel dimenticatoio e nella decadenza commemorativa già in atto quando i pargoli erano appena nati. Sic Transit Gloria
Mundi per i POTENTI...figuriamoci per un microbino come
qpq.
 

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