elisasilvi

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Buongiorno, vorrei avere un chiarimento rispetto alla seguente questione.
Mio padre sta per vendere una piccola cantina: nel suo atto di compravendita risalente al 1969 è scritto che il "precedente proprietario vende a mio padre un piccolo vano uso cantina di mq ..., sito in ..., via, , particella... , OGNUNO PER I PROPRI DIRITTI".
Dalla visura catastale risulta che mio padre è proprietario per i 5/6 ed il residuo 1/6 è di propietà di un altro signore, che già al momento dell'acquisto (1969) non era identificabile, praticamente esisteva solo sulla carta.
Mio padre ha già stipulato il compromesso dal notaio e ricevuto la caparra. Il notaio ha scritto che mio padre vende l'intera proprietà e che quel 1/6, non risultando dall'atto di acquisto del 1969, cercherà di sanarlo in Catasto, non ho capito bene come..
Qualcuno sa dirmi come si può risolvere il caso e soprattutto se il notaio sta operando correttamente? In sede di compromesso ha detto che "non gli piace scrivere in atto che mio padre vende i 5/6", credo per un fatto di maggiori imposte a carico dell'acquirente (?)
Grazie a chi vorrà rispondermi.
ELISASILVI
 

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