arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Ti potrei dare una dritta. Se siete tutti d'accordo, chi lo ha abitato dopo venti anni potrebbe venderlo usucapendolo. Non c'è bisogno di alcuna sentenza. Lo vende e basta, senza successione. Ma, come ti hanno spiegato, tu al massimo o chiedi una vendita giudiziale o puoi vendere ad uno degli eredi, qualora la quota a te spettante sia iscritta a tuo nome. Per far questo anche dopo venti anni vi dovete recare all'Agenzia delle Entrate o ad un CAF per intestarvi il bene entrato in successione. Non vi dovete preoccupare perché non ci saranno sanzioni a vostro carico essendo andato tutto in prescrizione.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ti potrei dare una dritta. Se siete tutti d'accordo, chi lo ha abitato dopo venti anni potrebbe venderlo usucapendolo. Non c'è bisogno di alcuna sentenza.

Se sono tutti d'accordo sulla vendita si vende e basta.
Prima si usucapisce e poi si vende, che vuol dire venderlo usucapendolo?
C'è bisogno di una sentenza per usucapire.

qualora la quota a te spettante sia iscritta a tuo nome. Per far questo anche dopo venti anni vi dovete recare all'Agenzia delle Entrate o ad un CAF per intestarvi il bene entrato in successione.
Se una cosa è iscritta a tuo nome vuol dire che la successione c'è stata e non occorre andare da nessuna parte a far nulla.

Non vi dovete preoccupare perché non ci saranno sanzioni a vostro carico essendo andato tutto in prescrizione.

Questo è vero ma bastano solo 5 anni, e non 20, dalla data della morte del de cuius.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
L'art. 1158 del cc è molto chiaro. Leggilo, poi leggi l'allegato. Mentre in relazione alla prescrizione sono 6 anni dal decesso: un anno per la presentazione della denuncia più 5 di prescrizione.
 

Allegati

  • usucapione.pdf
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arciera

Membro Senior
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@1giggi1 allora oggi faccio contento anche a te. Vale anche per te la dritta. L'usucapione e' un articolo di legge. Non c'è bisogno di giudizio. Questo subentra se l'usucapione trova una opposizione. Allora si denuncia un usucapione illeggittimo. Quindi una cosa che è già legalmente tua, che non devi provare se non c'è opposizione, la si può vendere ad esempio ad una figlia, dandole il modo di iscriverne la proprietà[DOUBLEPOST=1389696538,1389696501][/DOUBLEPOST]@1giggi1 allora oggi faccio contento anche a te. Vale anche per te la dritta. L'usucapione e' un articolo di legge. Non c'è bisogno di giudizio. Questo subentra se l'usucapione trova una opposizione. Allora si denuncia un usucapione illeggittimo. Quindi una cosa che è già legalmente tua, che non devi provare se non c'è opposizione, la si può vendere ad esempio ad una figlia, dandole il modo di iscriverne la proprietà
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Dall'articolo di Gianco viene fuori che non serve una sentenza ma poi conclude dicendo che:
È evidente che, in fattispecie simili a quelle esaminate dalla Corte di Cassazione nella sentenza citata, è assolutamente opportuno far precedere la stipula dell'atto notarile di trasferimento, dalla sentenza dichiarativa dell'usucapione a favore del soggetto che asserisce di essere proprietario dell'immobile e che intende procedere alla sua cessione (Tizio, per intenderci). Solo in tal modo l'acquirente può procedere all'acquisto in maniera tranquilla, senza correre rischi.
La sentenza testé menzionata consente però al notaio di stipulare comunque il rogito notarile di compravendita, purché abbia adeguatamente informato le parti, ma soprattutto il compratore, dei rischi di una simile operazione economica.
Il professionista deve, in una ipotesi del genere, quindi mettere al corrente l’acquirente:
- che la dichiarazione del venditore di essere proprietario “per possesso ultraventennale continuo e pacifico” non può, in alcun modo, essere verificata da parte del notaio rogante;
- dell'opportunità di far precedere la stipula dalla sentenza dichiarativa dell'usucapione;
- della “rischiosità” dell'atto perfezionato senza il preventivo ottenimento della predetta sentenza e, dunque, della “rischiosità” dell'acquisto. L’acquirente potrebbe, infatti, essere tenuto a restituire l’immobile al legittimo proprietario (c.d. evizione) e non riuscire magari neanche a recuperare quanto pagato dal suo dante causa, perché impossidente.

Io un bene "usucapito" senza sentenza non lo comprerei mai.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
L'usucapione infatti non è stato pensato per te. E' un istituto antichissimo prodotto dal lavoro della terra. Se tu abitassi in un paesino e conoscessi la vita di ogni singola famiglia, compreresti anche tu. Bisogna avere piena conoscenza del bene per asserire che si può usucapire. Infatti non per niente la legge asserisce che deve essere di dominio pubblico che il bene e' a piena disposizione esclusiva del proprietario usucapista.[DOUBLEPOST=1389701119,1389700959][/DOUBLEPOST]L'Italia e' piena di beni solo posseduti con iscrizione al registro di persone decedute.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
L'usucapione infatti non è stato pensato per te. E' un istituto antichissimo prodotto dal lavoro della terra. Se tu abitassi in un paesino e conoscessi la vita di ogni singola famiglia, compreresti anche tu. Bisogna avere piena conoscenza del bene per asserire che si può usucapire. Infatti non per niente la legge asserisce che deve essere di dominio pubblico che il bene e' a piena disposizione esclusiva del proprietario usucapista.

arciera,
io non vivo in un paesino (e ad essere sincero me ne dispiaccio), vivo come te in una grande città che è Roma o a nelle stesse condizioni di clarissa a Milano. Non conosco ogni singola famiglia, come penso anche tu, altrimenti ci conosceremmo.

Parto però dal fatto che non conosco la vita del bene che voglio acquistare e le sue vicende che hanno preceduto il mio interesse. Sto impegnandomi in qualcosa spendendo dei soldi e non voglio correre il minimo rischio di perdere qualcosa.
Voglio acquistare dal proprietario e non da uno che si dichiara tale.
L'Italia e' piena di beni solo posseduti con iscrizione al registro di persone decedute.

Ma sono certo che tutti questi beni non sono stati messi in vendita.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
E' evidente che la dichiarazione di avvenuta usucapione è di parte e nel caso il proprietario non ancora legalmente estromesso si facesse vivo avrebbe tutto il diritto di rivendicare il suo. La legge è fatta per favorire i possessori a discapito di chi la proprietà ce l'ha solo sulla carta ma non la esercita. Se l'acquirente è a conoscenza ed ha le sue garanzie può stipulare. Chi acquista deve sapere che le banche, davanti ad un atto con mancanza di continuità storica, non concedono finanziamenti. Per il resto rivolgersi al giudice per il riconoscimento dell'avvenuta usucapione costa una somma che sovente è superiore al valore dell'immobile. Soprattutto è con tempi incerti che si dilatano in funzione della mole di lavoro che viene riversata sulla nostra oberata magistratura. Alleviamogli il lavoro fin quando possiamo, ci ringrazieranno!
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
senza successione .dopo 20 anni ,uno di + eredi,può vendere immobile? Grazie
Per vendere và fatta la successione ; poi o si vende tutti d'accordo ad un unico erede o ad un terzo ( ed in tal caso andrà fatta anche l'accettazione davanti al notaio ) o si procede a divisione se tecnicamente possibile o si và dal Giudice

DICHIARAZIONE DI SUCCESSIONE TARDIVA

Se la dichiarazione di successione viene presentata oltre i cinque anni dal termine di scadenza (sei anni dalla data del decesso) verranno pagate le imposte ma non saranno dovute sanzioni.
 

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