Buongiorno.
Sto vendendo il mio immobile e ho sottoscritto con l'acquirente una proposta/compromesso (utilizzando anche questo sito per l'elaborazione) nella quale veniva indicata una prima quota da versare al momento dell'accettazione della proposta e una seconda quota da pagare entro il 30 novembre. Entrambe le quote erano versate come caparra penitenziale.Il rogito entro aprile.
L'acquirente mi ha versato il primo assegno contestualmente alla firma. Il secondo assegno non è stato ancora versato ma era espressamente scritto che avrebbe dovuto farlo entro il 30 novembre.
Ho consegnato all'acquirente tutta la documentazione possibile: atto, trascrizioni, visure catastali, visure ipotecarie (tutte fatte a mie spese). Non tranquillo si è rivolto ad un notaio, il quale mi ha telefonato dicendomi che non autorizzava (testuali parole) l'acquirente a pagare quanto pattuito prima di avere eseguito le visure ventennali sui terreni.
Preciso che l'immobile è di nuova costruzione. Completato nel 2007, anno nel quale ho stipulato io il rogito. L'acquirente non deve richiedere mutuo.
A parte che mi sembra una formalità (per la quale passerà altro tempo) non necessaria ma soprattutto, non essendoci, al momento vincoli di sorta e avendo tutta la documentazione necessaria come posso tutelarmi? Se trovassero altri cavilli (e non impedimenti oggettivi, sia chiaro), per allungare ancora, ingiustificatamente, i tempi?
Come posso far onorare quanto firmato e sottoscritto?
Grazie per quanto potrete suggerirmi.
Sto vendendo il mio immobile e ho sottoscritto con l'acquirente una proposta/compromesso (utilizzando anche questo sito per l'elaborazione) nella quale veniva indicata una prima quota da versare al momento dell'accettazione della proposta e una seconda quota da pagare entro il 30 novembre. Entrambe le quote erano versate come caparra penitenziale.Il rogito entro aprile.
L'acquirente mi ha versato il primo assegno contestualmente alla firma. Il secondo assegno non è stato ancora versato ma era espressamente scritto che avrebbe dovuto farlo entro il 30 novembre.
Ho consegnato all'acquirente tutta la documentazione possibile: atto, trascrizioni, visure catastali, visure ipotecarie (tutte fatte a mie spese). Non tranquillo si è rivolto ad un notaio, il quale mi ha telefonato dicendomi che non autorizzava (testuali parole) l'acquirente a pagare quanto pattuito prima di avere eseguito le visure ventennali sui terreni.
Preciso che l'immobile è di nuova costruzione. Completato nel 2007, anno nel quale ho stipulato io il rogito. L'acquirente non deve richiedere mutuo.
A parte che mi sembra una formalità (per la quale passerà altro tempo) non necessaria ma soprattutto, non essendoci, al momento vincoli di sorta e avendo tutta la documentazione necessaria come posso tutelarmi? Se trovassero altri cavilli (e non impedimenti oggettivi, sia chiaro), per allungare ancora, ingiustificatamente, i tempi?
Come posso far onorare quanto firmato e sottoscritto?
Grazie per quanto potrete suggerirmi.