Agrifoglio

Nuovo Iscritto
Ciao,
sono nuovo ma desideroso di sentire da voi un parere sugli investimenti nel mattone.
Da vostre esperienze cosa rende di più a mettere in affitto, capannoni, uffici, negozi, appartamenti, posti auto?
Grazie
 
Da vostre esperienze cosa rende di più a mettere in affitto, capannoni, uffici, negozi, appartamenti, posti auto?
Grazie
Credo che con la crisi che dura da diversi anni, l'unico investimento nel mattone che da qualche beneficio è la seconda casa in una zona turistica dove la casa può essere affittata nei mesi estivi/invernali.
 
I guadagni facili realizzabili in brevissimo tempo hanno spinto molti risparmiatori ad operare in borsa ed inseriti in sistemi speculativi (bancari) hanno guadagnato e talvolta perso a seconda se si sono tirati indietro al momento giusto. Per me giocare in borsa è come puntare al casinò e sono fermamente convinto che non si può giocare con i risparmi, credo altresì che i guadagni debbono necessariamente provenire da produzione ( mattoni, patate, ecc ecc) diversamente è speculazione quindi + o - lecito arricchimento da parte di pochi sulle spalle di molti altri per cui nessuna produzione di ricchezza ma transito. Il mattone è stato ed è un punto di riferimento della ricchezza di un paese, non il solo ma un punto importante. E' fuori da qualsiasi processo speculativo pilotato e conserva nel tempo il valore rivalutato al riparo da qualsiasi inflazione. Detto ciò significa che comunque la sorte capitale rivalutata è sempre e comunque al sicuro. Poi ci sono vari tipi di investimenti che possono dare oltre a quanto affermato dei rendimenti aggiuntivi, ma sono legati alla capacità di analisi dell'investitore oltre che alla sua capacità finanziaria e alle scelte operate se di facile o difficile smobilitazione del patrimonio. Adesso chiudo non vorrei essere prolisso più del quanto basti, ma comunque mi piacerebbe sapere il pensiero del forum.
Saluti
Salvo
 
ciao a tutti .... ecco alcune discussioni in merito
http://www.propit.it/f68/quali-sono-previsioni-mercato-immobiliare-residenziale-2011-a-9998/

http://www.propit.it/f68/previsioni-mercato-immobiliare-6241/

capannoni, uffici, negozi, appartamenti, posti auto?
i miei personali pareri riguardanti le piazze di Torino - Alba ed aperti a altre considerazioni e contestazioni sono:

Capannoni, passato il periodo che spuntavano come funghi mentre le piccole attivita' chiudevano e chiudono a causa della crisi ....se ne vedono sempre piu' con striscioni Vendesi Affittasi , i potenziali clienti vogliono solo piu' quelli nuovi, coibentati, cablati con serramenti a taglio termico ecc. quelli vecchi languono specialmente quelli superiori ai 1000mq

Uffici , la maggior parte dei grossi gruppi industriali o bancari ha deciso di spostare la parte amministrativa su Milano lasciando interi piani e palazzi del centro Torino vuoti (anche quelli prestigiosi), vista la moria periferica di attivita' di vicinato in negozi molti piccoli professionisti hanno preferito aprire gli studi (di amministrazione, geometri, legali, ecc) in locali ex-negozi con la comodita' per i loro clienti di essere a piano terra e la visibilita' del fronte strada a discapito degli ufficetti ai piani superiori.

Negozi, tengono quelli del centro che anche se richiedono come canone locativo prezzi fuori mercato vengono accapparrati da ditte a livello nazionale o internazionale solo per avere visibilita' in location di prestigio, in periferia c'e' sofferenza per la moria di piccoli negozi di vicinato causata dalla dilagante grande distribuzione, crisi che viene alleviata da utilizzi come uffici di locali ex-negozi

Appartamenti, sembrano essere quelli che soffrono meno di questa crisi, specialmente i centrali o quelli di vecchia fattura (ovvero con le camere grandi e vivibili) ma le pretese dei potenziali inquilini sono alte come le probabilita' che non paghino i canoni e che il successivo sfratto sia molto piu' lungo e difficoltoso rispetto ai NON abitativi

Posto auto , mai visto come investimento da mettere a reddito ma solo come nella compravendita specialmente come incremento di valore per immobili abitativi che ne erano sprovvisti , come inquilini, sareste disposti a pagare un canone pari al 5% del valore di un garage in centro ? ? dove i valori sono alle stelle. .... oppure se proprietari vi accontetereste delle bricciole che rende un posto auto in periferia (per pochi euro al mese vale la pena di registrare contratti incassare canoni irrisori, emettere ricevute , calcolare redditi su UNICO e partecipare a riunioni condominiali ? ? ? )

cordiali saluti marco ;-)
 
Hai fatto una battuta che non e' una battuta ;-)
specialmente se uno, quell'investimento li' ...
lo faceva circa 6-8 mesi fa'
avresti incrementato il tuo capitale di almeno 1/3 (per non esagerare) ;-)
pero' pochi hanno la sfera magica di cristallo per prevedere il futuro
 
Il mattone è stato ed è un punto di riferimento della ricchezza di un paese, non il solo ma un punto importante. E' fuori da qualsiasi processo speculativo pilotato e conserva nel tempo il valore rivalutato al riparo da qualsiasi inflazione

Assolutamente falso. Questo è ciò che si è pensato (in realtà molti, come te, lo pensano tuttora) per decenni in cui il mattone ha ottenuto sempre aumenti di prezzo, a parte alcuni ritracciamenti fisiologici. Molti, credo come te, nel sostenere le cose che tu dici, ritengono evidentemente che anche questo sia un normale ritracciamento del mercato. Staremo a vedere. Per il moemnt otutti i dati dicono il contrario, ed il trend è ancora peggiore dello status quo.
Negli USA, più di 11 milioni di americani sono a rischio insolvenza. In città come Detroit, la popolazione è più che dimezzata. Addirittura in alcuni stati vengono venduti immobili al prezzo simbolico di un euro. Cosa dici a quei proprietari, che il mattone conserva nel tempo il valore rivalutato al riparo da qualsiasi inflazione?

Se la tua obiezione è che l'Italia è diversa dagli USA, ti anticipo solo dicendo che:
- il numero di mutui in sofferenza in Italia è ben superiore alle stime ufficiali fornite dall'ABI
- il numero di compravendite è sceso del 40% rispetto al 2007. Personalmente ritengo che questa sia una stima ottimistica, la realtà dei fatti dice che è ben peggiore. Se sei pratico di un po' di finanza immobiliare, fai presto a capire che il ciclo economico prosegue con un ribasso dei prezzi, che per altro è già iniziato, ma che a breve sarà consistente, in tutto lo stivale.
- l'economia in generale è stagnante, molti analisti internazionali prevedono scenari apocalittici. Ma noi sappiamo che gli analisti economici sono tali, perché costano poco :-) (parafrasando un noto professore di matematica di Torino).
Sta di fatto, però, che se le aziende chiudono, la gente che si ritrova a casa senza stipendio non solo non ha soldi per comprare una casa nuova, ma ci sarà una seria possibilità che non riuscirà più a pagare l'affitto o la rata del mutuo. Le conseguenze vanno a catena sui proprietari che hanno l'affitto o che vogliono vendere.

Forse al sud questo problema è meno sentito, per tanti motivi, ed eviterei di dilungarmi su questi aspetti. In ogni caso, non posso essere affatto d'accordo che l'immobile conserva nel tempo il valore rivalutato al riparo da qualsiasi inflazione. E' stato così per molti anni, ma lo scenario è completamente cambiato.
 
X Gcaval NON CONDIVIDO IL TUO PENSIERO, a tutti gli amici del forum dico mi spiace se sono stato frainteso ma ho evidenziato due cose importanti che non bisogna mai perdere di vista: 1° Produrre reddito significa fabbricare ma non e non solo nel senso del mattone, 2° le speculazioni hanno portato il mondo alla crisi attuale che è diversa e + variegata di quella del 1929. Detto ciò la prima cosa da fare è mettere i propri risparmi al sicura da qualsiasi svalutazione. La seconda è quella di cercare immobilizzi che non sia particolarmente difficile da smobilizzare. 3° dulcis infundo se possibile ricavare delle rendite + o - costanti. Io ritengo che un 5% reddituale sia remunerativo di qualsiasi investimento non trascurando che la sorte capitale è comunque al sicuro. Per quanto riguarda le BANCHE USURAIE finiamola con la manfrina della sofferenza, loro hanno investito e continuano su derivati ed altre porcherie inventate che servono solo a creare plusvalenze immotivate veicolando il risparmio della gente verso lidi che non fanno crescere il lavoro e bloccano l'economia. Esprimete il vostro pensiero ma per favore non ci raccontiamo barzellette. FORSE CHE IL GRIDO DI DOLORE DI CHI E' STATO TURLUPINATO DALLE BANCHE acquistando Bond Argentini si è già spento, non parliamo della Parmalat e fesso chi ci crede che Callisto Tanzi ha fatto tutto da solo, se volete continuo e poi......................
 

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