Le muffe sono delle vere e proprie contaminazioni biologiche della nostra casa. Immaginate una pianta con delle radici, delle foglie e dei semi. Le foglie sono ciò che vediamo sul muro (anche se in realtà non è esattamente così), le radici (ife) penetrano nell'intonaco, ed i semi, cioè le spore sono aerodisperse, ovvero le respiriamo. Le spore possono sopravvivere per diversi anni allo stato inattivo, e quando trovano le giuste condizioni di umidità, scarsa illuminazione, temperatura e pH del supporto, danno luogo ad una nuova proliferazione. Si parla infatti di colonizzazione da muffe. Spesso si utilizzano dei rimedi che sono peggiori del male in quanto fortemente tossici, anche perchè vengono impiegati nelle camere da letto. assolutamente da evitare l'utilizzo di ipoclorito sodico (candeggina), in quanto è solo un rimedio temporaneo ed è tossica. La condizione che possiamo controllare meglio è l'umidità, attraverso una corretta ventilazione domestica. Non sottovalutiamo poi che le muffe nere, cioè le classiche muffe che abbiamo in casa temono la luce.