cesarelloo

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, mi sono appena registrato, ho un problema ho appena acquistato una casa in un condominio di 9 abitazioni.
Dopo l'acquisto vengo a sapere che un condomino ha lasciato all interno di spazi condominiali vecchi telai e rimasugli di ex lavori effettuati nella sua abitazione da almeno 6 anni, una macchina abbandonata ed arruginita da altrettanti anni, ha occupato la cantina condominiale mettendoci anche il lucchetto ed una vecchia zona caldaie sempre chiudendola.
Fino ad ora i condomini hanno fatto piccole discussioni ma, la persona essendo un tipo non tanto accondiscendente, non ha mosso un dito.
A me questa situazione non va proprio bene, come posso comportarmi?
Il condominio non ha un amministratore condominiale privato.
Grazie mille a chi mi aiuto.
 
Non essendo accondiscendente, non le rimarrà che rivolgersi ad un legale; il problema non sono solo i rifiuti lasciati, ma che avendo occupato stabilmente cantina e caldaia impedendone a chiunque l'accesso (probabile un possesso), possa con il decorso del tempo (20 anni) vantare diritti di proprietà su tali beni; allora sarà troppo tardi.
Dovete ostacolare da subito tal comportamento e pretendere il risarcimento dei danni cagionativi.
Saluti
 
Grazie mille, appena possibile farò subito una assemblea condominiale... dove esporro di nuovo il caso e voglio vedere la reazione del tipo.
Al masso chiedero a tutti gli altri 9 condomini di aprire un azione legale.
Posso chiamare anche polizia municipale o altre? Che altro possiamo fare noi condomini?
Grazie mille ancora
 
Per gradi:
- polizia municipale, PS e/o carabinieri non hanno competenza alcuna: inutile chiamarli.
- potete contestare formalmente il tutto al diretto interessato con A/R intimandogli di liberare le parti comuni occupate (serve per interrompere il possesso ai fini usucapione, ma non di certo basta per riavere il possesso dei beni)
Non ottemperasse al tutto, per riavere i beni comuni vi rimarrà solo il legale
 
potete contestare formalmente il tutto al diretto interessato con A/R intimandogli di liberare le parti comuni occupate (serve per interrompere il possesso ai fini usucapione
No.
La mera diffida a riconsegnare la res da altri posseduta, non può ritenersi atto idoneo a sospendere o interrompere il possesso ai fini dell’usucapione ex artt. 2943 e 1165 c.c., cioè la perdita materiale del potere di fatto sul bene.
 
Giustissimo: la mera A/R non interrompe il possesso.
Basta la notifica di un atto di citazione.
Non serve invece iscrivere a ruolo la causa. Quindi con pochi euro si avrà fatto quanto di necessità. Spetterà a controparte, se ne ha le prove, andare a giudizio per dimostrare l'avvenuta usucapione. se non lo facesse il possesso sarebbe stato comunque interrotto.
 
chiederò a tutti gli altri 9 condomini di aprire un azione legale.
Se le abitazioni sono 9 i condòmini non possono essere 10, al massimo sono 9.
Per inciso, se in ogni caso i condòmini sono più di 8 tu puoi richiedere la nomina dell'amministratore di condominio (art. 1129 del C.C. ).
 
Ultima modifica:
Scusate ho scritto male...i condomini totali sono 9 ed a 8 posso chiedere se aprire un azione legale.
Quindi dopo l assemblea c è da fare la raccomandata e poi devo vedere come reagisce il tipo.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top