pierodiroma

Nuovo Iscritto
In sede di consuntivo l'amministratore mi ha addebitato spese individuali per raccomandate di convocazione assemblea ordinaria ad altri non imputate perchè la comunicazione è avvenuta per posta elettronica.

Lo stesso ha fatto per raccomandate inviatemi in risposta a mie richieste di chiarimento effettuate per raccomandata per avere data certa.

A me sembra che il comportamento dell'amministratore sia illegittimo dovendo imputarmi le spese postali per quota millesimale giacchè la scelta delle modalità di comunicazione e di risposta è dipesa da una sua libera scelta disponebdo del mio indirizzo E-mail e non avendo io richiesta una risposta per raccomandata.

Sarei grato per un aiuto.

Grazie
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Avresti ragione, ma ci sono delle sentenze contrastanti;

Le spese postali sopportate dal condominio, anche se relative all'invio della corrispondenza a singoli condomini, attenendo alle spese di amministrazione del condominio, vanno ripartite tra tutti i condomini, in base alle tabelle millesimali e non, invece, imputate «ad personam». (Trib. di Napoli, 29/11/2003, n. 12015)

Il Collegio giudicante del Tribunale di Genova (21 Gennaio 1993) ha sostenuto con una sentenza che le spese postali di spedizione dell’avviso di convocazione dell’Assemblea debbano correttamente essere escluse dal conto generale di gestione del condominio, in quanto rispondono piuttosto all’interesse individuale dei condomini destinatari dell’avviso di convocazione dell’Assemblea.


a chi dare ragione?
 

ergobbo

Membro Attivo
A me sembra che il comportamento dell'amministratore sia illegittimo

A me invece non lo sembra affatto.
L'unica preoccupazione che l'amministratore deve avere è quella di far ricevere ai condomini la convocazione nei tempi previsti dalla legge e di poter dimostrare il ricevimento.
Premesso che il Codice non dice come debba essere consegnata la convocazione, l'invio delle raccomandate A/R è l'opzione più sicura e generalmente più apprezzata dai giudici.

Se io amministratore, per far risparmiare qualche soldino ai condomini, provo a inviare la convocazione via email (dietro esplicita richiesta scritta dei condomini stessi), devo premunirmi di appurare che la comunicazione sia partita (il sistema potrebbe rifiutare l'indirizzo) e richiedere la conferma di lettura entro un tempo massimo.
Anche se tutte queste condizioni si incastrassero alla perfezione, ci sono giudici che potrebbero non accettare il metodo in quanto non c'è la certezza che la comunicazione sia stata ricevuta dal suo reale destinatario.

Al dunque, quindi, la raccomandata con ricevuta di ritorno è la forma naturale di comunicazione tra condomini e amministratore. Se vuoi qualcosa di diverso lo devi chiedere specificatamente, assumertene le responsabilità derivanti e non puoi pretenderlo.

Visto che le raccomandate sono destinate a te, tanto quelle delle convocazioni che quelle di altre comunicazioni, per quale oscuro motivo dovrebbero pagarle gli altri?
Magari la signora del piano di sopra non riceve le mail, ma per non pagare si fa una passeggiata fino allo studio dell'aministratore e gli firma una ricevuta... perché dovrebbe pagare le TUE spese postali?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Concordo con la linea di Ergobbo, ed aggiungo che l'amministratore dovrebbe tenere in considerazione che i condomini dovrebbero essere avvisati tutti nella stessa maniera, ovvero se lui adotta il sistema della lettera raccomandata (il più logico e sicuro), dovrebbe inviarla a tutti indistintamente per parificare le spese, anche se a mlm come dice la sentenza di Napoli oppure per spese singole - ognuno la sua come afferma quella di Genova, non saranno pochi centesimi di differenza a scatenare una lunga e incerta causa?
Ossia la Legge non specifica nulla per la convocazione e appunto per questo motivo ogni amministratore sceglie il sistema che lui crede il migliore, anche la semplice telefonata oppure il tam tam, a suo rischio e pericolo (anche per il condominio) di vedersi impugnare il deliberato per mancata prova di avvenuta consegna, per cui ripeto, la Raccomandata (o PEC) sono riconosciute come prove di avvenuta consegna.
 

fabioweb

Membro Attivo
Il mio amministratore, nonostante le infinite richieste verbali e scritte, di inviarmi le comunicazioni via PEC o posta ordinaria, continua a inviarmi raccomandate che mi fa pagare.
Qualcuno sa come posso evitare di pagarle?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
Il mio amministratore, nonostante le infinite richieste verbali e scritte, di inviarmi le comunicazioni via PEC o posta ordinaria, continua a inviarmi raccomandate che mi fa pagare.
Qualcuno sa come posso evitare di pagarle?
Il tuo amministratore probabilmente desidera la sicurezza della ricezione che con la Raccomandata c'è e forse non ha la Pec.
 

fabioweb

Membro Attivo
Ma, agli alitri condomini, fa consegnare le comunicazioni dal portiere. E comunque la PEC è fatta apposta per certificare l'avvenuta consegna,
Posso decurtargli le spese ghe mi fa gravare er l'invio delle raccomandate?
 

condobip

Membro Storico
Proprietario Casa
La PEC funziona se ambedue sono abilitati, il mittente e il ricevente, tu hai la PEC e l'amministratore ha la PEC?
 

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