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User_51530
Ospite
Buongiorno,
espongo il nostro problema sperando che qualcuno possa darci un supporto.
Abbiamo acquistato un appartamento circa 10 mesi fa; abbiamo concluso la trattativa con l'agenzia e firmato tutta la documentazione presso un notaio alla presenza della precedente proprietaria.
Alla precedente proprietaria abbiamo anche richiesto tutta la documentazione condominiale, spese previste, ed anche il nominativo dell'amministratore dello stabile.
L'appartamento si trova in uno stabile di cui usufruisce solo di servitù di passaggio relativa alle scale (l'appartamento è al primo piano) e come indicatoci dalla proprietaria, non aveva usufrutto dell'ascensore.
Inoltre non ha un amministratore (l'amministratore dello stabile di cui abbiamo la servitu di passaggio ce lo ha anche confermato tramite lettera inserita agli atti dal notaio).
Sempre l'amministratore "non nostro" non ci ha consentito di poter avere citofono e cassetta delle lettere nello stabile in quanto appunto noi possiamo usufruire solo della servitu di passaggio.
Circa una settimana fa, tramite raccomandata, ci perviene la convocazione per una riunione di condominio da parte del "non" amministratore che ci chiede oltre alla presenza a suddetta riunione, di assolvere ad una serie di pagamenti relativi a varie manutenzioni (non specificate e senza le distinte di fatture o altri documenti di pagamento), oltre che spese di cancelleria (20 euro per l'invio della raccomandata), e anticipo spese di manutenzione.
Contattiamo l'amministratore che ci dice che "forse sarebbe meglio che chiedesse delucidazioni alla precedente proprietà che ha da sempre riconosciuto la partecipazione alle spese così come gli altri condomini facenti parte dello stabile dove c'è il vostro alloggio.
Se Lei decidesse di rinunciare al servizio potrà chiede all'assemblea del condominio XXX di poter chiudere la porta sul vano scala del condominio e utilizzare accessi differenti. Stesso discorso vale per l'ascensore."
Detto ciò le abbiamo ricordato che ci aveva confermato lui stesso di non essere il nostro amministratore e anche la precedente proprietaria non ha mai fatto alcuna menzione di ciò.
Le abbiamo inoltre chiesto i dati (tabelle millesimali) da cui si evincono gli importi a noi addebitati ed anche le varie documentazioni che non abbiamo e non sono agli atti di vendita.
Peraltro l'appartamento è per noi una seconda casa (con utilizzo solo nei mesi estivi e solo nei fine sttimana) e, prima del nostro acquisto, non era mai stata abitata (almeno dal lontano 1970).
Per rendere abitabile l'appartamento ci siamo accollati in autonomia i costi di nuovo allaccio acqua e luce (il "non" amministratore ha detto che non avremmpo potuto utilizzare i contatori già esistenti in quanto appunto noi non facenti parte dello stabile) e siamo tutt'ora senza citofono (per cui senza possibilità di aprire il portone dall'appartamento) e senza cassetta postale (nonostante nel vano ingresso vi siano cassette postali disponibili ed anche all'ingresso vi sia posto nella pulsantiera citofoni).
Chiediamo dunque il vostro aiuto per capire come muoverci e se è corretto che il "non" amministratore in un certo senso ci minacci di toglierci la servitu di passaggio (senza le scale, seppur di pochi gradini, non vi è alcun modo di accedere all'appartamento) e che ci chieda soldi senza produrre documentazione (che non è mai stata prodotta sino ad ora).
Spero di avere spiegato bene la situazione ma nel caso sono disponibile a dare ogni tipo di ragguaglio.
Grazie mille
Ilaria
espongo il nostro problema sperando che qualcuno possa darci un supporto.
Abbiamo acquistato un appartamento circa 10 mesi fa; abbiamo concluso la trattativa con l'agenzia e firmato tutta la documentazione presso un notaio alla presenza della precedente proprietaria.
Alla precedente proprietaria abbiamo anche richiesto tutta la documentazione condominiale, spese previste, ed anche il nominativo dell'amministratore dello stabile.
L'appartamento si trova in uno stabile di cui usufruisce solo di servitù di passaggio relativa alle scale (l'appartamento è al primo piano) e come indicatoci dalla proprietaria, non aveva usufrutto dell'ascensore.
Inoltre non ha un amministratore (l'amministratore dello stabile di cui abbiamo la servitu di passaggio ce lo ha anche confermato tramite lettera inserita agli atti dal notaio).
Sempre l'amministratore "non nostro" non ci ha consentito di poter avere citofono e cassetta delle lettere nello stabile in quanto appunto noi possiamo usufruire solo della servitu di passaggio.
Circa una settimana fa, tramite raccomandata, ci perviene la convocazione per una riunione di condominio da parte del "non" amministratore che ci chiede oltre alla presenza a suddetta riunione, di assolvere ad una serie di pagamenti relativi a varie manutenzioni (non specificate e senza le distinte di fatture o altri documenti di pagamento), oltre che spese di cancelleria (20 euro per l'invio della raccomandata), e anticipo spese di manutenzione.
Contattiamo l'amministratore che ci dice che "forse sarebbe meglio che chiedesse delucidazioni alla precedente proprietà che ha da sempre riconosciuto la partecipazione alle spese così come gli altri condomini facenti parte dello stabile dove c'è il vostro alloggio.
Se Lei decidesse di rinunciare al servizio potrà chiede all'assemblea del condominio XXX di poter chiudere la porta sul vano scala del condominio e utilizzare accessi differenti. Stesso discorso vale per l'ascensore."
Detto ciò le abbiamo ricordato che ci aveva confermato lui stesso di non essere il nostro amministratore e anche la precedente proprietaria non ha mai fatto alcuna menzione di ciò.
Le abbiamo inoltre chiesto i dati (tabelle millesimali) da cui si evincono gli importi a noi addebitati ed anche le varie documentazioni che non abbiamo e non sono agli atti di vendita.
Peraltro l'appartamento è per noi una seconda casa (con utilizzo solo nei mesi estivi e solo nei fine sttimana) e, prima del nostro acquisto, non era mai stata abitata (almeno dal lontano 1970).
Per rendere abitabile l'appartamento ci siamo accollati in autonomia i costi di nuovo allaccio acqua e luce (il "non" amministratore ha detto che non avremmpo potuto utilizzare i contatori già esistenti in quanto appunto noi non facenti parte dello stabile) e siamo tutt'ora senza citofono (per cui senza possibilità di aprire il portone dall'appartamento) e senza cassetta postale (nonostante nel vano ingresso vi siano cassette postali disponibili ed anche all'ingresso vi sia posto nella pulsantiera citofoni).
Chiediamo dunque il vostro aiuto per capire come muoverci e se è corretto che il "non" amministratore in un certo senso ci minacci di toglierci la servitu di passaggio (senza le scale, seppur di pochi gradini, non vi è alcun modo di accedere all'appartamento) e che ci chieda soldi senza produrre documentazione (che non è mai stata prodotta sino ad ora).
Spero di avere spiegato bene la situazione ma nel caso sono disponibile a dare ogni tipo di ragguaglio.
Grazie mille
Ilaria