1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao a tutti,
vi chiedo lumi per un amico.
Possiede una parte di un rudere in campagna, esattamente il primo piano di una casa in cui sia il solaio che il tetto sono crollati.
In totale sono 40 mq, 20 per piano.
E' stata fatta valutare da un perito scelto da entrambi e il valore all'intero immobile è stato di € 17.000,00, quindi € 8.500,00 ciascuno.
Siccome è interessato a definire la questione è arrivato ad offrire € 25.000,00 per la parte dell'altro ricevendone un secco no (ma perché ha speso per la perizia se non voleva . .), non ha neanche mostrato interesse alla parte del mio amico che ora se dovesse avvenire si aspetta un'offerta maggiore dei € 25.000,00 che lui ha offerto.
Il terreno che circonda la casa è suo per la metà nord mentre è dell'altro per la metà sud.
Vorrebbe smuovere la situazione e con tale intento vorrebbe portare avanti l'idea di sistemarla e far si che anche l'altro proprietario si faccia carico per la sua parte perché al momento non ne vuole sapere.

Ha il diritto di chiedere che il tutto venga sistemato anche con la partecipazione dell'altro e questi è obbligato in qualche modo?
Grazie a tutti
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Purtroppo dove non arriva la ragione ed il buon senso bisogna ricorrere alle vie legali.
Grazie Massimo,
certo che quella del legale è l'estrema ratio, ma volevo sapere se l'altro comproprietario ha degli obblighi se io voglio sistemare la parte sopra (e quindi la via del legale può avere un senso) o invece può astenersi e quindi il legale poco potrà riuscire ad avere.
Ciao
Luigi
 

massimo binotto

Membro Attivo
Professionista
Per il rifacimento tetto e le pareti perimetrali, nonchè il solaio di piano, si può configurare la stessa modalità del condominio.
Per cui tutti i proprietari dovranno corrispondere la propria quota secondo i millesimi di proprietà.
Qui, essendo solo in due, la ratio fa supporre che le spese siano divise a metà, ma il codice civile credo disponga in maniera differente.
Prova a consultare un legale che ti saprà meglio consigliare.
 

Fausto1940

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao a tutti,
vi chiedo lumi per un amico.
Possiede una parte di un rudere in campagna, esattamente il primo piano di una casa in cui sia il solaio che il tetto sono crollati.
In totale sono 40 mq, 20 per piano.
E' stata fatta valutare da un perito scelto da entrambi e il valore all'intero immobile è stato di € 17.000,00, quindi € 8.500,00 ciascuno.
Siccome è interessato a definire la questione è arrivato ad offrire € 25.000,00 per la parte dell'altro ricevendone un secco no (ma perché ha speso per la perizia se non voleva . .), non ha neanche mostrato interesse alla parte del mio amico che ora se dovesse avvenire si aspetta un'offerta maggiore dei € 25.000,00 che lui ha offerto.
Il terreno che circonda la casa è suo per la metà nord mentre è dell'altro per la metà sud.
Vorrebbe smuovere la situazione e con tale intento vorrebbe portare avanti l'idea di sistemarla e far si che anche l'altro proprietario si faccia carico per la sua parte perché al momento non ne vuole sapere.

Ha il diritto di chiedere che il tutto venga sistemato anche con la partecipazione dell'altro e questi è obbligato in qualche modo?
Grazie a tutti
Fermo restante il pieno accordo con quanto ti indica l'amico binotto, il tuo amico ha valutato la possibilità di una divisione giudiziale? C'è da tener presente che la causa è lunga e - se l'immobile è indivisibile -si corre il pericolo che ...alla fine della tenzone se nessuno dei due è disposto a cedere all'altro la propria quota indivisa, si giunga alla cessione a terzi con la conseguente spartizione del prezzo o all'aggiudicazione mediante sorteggio. Non è semplice e , soprattutto, è lungo, lungo lungo!
 

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