marctiello

Membro Junior
il mio conduttore mi ha chiesto di poter aprire una porta x comunicare con l'appartamento accanto, adesso di sua proprietà. non ho nulla in contrario, ma vorrei mettere tutto per iscritto in modo da evitare problemi in futuro su spese di ripristino, a suo carico, e responsabilità di varia natura. come devo procedere?

grazie a tutti! ;)
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Procedendo all'autorizzazione di tali lavori si realizza una vera e propria fusione delle unità immobiliari urbane in una per la qual cosa occorre autorizzazione dia per fusione e successiva pratica catastale, cosa fattibile ma anomala per persone proprietarie estranee tra di loro, più usuale è tra coniugi, quindi se il tutto non ti comporta ostacolo informati presso qualce tecnico circa il costo per la fusione e successiva ridivisione in modo tale da poter redigere un accordo dove il conduttore si assume tutte le spese per la fusione del caso ed a garazia fagli depositare la somma occorrente per fare la divisione.

Ciao salves
 

Giancarlo Tesei

Nuovo Iscritto
Penso che sia una cosa abbastanza complicata.
Con l'apertura della porta si costituisce un diritto reale, una servitù che deve essere regolata in modo chiaro ed ufficiale.
Verifichi con un avvocato o un notaio i "pericoli" di questa concessione, non tanto nell'attuale, quanto per la futura eventuale riduzione in pristino.
Mi raccomando se non è un esperto non si avventuri in "scritture private" artigianali.
Giancarlo
 

Gugli

Membro Attivo
già è complicato tra parenti stretti e coniugi tra estranei poi ...!
ti stai mettendo in un mare di possibili futuri guai a meno che non fai fare una perizia con relativa fideiussione per cui se il conduttore non ottemperasse ti rivolgi ad un architetto e chiedi la messa in prinstino con le somme accantonate previa stipula di accordi dettagliati
poi, scusa ma l'appartamento accanto ...
chi è il proprietario ?
se si parla di proprietari diversi finita la storia semplicemente perchè
NON è fattibile !
 

marctiello

Membro Junior
Procedendo all'autorizzazione di tali lavori si realizza una vera e propria fusione delle unità immobiliari urbane in una per la qual cosa occorre autorizzazione dia per fusione e successiva pratica catastale, cosa fattibile ma anomala per persone proprietarie estranee tra di loro, più usuale è tra coniugi, quindi se il tutto non ti comporta ostacolo informati presso qualce tecnico circa il costo per la fusione e successiva ridivisione in modo tale da poter redigere un accordo dove il conduttore si assume tutte le spese per la fusione del caso ed a garazia fagli depositare la somma occorrente per fare la divisione.

Ciao salves

innanzitutto, grazie per essere intervenuto! :ok:

passi per la dia, di cui ero al corrente, ma la pratica catastale, oltre a comunicare questo cambio, comporta una modifica dei valori che si traduce in tasse più elevate? :domanda:
per quanto riguarda le spese, dici che non basta che lui se le accolli ma è necessario versare proprio una cauzione?

grazie 1000! ;)
 

marctiello

Membro Junior
Penso che sia una cosa abbastanza complicata.
Con l'apertura della porta si costituisce un diritto reale, una servitù che deve essere regolata in modo chiaro ed ufficiale.
Verifichi con un avvocato o un notaio i "pericoli" di questa concessione, non tanto nell'attuale, quanto per la futura eventuale riduzione in pristino.
Mi raccomando se non è un esperto non si avventuri in "scritture private" artigianali.
Giancarlo

ti ringrazio per il consiglio! :ok:
ad oggi, i rapporti sono ottimi, per cui nell'immediato non avrei pensieri, solo che per il futuro, adesso, mi stanno sorgendo dei dubbi e dovrei cautelarmi.
verificherò con un legale!

;)
 

marctiello

Membro Junior
già è complicato tra parenti stretti e coniugi tra estranei poi ...!
ti stai mettendo in un mare di possibili futuri guai a meno che non fai fare una perizia con relativa fideiussione per cui se il conduttore non ottemperasse ti rivolgi ad un architetto e chiedi la messa in prinstino con le somme accantonate previa stipula di accordi dettagliati
poi, scusa ma l'appartamento accanto ...
chi è il proprietario ?
se si parla di proprietari diversi finita la storia semplicemente perchè
NON è fattibile !

:ok: grazie per la risposta!

l'immobile confinante è il suo: davvero non è fattibile? se si, mi fa strano che me l'abbia chiesto! non è cge ci sia sotto dell'altro?!?!?! :shock:

;)
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Io, personalmente, non unirei mai e poi mai il mio appartamento con quello di un altro. La cosa non può che creare problemi, dal mio punto di vista, sia di fattibilità della cosa, sia dal punto di vista pratico.
Oggi i rapporti sono buoni, ma un domani che dovessero deteriorarsi, che accadrebbe?
Sei sicuro di volerti impelagare in questa faccenda? Rifletti MOLTO bene.
 

Gugli

Membro Attivo
ripeto,
non è fattibile perchè potresti inoltrare eventualmente una Scia (in ogni caso è tutto da verifcare sotto l'aspetto tecnico, sismico e via dicendo) perchè siete due proprietari diversi
chi avrebbe titolo per inoltrare la SCIA?
anche con un unico proprietario sarebbe da vedere per vari motivi non ultimo la modifca della rendita catastale
 

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