salves

Membro Assiduo
Professionista
Non mi sono spiegato, in questo caso che l'immobile è gia stato donato in nuda proprietà ai figli, senza riservare il diritto di usufrutto alla moglie dopo di lui.
Scatta il diritto dell'abitazione in questo caso?

Ciao salves
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sperando che sia l'ultima volta:
Il diritto di abitazione è riservato dalla legge al coniuge se al momento della morte quella casa:
- è la casa adibita a residenza familiare
- è di proprietà del defunto o comune con il coniuge.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Gentilissimi ho un problema complicato con l'IMU espongo i fatti :
nel 1995 mio padre con atto dal notaio dona la casa rurale dove abita ai figli riservando l'usufrutto per se e non facendo menzione della moglie(in comunione dei beni) che ha sempre abitato ed abita tuttora la stessa casa ,nel 2003 il papa' muore, nel 2011 viene accatastata l'abitazione nel nuovo catasto edilizio urbano direttamente a nome dei figli come da donazione ,chi deve pagare l'IMU? e vero che l'usufrutto non si eredita ? ma il diritto reale di abitazione del coniuge superstite ha bisogno di documenti oppure e' automatico?
Grazie per la vostra bonta'
antonio volatore

Ora vorrei sapere in questo caso che il genitore ha provveduto alla cessione della nuda proprietà ai figli e che non ha riservato dopo di se l'usufrutto alla moglie, poiche l'usufrutto si estingue al decesso dell'avente diritto a favore del nudo proprietario.
La moglie in questo caso ha lo stesso diritto di abitazione?

Grazie della risposta ciao salves
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusate se mi intrometto, ma se Volatore60 non chiarisce perchè la mamma venne esclusa dall'usufrutto questa discussione diventa senza soluzione nonostante Nemesis abbia chiarito e documentato che in quanto coniuge convivente nella stessa casa coniugale ne aveva diritto.
Mistero !
Dai, fai un volo da queste parti ed illuminaci !
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Nemesis abbia chiarito e documentato che in quanto coniuge convivente nella stessa casa coniugale ne aveva diritto
Per la verità, dai dati a disposizione, avevo dedotto il contrario. Il coniuge non ha nessun diritto di abitazione, in quanto la casa non era (più) di proprietà del coniuge defunto, o in proprietà comune di lei (coniuge) con il defunto.
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
Per la verità, dai dati a disposizione, avevo dedotto il contrario. Il coniuge non ha nessun diritto di abitazione, in quanto la casa non era (più) di proprietà del coniuge defunto, o in proprietà comune di lei (coniuge) con il defunto.

Grazie della precisazione

Ciao salves
 

volatore60

Nuovo Iscritto
rispondo a Bianchi: la mamma non venne esclusa in modo voluto ma per una semplice dimenticanza al momento dell'atto notarile,il notaio preparo' le carte e noi fitmammo!tutto qui.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
rispondo a Bianchi: la mamma non venne esclusa in modo voluto ma per una semplice dimenticanza al momento dell'atto notarile,il notaio preparo' le carte e noi fitmammo!tutto qui.
Grazie per il chiarimento.

Eppure i NOTAI sono i depositari della correttezza legale !
Per tale motivo guadagnano tanto, tramandano per generazioni il loro "mestiere" e si oppongono alla liberalizzazione e all'incremento del loro numero. Altro che IMU sulla casa, questi sono i veri costi ineludibili !
 

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