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gi55

Ospite
Buongiorno a tutti

Ho ereditato da un fratello,non sposato, una parte della casa dove abitava.Siamo in quattro ereditari e la venderemo al fratello che abita di fianco. In accordo con lui mi lascia una stanza con acceso indipendente in comodato d,uso per una decina di anni.
Dobbiamo per forza registrare il contratto con relative spese? se firmiamo solo un foglio io e lui senza la presenza del notaio è valido oppure no?
grazie
Giuliano
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
I contratti di comodato di beni immobili sono soggetti, ai sensi dell’art. 5, comma 4, della Tariffa, Parte I, del D.P.R. n. 131/1986 all’imposta di registro in misura fissa, pari ad euro 168,00. La registrazione di tali contratti, ai sensi dell’art. 13, comma 1, del D.P.R. n. 131/1986, deve avvenire entro venti giorni dalla loro stipula, indipendentemente dalla forma in cui sono stati redatti (atto pubblico, scrittura privata autenticata o non autenticata).

I contratti di comodato di beni immobili vengono registrati e bollati in duplice copia: una copia viene trattenuta dall’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate per la registrazione, l’altra copia è conservata obbligatoriamente da colui che concede in comodato l’immobile per eventuali verifiche da parte dell’Amministrazione finanziaria.
L’imposta di bollo è fissata nella misura di euro 14,62: una marca da bollo per ogni foglio formato da quattro facciate scritte, per un totale di 100 righe o frazione di esse.

Dunque, è obbligatoria la forma scritta ed è altrettanto obbligatoria la registrazione del contratto. Non è necessaria la presenza di un notaio, ma è sufficiente una scrittura privata. L'imposta di registro si paga una tantum alla registrazione del contratto.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
L'obbligo della forma scritta per i contratti di comodato di beni immobili discende dall'obbligatorietà dell'assolvimento dell'imposta di registro per tale tipologia di contratto.
Falso.
L'onere della forma scritta nei contratti previsto dall'art.1350 c.c.non riguarda il comodato immobiliare, anche se di durata ultranovennale, il quale può essere provato per testi e per presunzioni.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Avevo già documentato, anche in altre discussioni richiamate in questa, che la registrazione dei contratti di comodato immobiliare è obbligatoria solamente se sono stipulati in forma scritta.
O se sono enunciati in altri atti.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Il contratto di comodato su immobili non può essere un contratto verbale in quanto soggetto ad imposta di registro. Le forme sono quelle indicate nel mio precedente post.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Il contratto di comodato su immobili non può essere un contratto verbale in quanto soggetto ad imposta di registro.
E' falso come una banconota da tre euro. Quale norma del T.U. sull'imposta di registro prevederebbe che il contratto verbale di comodato debba essere registrato, e quindi soggetto all'imposta?
E ripetiamo ancora un'altra volta che l'onere della forma scritta nei contratti previsto dall'art. 1350 c.c. non riguarda il comodato immobiliare.
Prima che tu mi ripeta, inutilmente che l'art. 5, comma 4 della Tariffa Parte I allegata al D.P.R. n. 131/86 prevede l'importo di 168 euro per i contratti di comodato di beni immobili, leggi l'art. 2 di quel D.P.R.:
Sono soggetti a registrazione, a norma degli articoli seguenti:
a) gli atti indicati nella tariffa, se formati per iscritto nel territorio dello Stato;
b) i contratti verbali indicati nel comma 1 dell'art. 3;
(omissis).
 

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