Nemesis

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Proprietario Casa
E' altamente probabile che l'OP abbia indicato "residenza fiscale" intendendo, invece, "domicilio fiscale".
Di "residenza fiscale" potrebbe parlarsi se si discutesse di quanto indicato nell'art. 2 del TUIR (D.P.R. n. 917/1986).
 

stefano29465

Nuovo Iscritto
Giusto per chiarire, io sono lavoratore subordinato, non libero professionista e per residenza fiscale intendevo quella che dichiaro sul modello 730, quindi probabilmente il mio domicilio fiscale.
A me interessa molto il discorso di famiglia anagrafica, se e come questa strada possa essere perseguita. Grazie in ogni caso per tutto il vostro aiuto, Stefano
 

Nemesis

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Proprietario Casa
A me interessa molto il discorso di famiglia anagrafica, se e come questa strada possa essere perseguita.
Quale "strada" intendi? Ancora non hai chiarito se la situazione di "coabitazione" che risulterebbe dalle registrazioni anagrafiche (locatore e locatario residenti nella stessa abitazione) corrisponda all'effettiva situazione di fatto oppure sia solo fittizia.
 

Franca68

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per residenza fiscale intendevo quella che dichiaro sul modello 730,
ma nel 730 non si deve dichiarare la residenza? che poi ci vivi o meno questo è un altro discorso, ma la residenza è una sola, cioè quella che dichiari al Comune, poi il domicilio è diverso, infatti in Italia se hai la residenza (quella che risulta in Comune) puoi avere le tariffe acqua e Enel ridotte e invece se non ci risiedi, non le puoi avere. il domicilio in Italia è una cosa quasi inesistente, secondo me può essere assimilato ad una sorta di "cassetta postale", ma la residenza si deve avere nel luogo dove si dimora abitualmente ed è di conseguenza la residenza fiscale, come la chiami tu.
poi, se ci vivi o meno, questo non importa.

la famiglia anagrafica non esiste, nel senso che esiste la convivenza ma non ha effetto sulla legge, infatti vedi le battaglie degli omosessuali che vogliono farla diventare legale, perchè chi è convivente non è niente per la legge, è un estraneo della famiglia.
 

Franca68

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quando concorrono particolari circostanze l’amministrazione finanziaria può consentire al contribuente, che ne faccia motivata istanza,
che il suo domicilio fiscale sia stabilito in un comune diverso da quello di residenza.


queste sono le istruzioni del 730
Hai fatto istanza per avere domicilio fiscale diverso dalla residenza?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
ma nel 730 non si deve dichiarare la residenza?
Si indica il comune di domicilio fiscale. La residenza anagrafica va indicata solo se variata nel periodo dal 1° gennaio dell'anno di competenza alla data in cui presenta la dichiarazione oppure se si presenta la dichiarazione per la prima volta.
la residenza si deve avere nel luogo dove si dimora abitualmente...
poi, se ci vivi o meno, questo non importa.
Come non importa? Ci deve vivere, "dimorare abitualmente".
la famiglia anagrafica non esiste
Invece esiste ed è definita dall'art. 4 del Regolamento anagrafico.
La convivenza anagrafica è cosa del tutto diversa ed è definita dal successivo art. 5.
 

stefano29465

Nuovo Iscritto
Quale "strada" intendi? Ancora non hai chiarito se la situazione di "coabitazione" che risulterebbe dalle registrazioni anagrafiche (locatore e locatario residenti nella stessa abitazione) corrisponda all'effettiva situazione di fatto oppure sia solo fittizia.

Vorrei solo sapere se il fatto che mio inquilino richieda la residenza nell'appartamento che gli ho locato, senza entrare nel mio stato di famiglia, può farmi perdere i privilegi di prima casa.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Le possibilità di decadere dalle agevolazioni non dipendono certamente dall'inquilino che ha ottenuto l'iscrizione anagrafica nell'appartamento che ha preso in locazione.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
c'entra invece.
il domicilio fiscale o corrisponde alla propria residenza oppure è il luogo dove viene prodotto la maggior parte del reddito imponibile.
Le spese di gestione del luogo ( appartamento o altro che sia) nel qual caso corrispondano residenza anagrafica e fiscale, in caso di libera professione per esempio, vanno distinte in base a quale spazio occupi per l'attività e quale per la vita privata se intendi fare uso promiscuo dell'abitazione. Per cui non potrai detrarti l'intero ammontare delle spese di riscaldame nto , acqua ecc...
per cui prima andrebbe chiarito cosa intende stefano per residenza fiscale, a quale scopo lo stia facendo. se dovesse aver impostato l'uso promiscuo dell'abitazione la questione sollevata da me c'entra , eccome.
La tua pare una discussione accademica che non serve a risolvere il quesito, ergo è inutile.
Nessuno ha parlato di attività, anche professionale, svolta nello stesso appartamento dove il proprietario ha ancora la residenza anagrafica.
Ritengo più corretta la risposta di Nemesis.
 

cyborg36061

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Non comprendo questo intervento 4 mesi dopo la discussione. Oltre che anacronistico , certamente ancora più inutile della mia risposta.
Portare un commento inutile nel dire che una risposta era inutile 4 mesi fa....!!!
proprio niente da fare stamattina !

Oltra a questo ripeto il concetto fondamentale della domanda di Stefano riguardava il "domicilio fiscale", per cui mi pare più che lecito esaminare il concetto di "fiscale" oltre che di domicilio, visto che poi Stefano parlava esplicitamente di paura per le reazioni dell'Agenzia delle Entrate.

Copia della iniziale domanda di Stefano:

Ciao a tutti, vi espongo il mio quesito.
Io ho un appartamento, affittato con regolare contratto 4+4 a canone libero e in regime di cedolare secca, dove io ho la mia residenza fiscale.
Oggi l'inquilino mi ha chiesto di poter mettere la residenza nello stesso immobile.
Lui dice di essersi già interessato (e non ho dubbi che lo abbia fatto, essendo per fortuna una persona molto scrupolosa) e che gli abbiano detto che non ci sono problemi a conservare entrambi la residenza sotto lo stesso tetto.
Io vorrei essere solo sicuro che all'Agenzia delle Entrate non venga il dubbio (ancorchè lecito) che io stia cercando di prendermi delle agevolazioni che non mi competono.
Mi fate capire se ci potrebbero essere problemi?
Grazie 1000, Stefano



e comunque mi sembra che in seguito l'argomento sia stato sviscerato a dovere.
Grazie comunque di questo "simpatico e cordiale "messaggio.
Buona giornata
La tua pare una discussione accademica che non serve a risolvere il quesito, ergo è inutile.
Nessuno ha parlato di attività, anche professionale, svolta nello stesso appartamento dove il proprietario ha ancora la residenza anagrafica.
Ritengo più corretta la risposta di Nemesis.
 

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