MOLLO GIOVANNI

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Proprietario Casa
Gentili amici,ho un problemino tecnico da risolvere. Un mio alloggio è stato affittato con un contratto agevolato.L'inquilino mi ha telefonato che la caldaia autonoma si era spenta e che ha dovuto con urgenza chiamare un tecnico per farla rrpartire La manutenzione è consistita nella semplice sostituzione di una valvola che regola l'afflusso del metano di città.L'inquilino mi chiede il rimborso di quanto speso,euro 200.
A me pare che si tratti di manutenzione ordinaria,quindi la spesa dovrebbe essere a carico dell'inquilino stesso.Che ne pensate? Quale documentazione dovrei reperire come pezza giustificativa della mia posizione,se questa interpretazione è corretta?Grazie del Vs.apporto..
 

Giuseppe1975

Membro Attivo
Proprietario Casa
1) Tabella oneri accessori allegato G al decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, emanato ai sensi dell’articolo 4, comma 2 della legge n. 431/98:


IMPIANTI DI RISCALDAMENTO, CONDIZIONAMENTO, PRODUZIONE ACQUA
CALDA, ADDOLCIMENTO ACQUA
Installazione e sostituzione degli impianti L
Adeguamento degli impianti a leggi e regolamenti L
Manutenzione ordinaria degli impianti, compreso il rivestimento refrattario C
Pulizia annuale degli impianti e dei filtri e messa a riposo stagionale C
Lettura dei contatori C
Acquisto combustibile, consumi di forza motrice, energia elettrica e acqua C

dove L = Locatore e C= Conduttore

Spero di esserti stato utile
 

Valty

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao Toro, sono anni che la tabella di Giuseppe con il "refrattario" disturba i mie sonni e purtroppo quando si rompe un qualsiasi pezzo della caldaia (la mia .. non ha il refrattario...) siamo punto e a capo ed il buon senso non sempre aiuta.
Proponi il 50%, non è un gran suggerimento ma in questi casi non vedo alternative.
 

maidealista

Fondatore
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Proprietario Casa
La tabella indica come vanno ripartiti secondo equità (non, necessariamente, secondo legittimità) gli oneri accessori tra i soggetti interessati a servizi, prestazioni e altri tipi di spese.
Per essere a ogni effetto vincolante, la tabella deve quindi essere recepita, con un voto dall'assemblea, nei regolamenti condominiali (da richiamarsi poi, nei singoli contratti di locazione) o, direttamente, nei singoli contratti in deroga, in modo da superare ogni dubbio o falsa interpretazione.
Nei singoli contratti di locazione, per rendere vincolante la tabella Confedilizia (che è applicabile anche al di fuori della realtà condominiali) è sufficiente inserire nei contratti stessi la seguente clausola : "Per la ripartizione degli oneri accessori al presente contratto di locazione si fa rinvio alla Tabella di ripartizione oneri accessori proprietario / conduttore predisposta dalla Confedilizia e registrata a Roma - Atti privati al n. C 46286 in data 22.11.1994".
Naturalmente sono possibili accordi nei quali questa suddivisione sia richiamata solo parzialmente : in questo caso bisognerà ricopiare a parte le voci che interessano, e allegare questo accordo speciale al contratto di locazione o al regolamento condominiale.
Attenzione : la lettera P indica che a pagare deve essere il proprietario, la I l'inquilino.

RISCALDAMENTO, PRODUZIONE ACQUA CALDA, CONDIZIONAMENTO
Adeguamento dell'impianto di riscaldamento, produzione d'acqua calda e di condizionamento alle leggi e ai regolamenti in materia di prevenzione incendi, contenimento dei consumi o altro P
Sostituzione di caldaia, bruciatore, cisterne e boyler P
Installazione e sostituzione dell'impianto di riscaldamento, produzione di acqua calda e di condizionamento P
Sostituzione di apparecchiature o parti di esse per danno accidentale (valvole, pompe di circolazione, saracinesche, manometri, termometri) limitatamente al danno accidentale I
Riparazione di parti accessorie delle apparecchiature : valvole, pompe di circolazione, saracinesche, manometri, termometri ; avvolgimento elettrico pompe I
Installazione e sostituzione dell'impianto antincendio, comprese le relative spese di collaudo ; acquisto estintori P
Ricarica estintori ; ispezione e collaudi periodici eseguiti dagli Enti preposti e relative tasse di concessione ; compresi relativi alla tenuta del libretto di centrale I
Retribuzione degli addetti alla conduzione della caldaia, ivi compresi gli oneri assicurativi previdenziali I
Acquisto combustibile, consumi di forza motrice, energia elettrica e acqua I
Pulizia annuale dell'impianto per la messa a riposto stagionale : caldaie, bruciatori, canne fumarie, ecc. I
Riparazione del rivestimento refrattario I
Ricostruzione del predetto P
Costi della fornitura del calore comprendenti consumo combustibile, assistenza tecnica all'impianto, forza motrice per il bruciatore, compenso a fuochista I
Spese manutenzione e funzionamento dei depuratori d'acqua I
Piccola manutenzione e pulizia filtri dell'impianto di condizionamento e di depurazione dell'acqua I
Per l'impianto autonomo, manutenzione ordinaria e piccole riparazioni e sostituzioni a : caldaia, bruciatore, tubazioni, radiatori, valvole e manopole I
Compenso a tecnici per "bilanciamento" dell'impianto termico I Tassa Usl verifica impianto I
Da : Proprietario/Inquilino
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Spesso, più che la legge, è necessario il buon senso.
faccio un esempio: se l'inquilino è appena entrato, non mi pare giusto, addossargli il costo di una manutenzione ordinaria che sia, se si tratta di un impianto già in uso da anni da altri soggetti che magari hanno trascurato i controlli periodici.
per non entrare in urto con l'inquilino ( merce rara di questi tempi) mi accollerei la spesa.

Bisogna valutare la situazione con la testa, non con il codice.
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Spesso, più che la legge, è necessario il buon senso.
faccio un esempio: se l'inquilino è appena entrato, non mi pare giusto, addossargli il costo di una manutenzione ordinaria che sia, se si tratta di un impianto già in uso da anni da altri soggetti che magari hanno trascurato i controlli periodici.
per non entrare in urto con l'inquilino ( merce rara di questi tempi) mi accollerei la spesa.

Bisogna valutare la situazione con la testa, non con il codice.
:daccordo::daccordo::daccordo:
 

MOLLO GIOVANNI

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ringrazio tutti per gli utili suggerimenti.In sintesi sarei d'accordo che,nel caso in esame,tutto considerato,si possa ripartire la spesa al 50%.secondo buon senso.Solo una puntualizzazione a Maidealista,è vero che un buon inquilino va gestito attentamente ma c'è un limite.Con la cedolare secca sul 3+2 occorre sottolineare quanto segue:
-il canone è stabilito da parametri inderogabili e l'affitto è gia inferiore del 10-15% del prezzo di mercato;
-non si può aggiornare il canona secondo gli aumenti Istat
-la nuova ICI/IMU è aumentata del 200%.
Almeno sulle spese è giusto approfondire ognuna di esse in termini di distribuzione dei pesi;ecco perchè del mio quesito,non è pignoleraia ma cercare di non sbracare anche sulle spese e oneri.Grazie e saluti.
 

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