concetta71

Nuovo Iscritto
Salve,avrei bisogno di un consiglio.Nel mese di agosto mi sono trasferita con la mia famiglia in un appartamento vuoto ,in affitto.in 4 mesi l appartamento ci ha dato molti problemi, impianto eletrico,riscaldamento,ecc facendoci vivere sempre nel disagio.ogni 15 giorni dovevo chiamare il proprietario per qualcosa che non andava, ma al peggio non c'e mai fine,perche dal mese di novembre si e' presentato un problema gravissimo,tutti i muri della casa si sono riempiti di muffa,dal pavimento al soffitto per gran parte della loro misura,una cosa orrenda a dir poco,nelle camere da letto,in bagno,dietro armadi che ho dovuto smontare per non doverli buttare
panni nei cartoni in sala,in cucina dietro i pensili tutto nero, sporco,la muffa e' a volonta.ora i proprietari stanno un po giocando con un pin pong tra la tinteggiatura sbagliata, o forse, una infiltrazione nelle mura,problema che farebbe subentrare un problema condominiale,fatto sta che la muffa aumenta a vista d'occhio e l appartamento sta diventando invivibile, sporco,maleodorante,e anche malsano visto che le muffe sono anche nelle camere da letto.sperando di essere stata conprensibile vi chiedo visto che pago un canone di 600 euro piu condominio di 128 euro al mese,se per questi gravi motivi,non risolvibili nell immediatezza,posso chiedere la risoluzione del contratto per gravi motivi,piu il risarcimento delle spese che un trasloco comporta,sia quello appena fatto ,e quello che ne seguira,oppure se posso chiedere un giusto adeguamento del canone affitto sino alla definitiva soluzione del problema, che visto i dubbi che ci sono sulla causa sembra essere lontana.Aiutateci nel vostro possibile ad intraprendere una strada che non ci porti a liti e nel non passare dalla parte del torto.Grazie a tutti anticipatamente.
 
J

JERRY48

Ospite
io ci andrei cauto con la seconda ipotesi che hai prospettato: posso chiedere un giusto adeguamento del canone affitto?
se sei in mezzo alla muffa, riducendoti il canone, l'appartamento sarà più vivibile? tanto più che hai detto che le soluzioni saranno alquanto lontane. per la risoluzione del contratto ai più esperti in materia
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
L'argomento è disciplinato dall'art. 1578 Codice civile:

"Se al momento della consegna la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso pattuito, il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili.

Il locatore è tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi stessi al momento della consegna."

Quindi puoi chiedere sia la riduzione del canone che la risoluzione del contratto ed eventualmente il risarcimento danni.
Bisogna valutare se e quando tu e il proprietario siete venuti a conoscenza dei vizi dell'appartamento, eventualmente facendosi assistere da un legale vista la gravità del problema.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
L'argomento è disciplinato dall'art. 1578 Codice civile:

"Se al momento della consegna la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso pattuito, il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili.

Il locatore è tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi stessi al momento della consegna."

Quindi puoi chiedere sia la riduzione del canone che la risoluzione del contratto ed eventualmente il risarcimento danni.
Bisogna valutare se e quando tu e il proprietario siete venuti a conoscenza dei vizi dell'appartamento, eventualmente facendosi assistere da un legale vista la gravità del problema.

Concordo pienamente :daccordo:
Hai provveduto ad informare il proprietario dei vizi dei locali in forma "ufficiale" tramite una raccomandata a.r. ? Se non lo hai già fatto è meglio che tu agisca subito.
 

concetta71

Nuovo Iscritto
ringraziamento

L'argomento è disciplinato dall'art. 1578 Codice civile:

"Se al momento della consegna la cosa locata è affetta da vizi che ne diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso pattuito, il conduttore può domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, salvo che si tratti di vizi da lui conosciuti o facilmente riconoscibili.

Il locatore è tenuto a risarcire al conduttore i danni derivati da vizi della cosa, se non prova di avere senza colpa ignorato i vizi stessi al momento della consegna."

Quindi puoi chiedere sia la riduzione del canone che la risoluzione del contratto ed eventualmente il risarcimento danni.
Bisogna valutare se e quando tu e il proprietario siete venuti a conoscenza dei vizi dell'appartamento, eventualmente facendosi assistere da un legale vista la gravità del problema.

Grazie di cuore per la risposta,mi hai sollevato molto,vi dico che credo di impazzire al solo pensiero di dover traslocare dopo solo 5 mesi,noi siamo 5 persone di cui 3 sono bambini,ma l appartamento e' in condizioni veramente di degrado,che forse non ho altra scelta.
vorrei chiederti,visto che i 2 proprietari continuano a ribadire che non e' mai successo prima,(il palazzo e' del 1956)cosa che io non penso proprio,come posso fare a provare il contrario in modo che una azione legale possa reggere?e poi finche non vado via devo comunque pagare l intero canone,o intanto posso versare meno del pattuito,comunicando ai proprietari le mie intenzioni a mezzo raccomandata?
Grazie ancora per la gentilezza che avete avuto tutti sino ad ora nel rispondermi.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Solo dopo che hai proposto un'azione per risarcimento danni puoi, in via cautelativa, non pagare il canone. In caso contrario diventeresti inadempiente.
Oppure, quando formalizzerai la comunicazione via raccomandata in merito ai gravi disagi subiti, dai un termine al proprietario per rimediare ai problemi dell'appartamento riservandoti di cessare il pagamento del canone al momento in cui tali termini non vengano rispettati.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se tu e i proprietari non trovate un accordo e di conseguenza inizi un'azione legale probabilmente dovrai far predisporre una perizia che valuti lo stato dell'immobile, a quando risale il degrado, ecc.
Se la tua intenzione è lasciare l'appartamento in quanto non abitabile devi inviare la disdetta del contratto ai proprietari per raccomandata a.r. Motivandola e chiedendo contestualmente il risarcimento danni puoi esprimere la tua intenzione di sospendere il pagamento del canone. Dalla risposta dei proprietari valuti la loro disponibilità o meno a raggiungere un accordo bonario.
 

concetta71

Nuovo Iscritto
evolversi della situazione

Se tu e i proprietari non trovate un accordo e di conseguenza inizi un'azione legale probabilmente dovrai far predisporre una perizia che valuti lo stato dell'immobile, a quando risale il degrado, ecc.
Se la tua intenzione è lasciare l'appartamento in quanto non abitabile devi inviare la disdetta del contratto ai proprietari per raccomandata a.r. Motivandola e chiedendo contestualmente il risarcimento danni puoi esprimere la tua intenzione di sospendere il pagamento del canone. Dalla risposta dei proprietari valuti la loro disponibilità o meno a raggiungere un accordo bonario.

Carissimi utenti,la mia situazione che ho descritto e a cui voi mi avete gentilmente e molto ben risposto ha preso una piega quasi drammatica.
Come vi avevo accennato noi siamo residenti in questo appartamento dal solo mese di agosto 2012.
Vi ho gia descritto la situazione,ma ci sono delle novita poco piacevoli.
I proprietari hanno chiesto un consulto all amministratore per verificare eventuali perdite esterne.
il risultato e' stato che sono intervenuti un muratore con anni di esperienza, che ha sentenziato l appartamento invivibile,e' mi ha consigliato, reputando il problema gigantesco delle muffe in tutto l appartamento non risolvibile,di andarmene al piu presto,l amministratore con un idraulico hanno verificato che non c'e nessuna infiltrazione da nessuna parte,e che una concausa potrebbe essere lo spegnimento dei riscaldamenti condominiali nelle ore notturne,un pittore ha periziato dicendo che e' stata usata una cattiva pittura,poi per chiudere c'e stato la visione dell appartamento da parte di un architetto che ha deliberato le eventuali cause in areazione dei locali, ha reputato il cambio delle finestre che e' stato fatto nel gennaio 2012 inserendole con nuove di alluminio con doppi vetri in uno stabile del 1956 uno sbaglio,e consigliato dei lavori per risanare il tutto a dir poco esorbitanti,consigliando la ventilazione assistita in tutte le stanze,fori ai muri con prese d'aria controllate,l uso di pitture speciali,ecc.il tutto presumendo un intervento grande,oneroso,e non considerando il fatto cosi come detto da lei che va fatto con appartamento vuoto non abitato.
Come ben capite la situazione e' grave,e dalle prime impressioni avute da una dei proprietari che era presente, la loro intenzione e' quella che forse gradiscono che noi andiamo via,cosa per altro da noi accennata,ma non ho visto da parte loro nessuna proposta in merito,anche se noi gli abbiamo fatto presente le difficolta che cio possa portare.finale della storia e' che avrebbe informato l altro proprietario (suo fratello) e che ci avrebbero fatto sapere le loro intenzioni.
Ora vi chiedo,se ci dicono che possiamo andare via,e la cosa per noi non e' fattibile su due piedi,cosa posso richiedere in merito al canone,al danno materiale ed economico di dover sobbarcarmi di un nuovo trasloco dopo 5 mesi?all acquisto dei mobili fatto in base all appartamento dove risiedo?al tempo che ci vuole prima di trovarne un altro?faccio presente una cosa che non ho mensionato prima,che io sono disoccupata,e mio marito e' in cassa integrazione non si sa fino a quando,e che con tre figli piccoli va da se che le disponibilita' economiche non sono molte.
In piu nella nostra citta e' il settore immobiliare e' al 90% in mano alle agenzie,e quindi il costo di questo intervento(avuto a mio carito pochi mesi fa)posso richiedere che sia a carico dei miei proprietari?
Invece se decidessero di eseguire i lavori,mettendoci nel disagio piu totale non si sa per quanto,posso comunque chiedere di andarmene?oppure chiedergli di trovarmi a loro spese un appartamento idoneo,temporaneo dove stare per il tempo necessario ai lavori?
sperando di essere stata chiara,scusandomi se sono stata lunga nella domande,vi ringrazio tutti gia da adesso e vi do un saluto grande.Grazie mille
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Mi sa che ti conviene sentire un bravo avvocato. E' difficile quantificare i danni in queste situazioni. Personalmente mi darei da fare subito per cercare un nuovo alloggio, magari poi potresti richiedere di rifonderti provvigione dell'agenzia, trasloco e un "tot" per i disagi subiti. Ma prima di chiedere il risarcimento le spese bisogna sostenerle altrimenti che giustificativi produci ?
 

concetta71

Nuovo Iscritto
evoluzione della situazione

Concordo pienamente :daccordo:
Hai provveduto ad informare il proprietario dei vizi dei locali in forma "ufficiale" tramite una raccomandata a.r. ? Se non lo hai già fatto è meglio che tu agisca subito.

Salve a tutti,ho bisogno ancora del vostro aiuto.
In merito alla mia situazione che vi ho sopra citato,vi spiego il punto della situazione e vi chiedo una risposta
visto la vostra ottima conoscenza delle leggi.
Ho comunicato,e fatto tramite raccomandata, ai proprietari dell appartamento in cui risiedo, un accordo bonario,cioè senza intervento di terze parti,sulla risoluzione del problema,e visto che da parte loro non c è
stata nessuna proposta,nessun intendimento di voler sanare ì appartamento,solo la loro volontà che esso si liberi al piu presto,la risoluzione del contratto di locazione senza da parte loro nulla a pretendere,la rinuncia da parte loro di 2 mesi di affitto tempo che ho proposto per lasciare l appartamento,trovarne un altro idoneo,e fare materialmente il trasloco,visto l aggravarsi ulteriore del degrado e l improbabile agibilita che ci sara con tutti i mobili smontati,e visto che devo lasciare l appartamento non per mia volonta ma a causa dei vizi di esso e dell loro atteggiamento,un po di rimborso per le spese affrontate solo 5 mesi fa ,come vi ho detto nelle precedenti lettere,e per le spese che dovro affrontare.
Ora il risultato e': i proprietari sono due,uno, quello con cui abbiamo rapporti continui,con cui abbiamo fatto il contratto,l unico fisicamente presente e che sa bene la situazione,ha accettato tutti i punti delle mie richieste,mentre l'altro di cui non ho nemmeno avuto il piacere di conoscere,non ci pensa proprio,anzi,mi ha invitato a rispettare il contratto in tutti i suoi punti,non mi ha fatto nessuna controproposta, quasi fosse lui il dannegiato.
Ora vi chiedo visto queste opposte posizioni,visto che ho trovato un altro aloggio idoneo,ma se non ho il benestare ad uscire da entrambi non ho il coraggio di fermare,temendo un altro "casino" come mi devo muovere,posso con il solò consenso di uno andarmene,e poi l altro proprietario potrebbe fare rivalsa su me
ho se la dovra vedere con sua sorella (locatrice che ha accettato)per eventuali risarcimenti.
Se potete rispondetemi ne ho veramente bisogno.GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE DI CUORE
Concetta
 

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