dede1

Nuovo Iscritto
Salve,
Vorrei sottoporre il seguente quesito.
Sarei interessato ad acquistare come prima casa, un appartamento da una società immobiliare che a sua volta ha acquistato un fabbricato da un'asta , ristrutturato e diviso.
L'acquisto e avvenuto meno di 5 anni fa,e quindi occorre pagare le plusvalenze (a carico del venditore).
Dalle informazioni che ho ricavato le stess, se si trattasse di una transazione tra 2 privati, sarebbero pagate direttamente al rogito contestualmente all'atto?
Nel caso di una società invece andrebbero nell'esercizio e dovrebbero esse pagate secondo le modalità consone.
Nel caso in cui detta società a valle del rogito non pagasse dette quote , come nuovo proprietario potrei avere qualche problema? Occorre cautelarmi nel rogito stess facendo menzionare questo punto? Sara direttamente il mio notaio a trovare la soluzione.?
Grazie in anticipo e saluti
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Come acquirente non è un problema tuo. Eventuali accertamenti per la mancata dichiarazione della plusvalenza sono in capo al venditore perchè è lui che la realizza. Saluti.
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Forse, il venditore, ti ha istillato delle nozioni errate per scaricare su di te oneri che non esistono.
Infatti, la plusvalenza si paga solo nelle compravendite tra privati e il tuo venditore è una società e nel suo bilancio gestirà le eventuali plusvalenze.
Tu non devi che farti fissare un prezzo di vendita e se lo consideri adatto al tuo investimento, vai dal Notaio e acquisti. A te solo il compito, non da poco, di trovare le risorse economiche o il finanziamento, nessun altro onere e nessuna responsabilità futura. Acvcertati che la società non sia prossima al fallimento.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Correttissimo quqanto scrive Giacomelli. Aggiungerei che una società che svolge un'attività economica non ha limiti temporali per la rilevazione della plusvalenza perchè in ogni caso pagherà le imposte sul risultato d'esercizio e non sulla singola operazione. Pertanto se dopo 20 anni avesse una plusvalenza quest'ultima andrebbe comunque nel conto economico e pagherebbe le imposte se ne risultasse un risultato positivo (imponibile naturalmente).
 

dede1

Nuovo Iscritto
Grazie a tutti delle puntuali risposte,
premessa a quanto scritto, però, è che assolutamnete NON devo effettuare pagamenti occulti (certo pago più tasse, al 4% è un costruttore, però .... a occhio conviene), in quanto in caso di "nero" per un di accertamento verrei coinvolto anche io nelle plusvalenze della società ... corretto?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Dopo 20 su un fabbricato ad uso abitazione non ci sarà plusvalenza....solo entro i 5 dall'acquisto
Le plusvalenze dei beni relativi all'impresa (quindi, realizzate nell'esercizio di impresa) sono sempre soggette a tassazione, nei casi ex art. 86 del TUIR.
Ovviamente, se un imprenditore cede un bene non relativo all'impresa, la cessione comporta un reddito diverso ex art. 67 del TUIR, a
tutti gli effetti. Per cui è tassabile nelle condizioni previste da quell'art. 67.
 

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