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User_29045

Ospite
La Corte di Cassazione ha stabilito che i confini sono quelli descritti nel rogito notarile, il quale esprime la volontà delle parti. La compravendita ovviamente deve essere effettuata "a corpo" e non "a misura", l'espressione "a corpo" deve essere presente nel rogito così nessuno può contestare la discrepanza tra dimensioni reali e dimensioni catastali.[DOUBLEPOST=1368617475,1368617421][/DOUBLEPOST]E' pertanto necessario che tu descriva, a parole, i confini del garage, con la massima precisione possibile e senza lasciare spazio ad ambiguità.
 

griz

Membro Storico
Professionista
si puo' vendere un immobile la cui planimetria non coincide di fatto con le divisioni esistenti le differenze riguardano un garage

da quanto scrivi non si capisce esatatmente cosa intendi
ad oggi il venditore deve dichiarare in atto la conformità dell'immobile che vende al progetto urbanistico e alla planimetria depositata in catasto, mi sembra difficile che un garage abbia divisioni diverse da quelle dichiarate, per un appartamento è più normale, se inveca parli delle coerenze, direi che si possono rettificare nel nuovo atto
 

salves

Membro Assiduo
Professionista
si puo' vendere un immobile la cui planimetria non coincide di fatto con le divisioni esistenti le differenze riguardano un gara

Adesso no perche dovrai dichiarare la conformità catastale assieme al venditore e/o acquirente, a seconda di quale figura rivesti tu.

In un rogito vengono descritti i confini che assiemme alla planimetria ed estremi catastali indicano l'esatta forma e dimensione dell'immobile.
 

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