mikyxmiky

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Proprietario Casa
I miei genitori vorrebbero mantenere la proprietà di un appartamento, lasciando in usufrutto il canone di locazione percepito a mia sorella, in modo che sia quest'ultima a pagare le tasse sul reddito percepito.
leggendo l'art. 1350 Codice Civile, il mio dubbio è: bisogna andare per forza dal notaio oppure si può anche fare una scrittura privata facendo autenticare le firme presso il municipio?

grazie a tutti per l'aiuto! :)
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
bisogna andare per forza dal notaio oppure si può anche fare una scrittura privata facendo autenticare le firme presso il municipio?
Occorre necessariamente un notaio, per l'atto pubblico. Oppure occorrerebbe un altro pubblico ufficiale che sia titolato, come il notaio, per l'autenticazione della sottoscrizione della scrittura privata. Atto pubblico o scrittura privata autenticata che sono soggetti a trascrizione (art. 2643, n. 2 c.c.).
Trattandosi però di atto a contenuto negoziale, la competenza del segretario comunale o del funzionario incaricato dal sindaco per l'autenticazione della sottoscrizione del cedente, ove tutte le parti siano estranee all’amministrazione comunale, è in ogni caso esclusa.
 

adimecasa

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Non è che sia esclusa, non la vogliono fare per nessuna ragione, non mi hanno fatto un atto di cessione di area privata ad uso pubblico per parcheggio Pubblico
 

Gianco

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Professionista
Il segretario comunale redige sempre gli atti pubblici o privati dove sia coinvolto il comune presso il quale svolge il suo incarico. La convenienza da parte dei contraenti pubblici o privati è che la sua prestazione è notevolmente meno esosa di quella applicata dai Notai.
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
In comune ormai non fanno più neanche i certificati: per uno stato famiglia ti obbligano all'autocertificazione, idem per una copia autenticata (per due copie di pagine di un registro IVA ti obbligano ad andare da un notaio per una spesa di 64 euro..). Saluti
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Per esperienza diretta e recente (una settimana fa), purtroppo il comune ha agito come ho già spiegato (il certificato di stato famiglia era appunto destinato ad uno studio privato). Saluti.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
il comune ha agito come ho già spiegato (il certificato di stato famiglia era appunto destinato ad uno studio privato).
Premesso che le certificazioni rilasciate dalla pubblica amministrazione in ordine a stati, qualità personali e fatti sono valide e utilizzabili solo nei rapporti tra privati, il comune non può obbligare nessuno all'autocertificazione. Se si richiede un certificato da produrre a soggetti privati, il comune è tenuto al suo rilascio. Se non si indica un uso per il quale la legge prevede l'esenzione dall'imposta di bollo, occorre assolverla (con il corrispondente contrassegno telematico da 16,00 euro) e pagare i previsti diritti di segreteria.
Il certificato stesso dovrà contenere la dicitura:
"Il presente certificato non può essere prodotto agli organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi".
Avverso il rifiuto opposto dall'ufficiale di anagrafe al rilascio dei certificati anagrafici e in caso di errori contenuti in essi, l'interessato può produrre ricorso al prefetto.
 
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