Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Se non conosce il significato di B&B (Bed & Breakfast) mi sembra che non sia molto ferrato sull'argomento di cui si sta parlando.
 

jerrySM

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quello che mi lascia perplesso è il contenuto della 1a domanda: se non occorre comunicare nulla agli Enti territoriali, perchè il Comune di Roma ha un ufficio apposito ove presentare le domande per B&B e per le case-vacanza?
Probabilmente si riferisce a quelle case-vacanze gestite in maniera imprenditoriale (in questa categoria rientrano anche i privati che hanno la disponibilità di più di tre unità abitative nella stessa regione). Per questa tipologia di gestione esistono tutta una serie di obblighi simili a quelli del B&B e che variano da regione a regione.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Probabilmente si riferisce a quelle case-vacanze gestite in maniera imprenditoriale (in questa categoria rientrano anche i privati che hanno la disponibilità di più di tre unità abitative nella stessa regione). Per questa tipologia di gestione esistono tutta una serie di obblighi simili a quelli del B&B e che variano da regione a regione.
Da quale norma discenderebbe l'automatica assimilazione ad attività imprenditoriale nel caso della semplice locazione di tre unità abitative nella stessa regione?
Quale regione prevederebbe tali obblighi, simili a quelli del B&B?
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Probabilmente si riferisce a quelle case-vacanze gestite in maniera imprenditoriale (in questa categoria rientrano anche i privati che hanno la disponibilità di più di tre unità abitative nella stessa regione). Per questa tipologia di gestione esistono tutta una serie di obblighi simili a quelli del B&B e che variano da regione a regione.
Il Comune di Roma distingue tra chi ha più di due case-vacanza e chi ne ha fino a due, ma, mi sembra di aver capito, solo ai fini di quanto bisogna pagare al Comune per averle e non ai fini degli adempimenti da compiere e delle autorizzazioni da ottenere. Cerco di allegare il documento del Comune. Non vorrei imbarcarmi nella solita congerie di documenti, autorizzazioni e così via, alla faccia della semplificazione amministrativa sbandierata dai nostri beneamati e opulenti governanti.
 

Allegati

  • 2012-LineeGuidaSciaCasaVacanzaNonImprRoma.pdf
    211,5 KB · Visite: 28

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Tempo fa anche io sono caduto nel tuo stesso sbaglio, cioè pensavo che siccome per contratti inferiori a 31 giorni non vi era obbligo di registrazione allora persisteva l'obbligo di presentare la cessione di fabbricato.
Non avevo però tenuto conto che tale obbligo c'è solo se si cede l'immobile per un periodo superiore ad un mese.
Quindi per locazioni inferiori ad un mese non vi è nessun obbligo per quanto riguarda la cessione di fabbricato. Indipendentemente se si registri il contratto o meno.
Decreto Legge del 21 marzo 1978 n. 59:
Articolo 12 [Comunicazioni del locatario di immobili]

Chiunque cede la proprietà o il godimento o a qualunque altro titolo consente, per un tempo superiore a un mese, l'uso esclusivo di un fabbricato o di parte di esso ha l'obbligo di comunicare all'autorità locale di pubblica sicurezza, entro quarantotto ore dalla consegna dell'immobile, la sua esatta ubicazione, nonché le generalità dell'acquirente, del conduttore o della persona che assume la disponibilità del bene e gli estremi del documento di identità o di riconoscimento, che deve essere richiesto all'interessato.


Resta invece, come già detto, l'obbligo della denuncia di ospitalità in caso di cittadini extracomunitari, entro le 48 ore.

Giusto, non me ne ero accorto. Hai perfettamente ragione.
 

Luciano Parolai

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quanto scritto mi sembra molto valido e resta valido anche dopo il DL 79/12, che fa riferimento alla 59/78 dicendo che la comunicazione non va inviata nei casi di contratti soggetti a registrazione mentre va inviata in tutti gli altri casi previsti dalla 59/78, tra cui non rientrano i contratti inferiori ai 30 giorni.
Quello che mi lascia perplesso è il contenuto della 1a domanda: se non occorre comunicare nulla agli Enti territoriali, perchè il Comune di Roma ha un ufficio apposito ove presentare le domande per B&B e per le case-vacanza?[DOUBLEPOST=1385460947,1385460809][/DOUBLEPOST]Scusate, ho dimenticato di chiedere una cosa: dato che vorrei usare un mio appartamento come casa vacanza, ma non ho neanche un minimo di esperienza, c'è qualcuno su Roma che potrebbe permettermi di affiancarlo per breve tempo per vedere come ci si deve comportare e che possa darmi qualche "dritta"?

Grazie JerrySM, spero che tu abbia ragione circa la validità del 59/78 e il conseguente esonero dalla comunicazione alloggiati alla PS per contratti inferiori ai 30 giorni.
Sarebbe utile sapere da MAPEIT se adesso concorda con questa posizione.
Per quanto riguarda l'osservazione di GAGARIN circa l'ufficio di Roma preposto alle domande per B&B e CaseVacanze, pur non essendo un esperto osservo che probabilmente è al servizio delle Case Vacanze di tipo imprenditoriale, mentre noi in questa discussione parliamo sempre di casa vacanze in forma non imprenditoriale
 

jerrySM

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quale regione prevederebbe tali obblighi, simili a quelli del B&B?
Devi fare riferimento ai vari regolamenti regionali. Ti riporto un estratto di quanto previsto da quello lombardo:
Art. 43
(Definizione di case ed appartamenti per vacanze)
1. Sono definite case ed appartamenti per vacanze le strutture ricettive gestite in modo unitario, in forma imprenditoriale ed organizzate per fornire alloggio e servizi, con contratti aventi validità non superiore a tre mesi consecutivi e non inferiori a sette giorni, in unità abitative composte da uno o più locali arredati e dotati di servizi
igienici e di cucina e collocate in un unico complesso o in più complessi immobiliari.
2. Le case ed appartamenti per vacanze si considerano gestite in forma imprenditoriale quando il soggetto ha la disponibilità, anche temporanea, di un minimo di tre appartamenti situati nel medesimo territorio comunale.


ed ancora

Art.47
...
3. I prezzi delle case e appartamenti per vacanze e degli affittacamere devono essere denunciati alla provincia, tramite il comune, entro il 31 luglio dell'anno precedente a quello cui si riferiscono. A tali prezzi si applica il regime previsto dalla vigente legislazione per i prezzi degli esercizi alberghieri.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Se avete letto il file allegato alla mia risposta avrete visto che, almeno per Roma, non è poi così semplice affittare una casa-vacanze sia pure di tipo non imprenditoriale, perchè oltre ai soldi richiesti dal Comune (che non sono pochi e non si capisce a quale fine), c'è la redazione di documentazione da parte di tecnici specializzati e, da ultimo, un probabile incremento delle imposte locali (IMU, TARSU o similari)
 

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