U

User_41807

Ospite
buongiorno gente,

siccome anche le mamme invecchiano, ed in questo caso rimangono lucide ed asserragliate nella propria grande dimora,
i futuri eredi hanno accettato di assumere una badante, la cui assunzione è stata effettuata dalla vecchia mamma,
per volere della stessa mamma, una stanza con bagno ed alcuni servizi e servitù di passaggio sono stati oggetti di contratto di affitto regolarmente registrato.

quindi la signora è datrice di lavoro , e riscuote anche un misero affitto da 180 euro al mese

la badante non risulta residente nell'appartamento nel quale lavora, quindi il nucleo familiare in quell'appartamento rimane di una sola persona.

sembrerebbe una situazione idilliaca e regolare, e speriamo che lo sia

ma come denunciare la questione al fisco, durante la denuncia dei redditi ?
normalmente l'affitto si inserisce nella sezione "redditi da fabbricati", ma lei percepisce un reddito mentre la occupa : non sarebbe più normale e saggio inserirla nella voce "altri redditi" ?
 
U

User_41807

Ospite
No. E' un normale reddito da fabbricati.

scusami, non ho capito;

sulla stessa riga in cui è presente :

rendita, tipo-immobile, proprietà 100%, utilizzo al 100% ecc ,
debbo riempire anche il campo rendita che tale immobile rende alla proprietaria ?

quindi viene impostata una sola riga ?
 

Giuseppe1975

Membro Attivo
Proprietario Casa
se non erro almeno nel 730 c'è un apposita causale (11) immobile in parte utilizzato come abitazione principale e in parte locato a libero mercato
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Attenzione.
le tipologie di lavoro domestico si distinguono a seconda del tipo di mansioni svolte dal collaboratore domestico all'interno della famiglia.
Il lavoro domestico viene suddiviso in tre grandi aree. Una famiglia può aver bisogno di aiuto domestico per:

  • la cura e pulizia della casa ("servizi familiari")
  • la cura di membri della famiglia ("assistenza familiare")
  • la direzione dell'andamento della casa ("area direttiva")
A seconda della mansione prevalente, dell'esperienza e delle qualifiche professionali, la collaboratrice o collaboratore domestico viene classificati in diversi livelli contrattuali, da cui discende un diverso trattamento normativo e retributivo, soprattutto in termini di retribuzione minima, e durata del periodo di prova.
La prestazione resa dal personale domestico deve avere continuità nel tempo e non deve quindi essere di natura meramente occasionale.
Questa deve essere resa nell’ambito dell'abitazione del datore di lavoro.
In termini di orario di servizio, il lavoro domestico può svolgersi a tempo pieno, sia in regime di convivenza (con fruizione di vitto ed alloggio) sia in regime di non convivenza, oltre che a tempo parziale con collocazione della prestazione ad ore in determinati giorni della settimana ovvero in tutti i giorni della settimana (esempio dal lunedì al sabato).

Se la Colf/Badante usufruisce di vitto ed alloggio ha una retribuzione oraria diversa (minore) di quella che avrebbe se non fosse convivente. Anche i contributi sono differenti: la quota a carico del lavoratore è maggiore perché vitto ed alloggio fanno parte della retribuzione.
In ogni caso non risulta passaggio di denaro tra il datore di lavoro e la dipendente.
 
U

User_41807

Ospite
se non erro almeno nel 730 c'è un apposita causale (11) immobile in parte utilizzato come abitazione principale e in parte locato a libero mercato

perfertto ! grazie : causale 11

ma questo "aiuto" è a richiesta.... si parla di poche ore ..... si tratta più di OSSERVARE o COMPAGNIA

offre la "stanza attrezzata" perchè la signora ha altri rapporti di lavoro (nel condomino) durante la settimana/giornata : usa questa stanza.....d'appoggio o per riposarsi dopo nottate (invece di tornare a casa)
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
buongiorno gente,

...
per volere della stessa mamma, una stanza con bagno ed alcuni servizi e servitù di passaggio sono stati oggetti di contratto di affitto regolarmente registrato.

Non avevate alcuno scopo di stipulare un contratto di affitto, bastava indicare nel contratto di assunzione che le offrivate vitto e alloggio.
Adesso che avete registrato il contratto di locazione dovete sì dichiararne il reddito.
 

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