Buongiorno,
volevo sottoporre un quesito relativo alo scioglimento della condivisione ereditaria tra quatto soggetti ( madre e tre sorelle) tramite divisione contrattuale relativamente a cinque immobili ( 2 case, un terreno e due magazzini).
Il tutto è stato ereditato per successione alla morte di mio suocero.
Per legge la ripartizione attuale delle quote di ogni immobile è 33,33 per mia suocera e 22,22 per le rispettive tre figlie.
Dopo lunghi anni di discussioni e calcoli estenuanti è finalmente stato trovato un accordo che soddisfa tutte le parti. La ripartizione dovrebbe essere questa:
Alla 1° figlia (sola senza marito ne figli ) va l’appartamento di maggior prestigio (massa ereditaria)
Alla 2° un appartamento il terreno e due magazzini (massa ereditaria)
Alla 3° un appartamento che non fa parte della massa ereditaria, ma è di esclusiva proprietà della 1° figlia.
Nella divisione totale mia suocera cederebbe l’intera sua parte spossessandosi di fatto di ogni bene.
Le domande sono queste:
Può mia suocera, in caso di divisione contrattuale, spossessarsi di tutti i suoi beni in favore delle figlie senza ricevere nulla in cambio ?
Nel caso ciò fosse possibile, si può procedere facendo in modo che la spartizione avvenga senza ricorrere a donazioni che renderebbero praticamente impossibile eventuali vendite future ?
Che garanzia avrebbero, in maniere particolare la 1° e la 2° figlia, da eventuali rivalse da parte della 3° figlia (colei che riceverà dalla sorella il bene non facente parte della massa ereditaria) in caso di morte della madre ?
La prossima settimana avremo un incontro con il Notaio per definire il tutto e vorrei arrivarci, non dico preparato, ma almeno in grado di poter valutare la soluzione che ci prospetterà.
Il Notaio, già precedentemente contattato, sulla base di calcoli da lui effettuati (forse facendo riferimento ai millesimi ed alla tipologia di immobili) ci ha comunicato che non ci sarebbe la necessità di eventuali integrazioni in denaro dichiarando di fatto equa la spartizione.
L’unica incognita restano i costi da sostenere a seconda della soluzione.
Cordiali saluti
volevo sottoporre un quesito relativo alo scioglimento della condivisione ereditaria tra quatto soggetti ( madre e tre sorelle) tramite divisione contrattuale relativamente a cinque immobili ( 2 case, un terreno e due magazzini).
Il tutto è stato ereditato per successione alla morte di mio suocero.
Per legge la ripartizione attuale delle quote di ogni immobile è 33,33 per mia suocera e 22,22 per le rispettive tre figlie.
Dopo lunghi anni di discussioni e calcoli estenuanti è finalmente stato trovato un accordo che soddisfa tutte le parti. La ripartizione dovrebbe essere questa:
Alla 1° figlia (sola senza marito ne figli ) va l’appartamento di maggior prestigio (massa ereditaria)
Alla 2° un appartamento il terreno e due magazzini (massa ereditaria)
Alla 3° un appartamento che non fa parte della massa ereditaria, ma è di esclusiva proprietà della 1° figlia.
Nella divisione totale mia suocera cederebbe l’intera sua parte spossessandosi di fatto di ogni bene.
Le domande sono queste:
Può mia suocera, in caso di divisione contrattuale, spossessarsi di tutti i suoi beni in favore delle figlie senza ricevere nulla in cambio ?
Nel caso ciò fosse possibile, si può procedere facendo in modo che la spartizione avvenga senza ricorrere a donazioni che renderebbero praticamente impossibile eventuali vendite future ?
Che garanzia avrebbero, in maniere particolare la 1° e la 2° figlia, da eventuali rivalse da parte della 3° figlia (colei che riceverà dalla sorella il bene non facente parte della massa ereditaria) in caso di morte della madre ?
La prossima settimana avremo un incontro con il Notaio per definire il tutto e vorrei arrivarci, non dico preparato, ma almeno in grado di poter valutare la soluzione che ci prospetterà.
Il Notaio, già precedentemente contattato, sulla base di calcoli da lui effettuati (forse facendo riferimento ai millesimi ed alla tipologia di immobili) ci ha comunicato che non ci sarebbe la necessità di eventuali integrazioni in denaro dichiarando di fatto equa la spartizione.
L’unica incognita restano i costi da sostenere a seconda della soluzione.
Cordiali saluti