Daniele 78

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Dunque, dovendo recentemente produrre un APE per un immobile da cedere in locazione, il tecnico incaricato ha verificato l'indisponibilità, nell'archivio informatico (quello interrogabile telematicamente, insomma), della planimetria catastale (dalla quale, immagino, sia immediatamente desumibile il valore della superficie espresso in metri quadri). Non ho la minima idea se la planimetria non sia stata informatizzata, se sia stata smarrita dall'ufficio ovvero se non sia mai stata presentata (l'immobile, da me ereditato, è stato costruito ed acquistato prima del 1967). Come procedere per non trovarsi impreparati? E cosa fare per conto suo l'Agenzia delle Entrate, nel caso di immobili sprovvisti di planimetria catastale?
Credo che questo sia il primo problema, che personalmente vorrei inquadrare, chiarire, ed eventualmene risolvere. Grazie!
A me è capitato per un immobile meta anni 90 regolarmente accatastati (avevo visure e planimetrie) che il catasto se lo era perso!! probabilmente perchè nel 2001 Biella ha aperto il suo Ufficio Provinciale, staccandosi da Vercelli, quindi tutti i dati cartacei (pensa alle mappe terreni o alle planimetrie degli immobili) sono stati trasferiti a Biella. Nel trasferimento qualcosa è andato perduto e non si tratta SEMPRE di vecchi catasti ante guerra ma di catasti molto recenti!!
Sai cosa succede se non riesci a trovare le planimetrie che si sono persi e se non sei in grado di dimostrarne l'accatastamento?
Che tu come cittadino passi come l'evasore di turno e devi rifare la pratica A TUE SPESE, PER UNA LORO MANCANZA!!
Ecco perchè io oltre ad avere le copie in PDF elettroniche dei catasti che eseguo ho tutte le stampe con tanto di ricevute...per la sicurezza mia come professionista ma anche del cliente che si è affidato a me.

Cioè, stai dicendo che è possibile farsi una idea della futura rendita catastale (per come verrà determinata dal passaggio ai mq) sin da ora?
Diciamo che per avere un'idea avevo preso il calcolatore IMU della mia Città avevo preso i dati della rendita di unità che conosco (sia mie sia NON) avevo inserito i dati ed il calcolatore (che ricordo essere messo a disposizione del Comune per i cittadini che dovevano farsi il calcolo senza dover ricorrere a professionisti o a CAF). Di quelle unità conoscevo anche i valori di mercato. Ebbene è venuto fuori che il valore catastale (che produce comunque le attuali rendite) era circa la metà. Per cui aggacciando il nuovo catasto ai valori di mercato raddoppi di fatto le rendite.
Gli immobili presi in esame erano recenti (anni 90) o anni 2000; tutti A/2 al massimo qualche piccolo A/7 (quindi non di lusso). Nessuno era di lusso secondo le vigenti normative.
Ecco perchè sono MOLTO preoccupato. Ecco perchè temo che con il passare dal vano al mq (che ci potrebbe anche stare) il fatto di passare da un valore catastale ad un valore di mercato ti alzano le rendite.
Credo che chi ha costruito tutta questa manovra neanche sa la differenza tra valore di mercato e valore catastale...figuriamoci le conseguenze.
Voglio proprio sentire cosa mi raccontano, perchè sono ESTREMAMENTE CURIOSO.
 

jac0

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Proprietario Casa
Sono d'accordo con jac0: sicuramente si possono regalare ANCHE le cose inutili e non propriamente al fisco: l'elenco dei destinatari potrebbe essere molto lungo e spesso il regalo sarebbe " a loro insaputa"....
Agli scajolani regalano roba de pregio, altro che! Loro, in violazione del noto adagio, guardano la bocca del cavallo anche se se chiama Donato.
Scajola, Scajola, Scajola,
te sei salvato da 'na tajola...
www.youtube.com/watch?v=xpo6GKQoHPM‎
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
A me è capitato per un immobile meta anni 90 regolarmente accatastati (avevo visure e planimetrie) che il catasto se lo era perso!! probabilmente perchè nel 2001 Biella ha aperto il suo Ufficio Provinciale, staccandosi da Vercelli, quindi tutti i dati cartacei (pensa alle mappe terreni o alle planimetrie degli immobili) sono stati trasferiti a Biella. Nel trasferimento qualcosa è andato perduto e non si tratta SEMPRE di vecchi catasti ante guerra ma di catasti molto recenti!!
Sai cosa succede se non riesci a trovare le planimetrie che si sono persi e se non sei in grado di dimostrarne l'accatastamento?
Che tu come cittadino passi come l'evasore di turno e devi rifare la pratica A TUE SPESE, PER UNA LORO MANCANZA!!
Ecco perchè io oltre ad avere le copie in PDF elettroniche dei catasti che eseguo ho tutte le stampe con tanto di ricevute...per la sicurezza mia come professionista ma anche del cliente che si è affidato a me.


Diciamo che per avere un'idea avevo preso il calcolatore IMU della mia Città avevo preso i dati della rendita di unità che conosco (sia mie sia NON) avevo inserito i dati ed il calcolatore (che ricordo essere messo a disposizione del Comune per i cittadini che dovevano farsi il calcolo senza dover ricorrere a professionisti o a CAF). Di quelle unità conoscevo anche i valori di mercato. Ebbene è venuto fuori che il valore catastale (che produce comunque le attuali rendite) era circa la metà. Per cui aggacciando il nuovo catasto ai valori di mercato raddoppi di fatto le rendite.
Gli immobili presi in esame erano recenti (anni 90) o anni 2000; tutti A/2 al massimo qualche piccolo A/7 (quindi non di lusso). Nessuno era di lusso secondo le vigenti normative.
Ecco perchè sono MOLTO preoccupato. Ecco perchè temo che con il passare dal vano al mq (che ci potrebbe anche stare) il fatto di passare da un valore catastale ad un valore di mercato ti alzano le rendite.
Credo che chi ha costruito tutta questa manovra neanche sa la differenza tra valore di mercato e valore catastale...figuriamoci le conseguenze.
Voglio proprio sentire cosa mi raccontano, perchè sono ESTREMAMENTE CURIOSO.

Siamo molto preoccupati in due. L'Agenzia delle Entrate utilizzerà degli algoritmi matematici associati a delle funzioni statistiche...Ma tornando al problema pratico. Dunque, la planimetria catastale non è disponibile nell'archivio informatico (quello accessibile telematicamente). Quale è il passaggio immediatamente successivo, prima di essere costretti a servirsi di un professionista? Potrebbe la planimetria trovarsi ancora, diciamo, nell'archivio cartaceo? E se sì, come verificarlo?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Siamo molto preoccupati in due. L'Agenzia delle Entrate utilizzerà degli algoritmi matematici associati a delle funzioni statistiche...Ma tornando al problema pratico. Dunque, la planimetria catastale non è disponibile nell'archivio informatico (quello accessibile telematicamente). Quale è il passaggio immediatamente successivo, prima di essere costretti a servirsi di un professionista? Potrebbe la planimetria trovarsi ancora, diciamo, nell'archivio cartaceo? E se sì, come verificarlo?
Per ritrovare le planimetrie non caricate devi andare di persona al Catasto andare nell'ufficio mappe, controllare la mappa terreni e la relativa corrispondenza ai fabbricati controllare nelle (buste) dove una volta trovavi le planimetrie degli immobili per verificare se esistano planimetrie non caricate a terminale (può essere un tentativo). Un secondo è andare in conservatoria dei registri immobiliari e controllare che tra le varie trascrizioni non ci siano anche delle vecchie planimetrie o elaborati planimetrici (quando nello stesso fabbricato ha più di un subalterni, ad esempio casa e garages) ma obbligatori quando 2 unità o più hanno parti in comune... . In entrambi i modi però devi avere un minimo di conoscenza come cercare altrimenti rischi di fare un giro a vuoto.

Tu lo faresti ne fossi proprietario?? giro la stessa domanda @Plutonia
Rimango in attesa...
 
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arciera

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Quale è il passaggio immediatamente successivo, prima di essere costretti a servirsi di un professionista?

Ti devi recare al catasto e chiedere la rasterizzazione. Termine che fa accaponnare la pelle, ma tant'è, ognuno ha i suoi gerghi. Significa che devono cercare la mappa cartacea (che sicuramente hanno in qualche posto) e scannerizzarla e trasformarla così in digitale.
 

Daniele 78

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È capitato anche di non trovare niente però. È giusto e corretto dire che la ricerca non sempre è a buon fine, anzi non è raro che sia infruttuosa.
 

wmar

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti devi recare al catasto e chiedere la rasterizzazione. Termine che fa accaponnare la pelle, ma tant'è, ognuno ha i suoi gerghi. Significa che devono cercare la mappa cartacea (che sicuramente hanno in qualche posto) e scannerizzarla e trasformarla così in digitale.

Ciao arciera! "rasterizzazione"? Sì, fa accapponare la pelle, forse ancor più di "revisione del catasto dei fabbricati":). L'atto di vendita dell'immobile in questione è stato registrato nel 1968. Intendo andare all'[ex]Agenzia del Territorio e chiedere una visura catastale presentando questa richiesta scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate: http://snipurl.com/28jqk7o
E' possibile chiedere sia una visura da banca dati informatizzata sia la consultazione a vista. Si tratta di due immobili: di uno sono praticamente certo che la sua "planimetria catastale" non esista nella banca dati informatizzata; dell'altro, invece, il cui atto di vendita risale al 1990, vorrei chiedere la visura da banca dati informatizzata, perché voglio proprio sperare che la planimetria stia lì (nei documenti che ho a casa, ho trovato una planimetria, ma senza alcuna indicazione dei metri quadri; vedi domanda n. 2). A questo punto ho due domande:

1. qual è il nome ufficiale esatto ("planimetria catastale"?) del documento (opponibile alle pretese di enti etc.) dal quale è (in qualche modo) inequivocabilmente desumibile il valore della superficie espresso in metri quadrati?

2. mi pare aver capito che per le unità abitative l'indicazione catastale della consistenza è espressa immediatamente non in mq ma solamente in "vani". Essendo la planimetria in scala, la superficie reale in mq può essere facilmente calcolata: è così?

Grazie se tu, o altri, vorrete rispondermi.[DOUBLEPOST=1391706542,1391706412][/DOUBLEPOST]
È capitato anche di non trovare niente però. È giusto e corretto dire che la ricerca non sempre è a buon fine, anzi non è raro che sia infruttuosa.

E nel caso in cui non ci sia niente (anche andando alla conservatoria)? Vorrei cercare di capire se vale la pena darsi da fare già adesso (servendosi di un professionista), oppure stare a vedere come l'Agenzia delle Entrate si muoverà non appena la revisione del catasto dei fabbricati diverrà legge dello Stato.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ciao arciera! "rasterizzazione"? Sì, fa accapponare la pelle, forse ancor più di "revisione del catasto dei fabbricati":). L'atto di vendita dell'immobile in questione è stato registrato nel 1968. Intendo andare all'[ex]Agenzia del Territorio e chiedere una visura catastale presentando questa richiesta scaricabile dal sito dell'Agenzia delle Entrate: http://snipurl.com/28jqk7o
E' possibile chiedere sia una visura da banca dati informatizzata sia la consultazione a vista. Si tratta di due immobili: di uno sono praticamente certo che la sua "planimetria catastale" non esista nella banca dati informatizzata; dell'altro, invece, il cui atto di vendita risale al 1990, vorrei chiedere la visura da banca dati informatizzata, perché voglio proprio sperare che la planimetria stia lì (nei documenti che ho a casa, ho trovato una planimetria, ma senza alcuna indicazione dei metri quadri; vedi domanda n. 2). A questo punto ho due domande:

1. qual è il nome ufficiale esatto ("planimetria catastale"?) del documento (opponibile alle pretese di enti etc.) dal quale è (in qualche modo) inequivocabilmente desumibile il valore della superficie espresso in metri quadrati?

2. mi pare aver capito che per le unità abitative l'indicazione catastale della consistenza è espressa immediatamente non in mq ma solamente in "vani". Essendo la planimetria in scala, la superficie reale in mq può essere facilmente calcolata: è così?

Grazie se tu, o altri, vorrete rispondermi.[DOUBLEPOST=1391706542,1391706412][/DOUBLEPOST]

E nel caso in cui non ci sia niente (anche andando alla conservatoria)? Vorrei cercare di capire se vale la pena darsi da fare già adesso (servendosi di un professionista), oppure stare a vedere come l'Agenzia delle Entrate si muoverà non appena la revisione del catasto dei fabbricati diverrà legge dello Stato.
Le vie del catasto sono infinite... . È bel problema se non c'è traccia in conservatoria. Per provare di essere dalla ragione dovresti avere tu una copia firmata dell'atto di proprietà con planimetria allegata. O riuscire in qualche modo ad averla da quel notaio se ancora vivente. Non voglio spaventarti più del dovuto ma giusto mettere in guardia.
 

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