sid

Membro Attivo
Buongiorno. Nell’ambito di una complicata divisione successoria per cui ora io, mio fratello e mia madre siamo in tribunale con la mediazione obbligatoria, si inserisce una storia di una rete tirata da mio fratello su un passaggio (per ora poco usato e rustico, ma importantissimo) largo 6 metri. Il mio avvocato e geometra dicono che lui aveva diritto di farlo per questioni di sicurezza ; bene, ma allora chiedo che mi crei un cancello; e lui fa un cancello rustico con lucchetto; bene, ora il suo avvocato avvisa che la chiave è a disposizione, previa firma di una carta in cui mi impegno a tenere il cancello chiuso. Io questo ultimo impegno non lo voglio firmare, perché se ci sono dei diritti (come lui che ha avuto quello di tirare la rete) e dei doveri, questi saranno sanciti dalla legge, al di sopra del mio impegno scritto. Secondo me lui dovrebbe consegnarmi la chiave, richiedere conferma scritta, e null’altro. Mi piacerebbe sapere la vostra opinione, vi ringrazio molto !
 

sid

Membro Attivo
Ho letto questa risposta di un avvocato, sul solo fatto che mio fratello avesse diritto a mettere una rete su servitù di passaggio. Il mio avvocato diceva di sì, ma a quanto sembra la questione non è pacifica nemmeno fra i giudici.

http://www.diritto.net/tiziano-soli...rvitu-di-passaggio-consegnando-le-chiavi.html

Ora, il fatto che io abbia obblighi a cui impegnarmi in contemporanea alla consegna chiavi, mi sembra... e non trovo le parole adatte.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Se non avesse chiuso il passaggio con un cancello qualunque estraneo potrebbe accedervi e fare qualunque cosa. Dallo scarico abusivo di rifiuti (ho avuto esperienza simile) al parcheggio abusivo. Da tener conto che se qualcuno (estraneo) dovesse farsi male sulla servitú (in questo caso) sarebbe un bel problema per il fondo servente. Ben ha fatto a chiudere con cancello e ben ha fatto a consegnarvi copia delle chiavi per accedere, e chiederti di chiuderlo.
 

dolly

Membro Senior
Professionista
Se non avesse chiuso il passaggio con un cancello qualunque estraneo potrebbe accedervi e fare qualunque cosa. Dallo scarico abusivo di rifiuti (ho avuto esperienza simile) al parcheggio abusivo. Da tener conto che se qualcuno (estraneo) dovesse farsi male sulla servitú (in questo caso) sarebbe un bel problema per il fondo servente. Ben ha fatto a chiudere con cancello e ben ha fatto a consegnarvi copia delle chiavi per accedere, e chiederti di chiuderlo.
Condivido la tua risposta.:ok:
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Trovo che una dichiarazione di impegno a chiudere un cancello sia un atto che esce dai concetti giuridici. per fare un analogo esempio, quando locate un appartamento e consegnate le chiavi del cancello condominiale, vi è mai passato per la testa di far firmare una" dichiarazione di impegno a chiudere il cancello?"
Sicuramente è orientamento del "buon padre di famiglia" gestire al meglio con ogni attenzione per le cose e le persone che dipendono da quel cancello.
Detto ciò nelle divisioni succede di tutto e il caso esposto, che coinvolge in maniera sofferta gli attori, di fatto non ha grossi spessori ne giuridici ne sostanziali, quindi se possibile esorto a elevarsi da queste piccolezze e trovare il modo migliore di evitare in futuro, altre occasioni di rivalità.
 

sid

Membro Attivo
Grazie delle vostre risposte. Farò presente al mio avvocato questa ultima considerazione, invitandolo non a scrivere ulteriori lettere, ma a provare ad avere una risposta in merito al mio desiderio fuori dall'aula della mediazione obbligatoria.
Se la risposta sarà picche , ovvero o firmo o non mi viene consegnata la chiave ? (non avete idea di chi sia mio fratello)
Dovrò probabilmente comunque vedere se la mediazione andrà a buon fine. In caso negativo, allora viene ributtato nel piatto il problema successorio, e forse saremo costrette, io e mia madre, a pensare a qualcosa di più drastico, ad esempio il fatto che lui sia erede privilegiato, ma finchè lei è in vita, e finchè non si inizia la divisione giudiziale, solo della nuda proprietà.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Indipendentemente da chi avrà ragione o torto dopo la decisione della mediazione obbligatoria, se c'è un cancello chiuso, sono tranquillo che un bambino possa giocare libero, se non sono sicura della chiusura, con quale tranquillita lascio un figlio giocare ed io stare tranquillo che sia al sicuro e protetto dal cancello senza essere sempre chiuso
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Caro Adimecasa, dici cose perfettamente condivisibili, ma se firmasse una dichiarazione di "impegno a chiusura" tu mandi tuo figlio a giocare o controlli, prima che sia chiuso?
E se nonostante la dichiarazione, trovi il cancello aperto cosa fai? Impugni la dichiarazione e lo denunci?
Il mio commento era sulla pochezza della cosa e sulla insensata attuazione di una tale dichiarazione.
 

sid

Membro Attivo
Mi son state date le chiavi, tramite avvocati, senza farmi firmare nulla.
Forse la controparte ha capito che i problemi che stanno sul tavolo son ben più gravi.
 

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