massandro6

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Ci sono anche gli abusi sciocchi, quelli commessi alle falde del Vesuvio: il riscaldamento invernale gratuito ha bisogno di un termostato.
 

Daniele 78

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Per abuso edilizio, basta avere una finestra al posto di una porta finestra, basta aver chiuso con una veranda il proprio porticato (anche di casa unifamiliare anche non di lusso), basta aver alzato il tetto di un 20cm (un corso di mattoni), aver ampliato il proprio terrazzo di casa (senza permessi)... ci sono tanti tipi di abusi che non necessariamente vogliono dire la costruzione di una villa alle pendici del Vesusuvio, dell'Etna o in qualche area protetta. Basta una qualsiasi stupidata anche in area idonea per commettere abusi edilizi. A me più di una volta è capitato il caso dove anziani (che abitano in centro storico) decidono di utilizzare il garage come abitazione (perché senza macchina e per avere una camera in più) con il problema che il PRG comunale non la consentirebbe la modifica in quel posto. Neanche la sanatoria sarebbe possibile, ma solo il condono. Che io ricordi già con l'ultimo condono non era più possibile perdonare abusi in aree protette, ma almeno correggere le "cavolate" simili al caso del garage si. Condonare non significa per forza autorizzare i casi di costruzione di lottizzazioni o case in aree protette o simili, perché almeno ultimamente non più possibile (fortunatamente) ma tutti i casi che vi ho elencato sopra si. Precludendolo a priori vi è tutta una serie di abusi minori che non potranno mai essere regolarizzati in caso di vendita dell'immobile. Come diceva Gianco non credo che demolire mezza Italia sia fattibile ne tantomeno faccia aumentare il Pil .
 

Gianco

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Professionista
Dopo l'entrata in vigore della L.47/85, un cliente ha chiesto il mio parere di tecnico, professionista, sulla sua intenzione di voler costruire abusivamente dove non gli era permesso. Nel rispetto della legge vigente gli ho sconsigliato perché avrebbe rischiato di doverla demolire o pagarci una multa pari al valore di quanto costruito o di vedersela sottratta per essere acquisita al patrimonio del comune. Mi ha ascoltato e con l'approvazione della successiva legge di sanatoria è tornato a trovarmi per rinfacciarmi che, se non avesse ascoltato il mio consiglio, avrebbe avuto una casa senza dover sborsare tutti i soldi per costruire nel rispetto della legge. Morale: molto spesso chi non rispetta la legge viene premiato ed irride l'onesto.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Perdona l'ignoranza, Daniele, che differenza c'è tra sanatoria e condono?
Sanatoria quando pur costruendo rispettando i limiti imposti dal Piano regolatore comunale non presenti alcuna pratica edilizia (di fatto compi un abuso) però non andando contro alle norme urbanistiche può sanare (può essere il caso di un deposito, una legnaia, una veranda, anche un garage o un immobile) purché rispetti le regole comunali.

Se invece oltre a non presentare permesso edilizio il tuo immobile va contro a tutte le norme urbanistiche comunali (altezze , volumi, distanze tra fabbricati e o cigli stradali, destinazioni d'uso) ci vorrebbe il condono.

Badi ben costruire in area protetta già non era più condonabile da almeno il 2003, quindi tutti gli esempi fatti prima sarebbero fuori norma da molti tempo, però basta anche avere una legnaia, un deposito o un garage o una destinazione d'uso appena diversa (anche se non molesta) ma non ammessa dalle norme per essere soggetti a condono.

A e è anche capitato il caso di una casa anni 60 regolarmente concessionata dove pur presentando una variante per un balcone, (a parità di dimensione) è stata fatta su un prospetto diverso da quello concessionato. Morale della favola balcone autorizzato a nord di tot metri non eseguito ma realizzato sul profilo ovest (grandezza identica), la casa ha dovuto subire un condono per regolarizzare i prospetti. Come ben notate basta poco per sbagliare e ricadere in condono, mica per forza devi fare case su vulcani, spiagge o aree protette.
 
J

JERRY48

Ospite
Che scempio!!! Dov'erano le forze dell'0rdine??? E' da tutti risaputo che c'è una fascia demaniale intoccabile, eppure...
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Gallura, 2.500 ville da sogno registrate nei paradisi fiscali e abitate da finti "poveri"
Più di 2.500 ville, alcune da sogno, della Costa Smeralda intestate a società con sede nei paradisi fiscalima abitate da cittadini italiani tutt’altro che internazionali e, sulla carta, abbienti. È questa la rivelazione contenuta nel dettagliato rapporto preparato dall’Agenzia delle entrate e del territorio e consegnato nei giorni scorsi alla procura di Tempio Pausania.
Le ville, unità immobiliari con tanto di giardini, dependance e ampie terrazze vista mare, sono di proprietà di società estere registrate in stati ben noti alle fiamme gialle italiane come San Marino, Monaco, Andorra, il Lussemburgo e, naturalmente, le Cayman. Di fatto, però, ad abitarle sono contribuenti italiani che, in realtà, non contribuiscono affatto, perché non hanno dichiarato le quote societarie e, in alcuni casi, hanno intestato le magioni a dei familiari per non farle risultare seconde case e dover versare le relative imposte.

L’indagine, avviata alcuni mesi fa, ha richiesto lo spiegamento di una task force decisamente folta e tecnologica, coordinata dal procuratore di Tempio Domenico Fiordalisi. L’ipotesi di reato intorno alla quale si muovono gli inquirenti è quella di elusione fiscale, oltre alle eventuali violazioni di carattere fiscale e amministrativo. Non si spiegherebbe se non con l'elusione, infatti, la totale incompatibilità tra i redditi denunciati da questi frequentatori della Costa Smeralda e il loro tenore di vita, testimoniato anche dalle numerose e ricche strisciate delle loro carte di credito.
(fonte istella)
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
almeno correggere le "cavolate. Condonare non significa per forza autorizzare i casi di costruzione di lottizzazioni o case in aree protette o simili"
quando si dice la saggezza illuminata dalla esperienza e dalla ragione! Questa discussione me ne ricorda un'altra: quella sulla droga, quando si equipara la marijuana con l'eroina. Buttarla in caciara, come si dice a Roma, chissà a chi conviene, vero? Mi sembra che ci siamo capiti...(ad esempio il presidente dell'afghanistan la cui famiglia produce oppio per eroina, spalleggiato dagli Usa che formalmente sono contrari a questo tipo di droga)
Ci sono abusi e abusi. Non possono essere presentati tutti con la stessa normativa altrimenti la si butta in caciara, ovvero si alza il polverone per coprire questo:

Gallura, 2.500 ville da sogno registrate nei paradisi fiscali e abitate da finti "poveri"
mentre poi non si autorizza una veranda che non dà neanche su strada a gente che vive in 50 mq. O come abbiamo visto una casetta in legno per gli attrezzi da giardino. BAH!
 

massandro6

Membro Junior
Proprietario Casa
A proposito di finti poveri, la GdF ha scoperto a Fiumicino, comune confinante con Roma (una volta municipio di Roma), decine di persone che avevano presentato false dichiarazioni per beneficiare di sussidi vari (vedere allegato).
 
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