aurosat

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Proprietario Casa
Il condominio è "enorme": 175 appartamenti ed oltre 35 negozi. Non è stata confermata la fiducia al vecchio amministratore e sarà convocata presto una nuova Assemblea per procedere alla nomina di uno nuovo.
E' immaginabile che l'operazione potrebbe rilevarsi complessa.
Per sopperire alle possibili (anzi probabili) difficoltà, con un gruppo di condomini vorremo sottoporre all'Assemblea, in sede di riunione, una "mozione d'ordine" per fissare le procedure più lineari che ci possano portare alla scelta più oculata.
Detta mozione, nella fattispecie, propone:
1) di fissare ulteriori principi, oltre quelli previsti dalla legge, sui quali dovrà basarsi il rapporto col nuovo amministratore (ad esempio: periodicità cadenzata della presenza nel fabbricato; rapporto stabilizzato col Comitato Direttivo; incontro informale trimestrale sulla gestione finanziaria e sui movimenti di cassa);
2) fissare un periodo (non superiore ai 15 giorni) entro i quali ogni inquilino che lo vorrà potrà presentare l'offerta (in busta chiusa) di un professionista che potrà assumere il ruolo di amministratore
3) nominare una commissione di massimo 5 persone che abbia la delega con pieni poteri di scegliere il nuovo amministratore sulla base dei principi indicati al punto 1), stabilendo comunque che i componenti di tale commissione non possono presentare propri candidati.
Chiedo cortesemente se qualcuno possa indicarmi se questa proposta è praticabile oppure è illeggitima.
Grazie e cordiali saluti.
Augusto Rosati
 

Nemesis

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Proprietario Casa
2) fissare un periodo (non superiore ai 15 giorni) entro i quali ogni inquilino che lo vorrà potrà presentare l'offerta (in busta chiusa) di un professionista che potrà assumere il ruolo di amministratore
Gli inquilini non sono i soggetti che hanno il potere di deliberare in materia.
3) nominare una commissione di massimo 5 persone che abbia la delega con pieni poteri di scegliere il nuovo amministratore
L'amministratore è scelto dall'assemblea dei condomini, con le maggioranze previste dal codice civile. Non è scelto da una "commissione".
 

aurosat

Membro Attivo
Proprietario Casa
E' vero, e chiedo venia. Per la mia preoccupazione delle "ripetizioni" di vocaboli, nella fretta (...per scrivere uso un software vocale, per cui è come se parlassi) ho utilizzato un termine improprio: inquilini, anziché condomini.
 

aurosat

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie del sostegno morale. Speriamo che qualcuno segua il suo invito ad aiutarmi nel concreto, con giuste indicazioni.
Vorrei spiegare meglio (e brevemente) il perché della mia (certamente errata) proposta: trovare maggioranze qualificate in un condominio così grande è a dir poco pazzesco. Con l'ipocrita istituto della delega ("ipocrita", perché purtroppo c'è gente che fa incetta di deleghe, ricevute, anzi "carpite" per la poca maturità delle persone che non sanno che il "condominio" è uno dei modelli primari di "gestione della cosa comune", e che quell'aggettivo "comune" comprende, oltre gli altri anche se stessi...) una volta l'anno si riesce nell'intento di avere la "capacità a decidere su determinati argomenti", ma ovviamente, così stando le cose, sono i soliti pochi a decidere. E' la regola, e l'accetto a cuor dolente.
Ora nessuno può nascondersi la difficoltà di decidere "serenamente e pacatamente" su un tema delicato, quale è la scelta dell'Amministratore. E sono convinto che in una sola seduta d'Assemblea, nel caso da me prospettato, non ci si riesce (...lo dico, tenuto conto del clima teso che vige sul mio condominio), per cui dare un senso diverso alla delega ad un gruppo che decide (appunto per "delega"), mi sembrava più chiaro e limpido, rispetto al gioco ipocrita dell'incetta di deleghe fatte nel buio dei sottoscala. Forse è una questione, che come si dice a Roma "di lana caprina", ma almeno consentirebbe una discussione più appropriata, senza gli immancabili voli pindarici e senza senso che caratterizzano certe riunioni condominiali, e soprattutto alla luce del sole.
Null'altro.
Grazie comunque per l'attenzione e buona giornata.
Augusto Rosati
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
alla prossima assemblea per la nomina del nuovo amministratore presentati con qualche previntivo da amministratori qualificati, e li consegni al presidente dell'assemblea che dovrà esporli a tutti i condomini presenti o rappresentati per delega alla riunione, così potete decidere per il meglio
 

aurosat

Membro Attivo
Proprietario Casa
In realtà, come comitato direttivo eletto, abbiamo avviato in modo informale, coinvolgendo quei condomini più sensibili alle tematiche comuni, una sorta di "indagine conoscitiva", ed abbiamo incontrato già tre professionisti del settore (uno per volta) illustrando loro le problematiche del condominio e le attese dei condomini. Ed abbiamo anche i tre relativi preventivi. Non solo. Per "esprimere meglio ed in modo coordinato" i nostri giudizi sulle offerte avanzate da detti tre professionisti, in via preventiva, prima di iniziare l'indagine, ci siamo dati dei "paletti" entro i quali avrebbero dovuto fluttuare le varie offerte.
Ma è stata una iniziativa di un gruppo (pur se Comitato Direttivo) senza essere stati incaricati in tal senso dall'Assemblea, con opportuna delibera. Ed era per questa ragione che avevo ipotizzato la convocazione di un'Assemblea Straordinaria che approvasse in via prioritaria i criteri e le modalità di scelta. L'idea poi di nominare un gruppo "di saggi", a cui delegare la scelta finale, tenuto conto dei sunnominati "paletti" nasceva dalla supposizione (molto attinente la realtà) che in tempi brevissimi sarebbe stato molto difficile avere un'Assemblea con la maggioranza qualificata del 50,1% della forza voto.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Se ricordo bene superati i 60 condomini potete dividervi con tre rappresentanze con deleghe per 20 condomini a cranio nel caso tuo occorrono almeno 9 rappresentanti con relative deleghe cosi siete nella legalità e chiedete una riunione straordinaria ecc. ecc. ciò non toglie il fatto che ne potete discutere prima per arrivare alla riunione già con un accordo e rendere il tutto legale, in un condominio molto grosso si sono organizzati con il caposcala il quale ritira le quote, risolve i piccoli problemi ecc. per poi rendicontare all'amministratore velocemente e senza tanti disaccordi, considerate che questi signori si sono anche inventato l'affitto dei locali condominiali i cui soldi vanno in un fondo cassa ( per ogni scala ) e poi decidono cosa farne a fine anno, in alcuni casi non hanno pagato il condominio per un anno, bravi no?
 

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