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User_15726

Ospite
Salve a tutti,
la presente per chiedere info per sapere a chi spetta la spesa della manutenzione annuale della caldaia; specifico meglio: gennaio 2013 inquilino 1 effettua pulizia caldaia e paga la spesa, a settembre 2013 arriva inquilino 2 che rimane x 6 mesi e alla nuova pulizia annuale (gennaio 2014) non vuole pagare xkè ritiene ke al suo ingresso la caldaia doveva essere già pulita (infatti così la trovata nel 2013 al suo ingresso) ma sempre secondo lui la spesa a suo carico sarebbe eventualmente a settembre 2014 e non a gennaio come avviene puntualmente e annualmente secondo legge. Chi sa dirmi qualcosa in proposito?
Ringrazio anticipatamente coloro che portano info utili secondo leggi e non solo commenti vari!!!
 
J

JERRY48

Ospite
Combustibile? Comunque:
Dispone l’art. 7 del DPR 74/2013 per la cadenza dei controlli di efficienza energetica (controllo fumi), per impianti di potenza compresa fra 10 e 100 kiloWatt, nei quali rientrano tutti quelli domestici, compresi quelli di piccoli condomini, i controlli devono essere effettuati ogni 2 anni se l’impianto è alimentato a combustibile liquido o solido e ogni 4 anni se alimentato a gas, metano o GPL.
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
, nei quali rientrano tutti quelli domestici, compresi quelli di piccoli condomini, i controlli devono essere effettuati ogni 2 anni se l’impianto è alimentato a combustibile liquido o solido e ogni 4 anni se alimentato a gas, metano o GPL.

Hai ragione Jerry, solo che i manutentori se ne guardano bene dal divulgare la variazione e continuano a tempestare di telefonate le famiglie per fare la "revisione annuale".
 
U

User_15726

Ospite
grazie a tutti, ma sopratutto a Jerry e Nemesis che hanno portato alla luce una verità nascosta da coloro che ci guadagnano senza scrupoli..... tipico atteggiamento italiano di una parte di categoria scorretta nei confronti dei cittadini, compreso il mio tecnico che a gennaio mi ha rubato per 4 caldaie (controllo annuale)....... ora mi sentirà !!!
 

asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao, argomento davvero "scottante".
trovo in internet le solite postille all'Azzeccagarbugli.
in particolare:
1) "ATTENZIONE !!!: Il Decreto 74/2013 in vigore dal luglio scorso solo in quelle regioni che non hanno recepito la direttiva 2002/91/CE con atto proprio sulla base dell’art. 17 del dlgs 192/2005 (clausola di cedevolezza), ovvero tutte le regioni ad ESCLUSIONE della Liguria, Val d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, TOSCANA, Puglia e Sicilia che l’hanno recepita prima dell’entrata in vigore dell’ultimo DPR. Queste regioni, dunque, dovranno intervenire per garantire la coerenza dei loro provvedimenti con i contenuti del DPR assumendoli come riferimento minimo inderogabile (art. 10 DPR 74/2013)."
2) "E’ vero che stabilisce la manutenzione ogni 4 anni?
NO, la manutenzione del generatore come specificato dall’Articolo 7 “Controllo e Manutenzione degli impianti termici” deve essere eseguita da ditte abilitate (ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37)
conformemente alle prescrizioni e con la periodicità contenute nelle istruzioni tecniche per l'uso e la manutenzione."
Chiedo lumi, grazie !
 

Fagiani Sarah

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Ciao a tutti,
caro Bernder nessuna verità nascosta e nessun manutentore si guarda bene dal "divulgare" la nuova normativa.
L'utente finale tende a confondere la manutenzione periodica annuale, prevista comunque da normative CEI e UN-CIG e tanto più da indicazioni e prescrizioni aventi valore di legge ai fini della sicurezza date da costruttori, installatori e manutentori, dai controlli di "efficienza energetica" , Ex analisi dei fumi o controllo di combustione.
Tutto quello sopra riportato, in base al D. 74/13, è giusto così come veritiero l'art. 7.
Io credo che siano più gli utenti ad interpretare a loro comodo la normativa, piuttosto che i manutentori che eseguono le operazioni previste obbligatorie, in virtù di contratti di manutenzione, da ambo le parti sottoscritti, che hanno per oggetto caldaie e impianti termici di cui i tecnici sono diretti responsabili (civilmente e penalmente) fino a disdetta scritta del contratto stesso.
Il tuo manutentore non ti ha rubato nulla, ha fatto il suo dovere e sinceramente io sarei più tranquilla a far controllare la caldaia piuttosto che no.
Per fugare ogni dubbio potete rivolgervi agli enti preposti del Vs. Comune o della Vs. Provincia (ufficio impianti termici) che Vi riferiranno quanto sopra da me indicato: la manutenzione periodica rimane annuale.
Inoltre il tuo inquilino effettivamente, se successivamente alla scadenza annuale è ancora in casa (gennaio 2014) ha cmq utilizzato l'apparecchio per 6 mesi, quindi alla scadenza avrebbe dovuto fare lui la manutenzione a suo carico.
Saluti Sarah.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Anche su questo caso si deve aprire una parentesi. Data la mia affabilità, nei decenni che ho avuto a che fare con i tecnici che hanno il controllo delle caldaie, mi è stato riferito che già dal 77 i fumi Non possono fuoriuscire non a norma. Semplicemente per forza di un dispositivo la caldaia si bloccherebbe. Non c'è un caso trovato non a norma. Noi, mi diceva, in realtà siamo solo utili ad aggiustarla. Rimetterla in funzione.[DOUBLEPOST=1399280245,1399280104][/DOUBLEPOST]Le società produttrici hanno il guadagno di mantenere così tutta la filiera. Bello, vero?
 

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