feder71

Membro Attivo
Buongiorno. Vi chiedo un aiuto.
Sono divorziata e assegnataria della casa coniugale di proprietà del mio ex-marito.
Nella sentenza di divorzio è indicato che le spese straordinarie per la casa coniugale sono a carico mio al 50%.
Posso deliberare per i lavori straordinari ? Cioè...posso ritenere che il 50% dei millesimi spetta a me nella decisione dei lavori straordinari?
Inoltre dovendo pagare il 50% per la sentenza ho diritto ad avere io la ricevuta per questa quota (per detrazioni fiscali)?
Grazie
 
U

User_29045

Ospite
E' la PROPRIETA' che delibera. La proprietà si evince da www.agenziaentrate.it, dove non credo risulti il tuo nome e il tuo codice fiscale legati a quell'appartamento. Pertanto tu, in qualità di ASSEGNATARIA (e non proprietaria), sei tenuta a concorrere alle spese al 50%, ma non sei titolata a partecipare alla deliberazione delle stesse.[DOUBLEPOST=1401361519,1401361318][/DOUBLEPOST]Essendo tu tenuta alla corresponsione del 50% delle spese, è naturalmente tuo diritto farti rilasciare una dichiarazione dall'Amministratore di Condominio, sulla quale verrà riportato il tuo Nome, il tuo Cognome, il tuo Codice Fiscale, e verrà scritta a chiare lettere la quota di tua spettenza che hai corrisposto. Su tale quota, potrai recuperare il 50% in 10 anni. In pratica recuperi la metà della metà della spesa, in quote annuali decennali.

A questa fonte:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wp...cali/Guida_ristrutturazioni_febbraio.2014.pdf
a pagina 21 c'è scritto chiaramente che gli ASSEGNATARI di immobili possono recuperare l'IRPEF afferentemente alle ristrutturazioni edilizie.
 

feder71

Membro Attivo
risulti il tuo nome e il tuo codice fiscale legati a quell'appartamento.
Ti ringrazio. La sentenza e relativa assegnazione della casa è registrata all' Ufficio del Registro, tanto è che il mio ex marito non è riuscito a vendere la casa. Cambia qualcosa?
Grazie ancora[DOUBLEPOST=1401363341,1401363320][/DOUBLEPOST]Ti ringrazio. La sentenza e relativa assegnazione della casa è registrata all' Ufficio del Registro, tanto è che il mio ex marito non è riuscito a vendere la casa. Cambia qualcosa?
Grazie ancora
 
U

User_29045

Ospite
Secondo me, il fatto che la ASSEGNAZIONE dell'appartamento (perché di ASSEGNAZIONE stiamo parlando, e non di PROPRIETA') sia stata registrata e trascritta, nulla cambia, nel senso che:

a) Tuo marito non può vendere, perché solo un pazzo comprerebbe una casa gravata dal vincolo per cui c'è una persona assegnataria che può entrare e uscire a qualunque ora del giorno e della notte, e peggio ancora fare entrare e fare uscire persone di sua fiducia senza limitazione alcuna;

b) Tu non puoi deliberare alle spese in Assemblea perché non hai la PROPRIETA' ma solo l'ASSEGNAZIONE. Il titolo di proprietà lo detiene tuo marito, solo che la casa gravata da questo vincolo non gli vale più niente e se la deve tenere sul groppone, pagarci le tasse e metà spese condominiali.
 

feder71

Membro Attivo
Grazie dell' aiuto, anche se non mi sembra giusto dover pagare dei lavori senza poter dare il consenso/dissenso ad essi.
La palazzina è di pochi condomini , potrebbero decidere qualunque spesa....
 
U

User_29045

Ospite
Grazie dell' aiuto, anche se non mi sembra giusto dover pagare dei lavori senza poter dare il consenso/dissenso ad essi.
La palazzina è di pochi condomini , potrebbero decidere qualunque spesa....

Non pensare solo a te stessa. Al tuo ex marito non sembra giusto non poter vendere l'appartamento perché ci stai tu dentro. Chiaro che approverà ogni spesa possibile, io farei altrettanto se mi avessero cacciato di casa, mi dispiace dirtelo.
 

arianna26

Membro Senior
Proprietario Casa
Credo che possessore mabbia ragione. A torto o a ragion vivi gratis in una casa altrui privandone del godimento il proprietario che si sobbarca per essa tasse cone SECONDA casa e 50% di spese straordinarie un vero salasso, penso che pagare il 50 % vedendosi pure restituire una parte non sia poi così ingiusto.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Se @feder71 ha, per sentenza e iscritta addirittura all'ufficio del registro, a suo carico le spese di riparazione o manutenzione straordinaria, c'è da chiedersi se abbia diritto a dire la sua sulla loro approvazione nell'assemblea condominiale. Buona regola vorrebbe che tale eventualità sia espressamente prevista, non so se questa "svista" non sia invece stata già recepita dalla legge. Di primo acchito mi verrebbe da dire che una spesa che coinvolge una persona debba essere da questa deliberata. Poco importa se la nostra amica vive gratis o no. Vi è una sentenza iscritta alla conservatoria. Questi doveri si devono anche tramutare in diritti. Federica ha tutto il diritto di andare a fondo alla faccenda.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
io credo che la nostra amica @feder71 possa essere assimilata ad una usufruttuaria, con tanto di iscrizione alla conservatoria, il nuovo regolamento di condominio a tale proposito afferma: "Nei casi di usufrutto, l’usufruttuario ha diritto di voto per le questioni di ordinaria amministrazione e godimento delle cose/servizi comuni, mentre per tutte le altre decisioni interviene il proprietario, a meno che questi abbia negato riparazioni, lavori e opere. In tal caso la convocazione dell’assemblea condominiale deve essere comunicata ad entrambe la parti, che rispondono solidamente del pagamento del compenso per l’amministratore."
Ordinaria amministrazione perchè le spese ordinarie e straordinarie sono bell'e divise. Qui la nostra amica ha l'incombenza delle straordinarie, a parer mio ha diritto di voto anche su queste. Se porta in giudizio il condominio questo perde la causa.
 

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