FRANCOGIORGIO

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Vi espongo il mio caso.
I miei genitori in comunione dei beni.
Muore mia madre (5 anni fa) viene diviso tutto con la successione, ma mio padre non mi dice che ci sono dei buoni fruttiferi postali del valore di 70000 euro a nome suo e di mia madre.
Pochi mesi fa e morto anche mio padre, prima che morisse mi dice dell'esistenza di quei buoni e che li ha ritirati dalla posta, li ha reinvestiti a nome suo di mia sorella e di suo nipote.
Senza fare testamento ne' un documento dal notaio.
Ora, posso chiedere a mia sorella di dividerci la somma o spettano tutti a lei.
Inoltre ho la certezza, che mia sorella sia andata alla posta, li abbia ritirati e reinvestiti in buoni fruttiferi a nome di sua figlia minorenne.
Cosa posso fare per avere cio' che mi spetta.
Giorgio
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Vi espongo il mio caso.
I miei genitori in comunione dei beni.
Muore mia madre (5 anni fa) viene diviso tutto con la successione, ma mio padre non mi dice che ci sono dei buoni fruttiferi postali del valore di 70000 euro a nome suo e di mia madre.
Pochi mesi fa e morto anche mio padre, prima che morisse mi dice dell'esistenza di quei buoni e che li ha ritirati dalla posta, li ha reinvestiti a nome suo di mia sorella e di suo nipote.
Senza fare testamento ne' un documento dal notaio.
Ora, posso chiedere a mia sorella di dividerci la somma o spettano tutti a lei.
Inoltre ho la certezza, che mia sorella sia andata alla posta, li abbia ritirati e reinvestiti in buoni fruttiferi a nome di sua figlia minorenne.
Cosa posso fare per avere cio' che mi spetta.
Giorgio
Possibile che tuo padre ti abbia rivelato la COSA senza dirti il motivo
della sua scelta??? Come in tutti gli ambiti...non vi è solo il lato del diritto giuridico che tu metti in bella mostra...vi è anche quello squisitamente umano e spirituale da tener sempre presente specie in ambito familiare...Non so se hai più di un figlio...ma quando anche tu sarai in odore di lasciare questa terra il pensiero che uno dei due possa mettere in discussione le tue scelte non ti arrecherà piacere e farai come il sottoscritto che maledice la legge sulla Collazione, ritenendola liberticida di un diritto naturale superiore a quello artefatto previsto dal nostro ordinamento sulle successioni ereditarie.
Per la parte tecnica ti risponderanno gli esperti che credo ti chiederanno di esplicitare meglio tutta la composizione dell'asse ereditario...Magari per salvaguardare sia pure solo virtualmente la
quota disponibile riservata a tuo padre. Cordialmente. QUIPROQUO.
 

griz

Membro Storico
Professionista
in sostanza, tuo padre ha deciso in vita di regalare dei soldi a tua sorella, non credo tu possa fare qualcosa
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
in sostanza, tuo padre ha deciso in vita di regalare dei soldi a tua sorella, non credo tu possa fare qualcosa
E invece no...l'entità della somma non consente di trasformare una Donazione INDIRETTA (manca l'atto pubblico) in una regalia...il Codice Civile è molto chiaro in materia...anche se non proprio "certosino" ( ed è uno dei tanti punti deboli del "maledetto",da me. istituto giuridico). Alla prossima. QPQ.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
prova a sentire tua sorella, e dopo potrai avere più chiarimenti su tutto quanto da te sposto detto così sembra BANALE, SE APPROFONDISCI LA COSA FORSE UNA SPIRALE DI LUCE troverai, solo sentendo tua sorella però ciao e auguri
 
U

User_16144

Ospite
A proposito di Collazione, per evitarla, un genitore può vendere ad un figlio un immobile? Oppure c'è il rischio che la vendita passi ugualmente come una donazione?
 

FRANCOGIORGIO

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Vorrei rispondere a quiproquo.
Premesso che ho solo chiesto un'informazione per sapere quali sono i miei diritti.
E non devo spiegazioni personali sulla mia richiesta.
Vorrei dire che al mondo ci sono genitori che per tutta la vita hanno trattato i figli in modo indegno e che sono capaci di fare ricatti e dispetti ai figli.
Ti assicuro che mio padre fino a che non si e ammalato e non e' diventato vecchio ( anche se ha trattato i figli come schiavi) ha sempre dato i soldi a tutti divisi ugualmente.
Solo negli ultimi mesi di vita ( con mia sorella che lo assisteva retribuita mensilmente da noi)
guarda caso a intestato tutto a lei ( premetto che anche io andavo ad assisterlo nei momenti di liberta dal lavoro) non ti sempre alquanto sospetto.
Mio padre non mi ha spiegato il motivo voleva solo che lasciassi il lavoro la mia famiglia e lo assistessi 24 ore su 24.Mia sorella ha potuto assisterlo ( ricordo sempre retribuita) solo perche era disoccupata e la manteneva il marito.
 

quiproquo

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Vorrei rispondere a quiproquo.
Premesso che ho solo chiesto un'informazione per sapere quali sono i miei diritti.
E non devo spiegazioni personali sulla mia richiesta.
Vorrei dire che al mondo ci sono genitori che per tutta la vita hanno trattato i figli in modo indegno e che sono capaci di fare ricatti e dispetti ai figli.
Ti assicuro che mio padre fino a che non si e ammalato e non e' diventato vecchio ( anche se ha trattato i figli come schiavi) ha sempre dato i soldi a tutti divisi ugualmente.
Solo negli ultimi mesi di vita ( con mia sorella che lo assisteva retribuita mensilmente da noi)
guarda caso a intestato tutto a lei ( premetto che anche io andavo ad assisterlo nei momenti di liberta dal lavoro) non ti sempre alquanto sospetto.
Mio padre non mi ha spiegato il motivo voleva solo che lasciassi il lavoro la mia famiglia e lo assistessi 24 ore su 24.Mia sorella ha potuto assisterlo ( ricordo sempre retribuita) solo perche era disoccupata e la manteneva il marito.
Nessuno deve spiegazioni personali...di solito alla fine...prima o dopo le danno ( le diamo...) tutti al fine di avere un quadro della situazione il più completo possibile e nell'interesse dello stesso postante...che poi alla fine l'hai fatto anche tu...e questo mi permette di intervenire proprio sul lato che mi è più congeniale. Premetto che anche il tuo caso è molto interessante...Sul lato giuridico anche se non sono un esperto credo che tu possa prima interpellare tua sorella e a risposta negativa ricorrere all'avvocato. Sul lato umano si evince che nonostante una crudezza caratteriale di tuo padre non completamente esplicitata (???) lui ha cercato di essere paritetico nella "dazione" di denaro o altro. E' questo va a suo attivo...nel suo passivo o negativo va ascritto la mancata suddivisione paritetica
di quest'ultima somma patrimoniale, versata di fatto solo a tua sorella. Presumo che tua madre fosse d'accordo di escludere questi buoni dall'asse della "sua" eredità...Altrimenti la metà di essi, pari a
35.000 euro andava suddivisa per quattro ( 25% o 30%al babbo, il
resto per tre...)...Per non complicarci la vita simuliamo che tuo padre
fosse diventato titolare al 100% di tale somma e che avesse deciso di
lasciarli per intero a tua sorella. Io posso solo ipotizzare che, vestendo i panni di tuo padre, ma col "MIO" verbo comportamentale, il motivo
che mi avrebbe indotto a tale scelta lo avrei cercato evidenziando
il reddito netto spendibile (tenore...) di quella figlia confrontandolo con quello degli altri due fratelli...Un padre-padre resta tale fino alla fine della vita...e nel suo metro di giudizio può starci anche una valutazione sul merito...ma la preminenza è riservata al bisogno...allo stato di necessità che travalica anche gli eventuali demeriti del
premiato-prescelto...Se, come mi sembra di intuire, tuo padre ha ravvisato in tua sorella un certo stato di bisogno o una situazione socio-economica meno tranquilla dei due fratelli...questo potrebbe essere il motivo che insieme cerchiamo. Questa è una valutazione che solo tu potrai fare...e decidere poi di conseguenza...Posso solo aggiungere (non per te) per gli amici...omissis...che se non ci fosse la "COLLAZIONE" ereditaria tu e tua sorella risparmiereste, nel caso di lite, le ingenti spese processuali con due chef che affettano il vostro Tacchino già cotto e pulito affettandolo ciascuno dalla sua parte...e la memoria del padre-padre "ONORATA" a suo totale merito...qpq.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
A proposito di Collazione, per evitarla, un genitore può vendere ad un figlio un immobile? Oppure c'è il rischio che la vendita passi ugualmente come una donazione?
Con un solo figlio credo di no...con più figli è sempe possibile... anche se il padre ha cercato di suddividere pariteticamente, il pericolo può venire, oltre da meschinerie personali, da una eccessiva reale rivalutazione di un cespite (mobiliare o immobiliare...) inizialmente
paritetico...E' una delle tante storture...buona soltanto a far aumentare il grado di litigiosità fra fratelli... Per farti capire se il padre ha dato 100 ad entrambi i figli che con tale somma acquistarono due alloggi di pari valore...se alla dipartita del padre, magari dopo qualche decennio dalla donazione, uno dei due alloggi vale 200 e l'altro 300, ebbene quest'ultimo dovrà in sostanza "sganciare" 50 (100diviso due).
E se il disgraziato si trova in una grave situazione di incapienza...in teoria il fratello "LESO" gli potrebbe pignorare l'alloggio...Dire che è una stortura è un eufemismo...per me è una gran "PORCATA"...ed ecco perchè mi sono scagliato in altri post contro le due leggi. E continuo ad invitare chiunque volesse contraddirmi con argomenti non di facciata. Cappitto mi hai??? qpq.
 

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