Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Penso che per smascherare questi qua, anche da parte degli acquirenti, non ci vorrebbe molto ma cerchiamo di dare delle dritte:
1) Innanzitutto richiedere un compromesso di compravendita dove oltre alle caratterisitiche dell'immobile sono riportati i dati delle concessioni (qui mi pare il caso di un piano esecutivo convenzionato con il Comune leggendo l'articolo). I dati sono facilmente recuperabili anche on line in quanto i Comuni hanno l'obbligo di mettere sul proprio portale i dati dei Permessi di costruire ottenuti.

2) Poi anche per avere la possibilità ad edificare un complesso edilizio (di solito in Convenzione sottoscritta tra Impresa, e Comune dal Notaio) ci vuole una delibera in giunta comunale che autorizza tutto ciò.
3) Aggiungo: per ottenere le utenze atte a servire quel complesso immobiliare è richiesto da tutte le società di fornitura dei servizi (oltre al nominativo dell'azienda) anche i dati catastali (del terreno o fabbricato) e gli estremi di concessione.

Se manca qualcosa semplicemente non ti allacciano alle utenze.

Quindi per chi si accinge a comprare un immobile (nuovo o esistente), potete chiedere informazioni anche agli Uffici Tecnici comunali.
Detto questo Il D.L 78/10 (ormai è un mantra) prevede che in tutti i trasferimenti di diritti reali sui beni immobili ci sia una piena corrispondenza tra la parte urbanistico- amministrativa (Concessione edilizia) con la parte fiscale (catasto) con lo stato di fatto dell'immobile.

Qualora mancasse l'atto sarebbe nullo e senza la dichiarazione di corrispondenza oggettiva è nullo.

Informarsi costa un pò di tempo magari, ma mette al riparo da eventuali fregature.
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
Purtroppo nel tuo settore ( e non solo ) quelli in gamba come te vanno a ridursi sempre più e con essa la passione di fare un mestiere con passione .
Forse bisognerebbe riscoprire l' onore ( e non l'onorevole, anticipando una probabile battuta di Jak)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Purtroppo nel tuo settore ( e non solo ) quelli in gamba come te vanno a ridursi sempre più e con essa la passione di fare un mestiere con passione .
Forse bisognerebbe riscoprire l' onore ( e non l'onorevole, anticipando una probabile battuta di Jak)
Ti dirò di più, quelli come me (ti ringrazio per l'apprezzamento) andranno SEMPRE più a ridursi perchè spesso non ci si informa o peggio ci si informa dall'amico dell'amico che 40 anni prima ha costruito casa. Ma oggi siamo nel 2014 con regole completamente differente ed una differenza di carico burocratico (anche solo dagli anni 80 da farti venir male). Qui in ufficio ho la concessione della casa dei miei (inizio anni 80 e ti assicuro che nella semplice cartellina trasparente riesci a farci stare tutto).
Negli anni 2000 la stessa casa non starebbe tutta in raccoglitore di spessore di 30 cm (ne serve più di uno).
Perchè se oltre ai progetti architettonici (che comunque sono aumentati come informazioni) ed oltre alla dichiarazione dello strutturista del cemento armato (legge anni 70) oggi devi aggiungerci:
1) la sicurezza (PSC, quindi il Coordinatore) ed è una bella zuppona non so se ne hai esperienza diretta
2) progetto sull'isolamento termico ex legge 10 (peggio ancora del PSC quanto a spazio)

Il catasto già c'era ma non era il malloppino del Docfa (minimo 10 pagine di descrizione con allegate almeno 3 planimetrie (la casa, garage e cantina)...questo per ogni singolo fabbricato, capisci bene che moltiplicato per tot volte (complesso edilizio come nel caso da te riportato diventa un bel fardello)= mezzo raccoglitore te lo mangia

Dimenticavo: io solo con le notifiche di entrata in cantiere dei subappaltatori (elettricisti, fabbri, vetrai, cartongessisti, idraulici) faccio un altro mezzo raccoglitore.

Naturalmente senza considerare tutta la parte legata al discorso con le banche (finanziamenti per la costruzione dell'opera) altrimenti ci vado a fare un ulteriore raccoglitore.

E senza considerare lo spazio che riservi ai preliminari delle altre unità immobiliari.

Ormai viviamo in un tempo dove (nonostante la tecnologia) siamo e dobbiamo (anche per tutelarci) essere immersi nella carta. Ma credo che tu lo sappia molto molto bene.

Volglio però essere sincero fino in fondo, nonostante i PC conviene sempre avere la copia cartacea dei documenti che produci.
Metti il caso che si pianta il PC (mi è successo) oppure che L?Agenzia delle Entrate si perde i catasti per la conservatoria (mi è successo anche quello e non solo una volta) capisci che la copia fisica cartacea ti aiuta.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Certo che se non dovessero accorgersi di una lottizzazione di 100 villette la direbbe lunga sul controllo effettivo che il Comune ha del suo territorio. Ma a che serve fare tutto sto polverone??
Ma dico io gli uffici competenti (Tecnico, e Polizia municipale) a cosa servirebbero allora??
Vuoi vedere che vien anche fuori che questi NON controllano l'attività edilizia nel loro territorio??? I sospetti iniziano a venirmi.

Comunque una cosa è certa: a Biella, a Torino, a Brescia (in generale nel NORD) c'è molta molta più attenzione anche delle amministrazioni.
E' possibile che questi casi avvengono (non dico sempre) ma nella maggioranza delle volte al SUD??
 

griz

Membro Storico
Professionista
se posso fare l'avvocato del diavolo:
ho letto, forse un po' di corsa ma non si capisce quanto l'amministrazione comunle esi acoinvolta, se io parto con una planimetria che prevede villette nella campagna sotto casa mia e metto in vendita queste villette sulla carta, senza presentare alcun progetto in comune nè aprire un cantiere, se qualcuno compra, il pollo è lui che mi ha messo in mano soldi sul nulla; chiaro che ho truffato ma è come vendere la torre Eiffel o la fontana di Trevi
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Bei tempi quelli del vendere sulla carta. Qui da quando ho iniziato già non si vendeva quasi più sulla carta ma nel 2000 fino almeno al 2005 vendevi bene anche se dovevi già iniziare il cantiere (quindi non vendevi tanto sulla carta o praline o a me non è mai successo).

Oggi oltre a non vendere sulla carta devi aver completato esternamente il fabbricato (tetto, davanzali e soglie più intonaco e pittura) dentro può essere ancora al rustico ma fuori deve dare l'aria del finito e poi comunque non vendi subito (se sei fortunato dopo un anno) ma deve essere gradevole e devi "star buono" con il prezzo, intanto magari hai chiesto un finanziamento in banca per la costruzione (che non vendi) e ci paghi gli interessi passivi.

La Banca non contenta ti da un Rating negativo (per forza non vendi) e paghi degli interessi ancora più alti. Così succede che "tirando il collo" a chi costruisce saltano fuori i casini (perché nel frattempo ci si indebita da matti e si fatica a pagare perché mancano nel frattempo le vendite) ed il Rating peggiora.

È un mestiere bellissimo ma sta diventando sempre più uno schifo e ciò spiega il perché poi si deve arrivare ai "mezzucoli" per andare avanti, ed il mercato immobiliare si ferma.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto