valcambi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
un saluto a tutti voi del forum,mi sono appena iscritta vorrei porre un quesito a chi mi vorra' aiutare:
io mi sono sposata e ho scelto la separazione dei beni,quando mi sono sposata vivevo sola in una casa di mia proprieta' , dopo tre anni di matrimonio ho venduto casa e ho comperato una piu grande e con la cameretta del bambino, premetto che avendo conti separati sia per i mobili che per roggito ho preso tutto dai miei conti, ma la nuova casa é stata intestata al 50% anche a mio marito con la premessa che avrebbe pagato lui il mutuo intastato ad entrambi fino al raggiungimento del valore da me versato circa 60.000 euri. il mutuo della precedente casa é stato versato interamente da me perché lui diceva che la casa non la sentiva sua( in effetti era solo mia). tutto bene per il primo anno poi non ha piu pagato niente ne mutuo ,ne bollette ,ne spesa per la casa e il cibo,tasi ,telefono niente solo e tutto sulle mie spalle.ora sono stufa e voglio chiedere la separazione, non so come comportarmi perché sicuramente per me non cambiera niente per il semplice fatto che dovro' continuare a pagare io mutuo e tutto il resto,ma io vi chiedo la casa pagata con i miei soldi (tranne il 1 anno di mutuo )quando finiro di pagare il mutuo sara comunque anche sua al 50%, lui il mutuo non lo paghera' mai ,ora i conti sono sempre stati separati e i soldi sono sempre usciti dai miei conti posso dimostrarlo,ma contera' qualche cosa???????????????.un saluto e un bacio a tutti
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Purtroppo sei vittima del tuo senso di responsabilità e del tuo essere di parola.
E' chiaro che non dovresti pagare la sua quota ma.....questo atteggiamento impatterebbe negativamente anche sulla tua metà proprietà dell'immobile. E' proprio per questo che devi cominciare ad aprire un'azione di separazione, addebitando le motivazioni coniugali che vanti, ma sopratutto portando avanti anche un'azione di rivalsa economica per l'inadempienza del tuo attuale marito.
Se questi non onorerà i suoi impegni, dovrai passare al sequestro cautelativo della sua metà casa a tutela di quanto da te anticipato e ancora da pagare per l'immobile acquistato.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
L'unica cosa oculata che hai fatto è stata lo sposarti in regime di separazione dei beni. Come dice @Adriano Giacomelli devi fare una azione legale di separazione, possibilmente per colpa di tuo marito. Devi consultarti con un avvocato matrimonialista che potrà dire se il suo disinteresse a contribuire al sostentamento della famiglia può essere un valido motivo di separazione per colpa. Questo se tuo marito non ha perso ogni fonte di reddito.
Per quanto riguarda l'abitazione il discorso è complesso: probabilmente, anche se non otterrai la separazione per colpa di tuo marito, se nel frattempo avete avuto un figlio, il Giudice di concederà il diritto di abitazione. Concessione che potrebbe disporre, anche senza figlio minore, a fronte della dimostrazione che la maggior parte dell'esborso finanziario per l'acquisto della casa, ricevute alla mano, lo hai fatto, e lo stai facendo, tu.
Il diritto di abitazione è un vincolo che, nel caso di vendita, deprezza moltissimo l'appartamento se uno dei proprietari chiede lo scioglimento della comproprietà. Cioè nel caso in cui tuo marito volesse monetizzare il suo 50%, che tale è e tale rimane (perché questo è stato stabilito al momento del rogito).
Può darsi che tuo marito, a fronte della riacquistata libertà, si accontenti di ricevere da te l'equivalente dei suo versamenti e ti venda la sua metà di proprietà.
Auguri
 

valcambi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Sì attualmente vive ancora in casa e non vuole uscire .....ci sono io che pago tutto, ha anche debiti e non posso smettere di pagare un mese non avevo più credito e non ha fatto la spesa ho dovuto mangiare dai miei se faccio la spesa mangia altrimenti beve The, di conseguenza se non pago le bollette mi chiudono gas e luce, se non pago il mutuo suo e mio la banca mi sequestra tutto, e se non faccio la spesa mio figlio cosa mangia?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
di consigli ne hai avuto, metti in pratica quello che ti è più consono, altro non c'è se non un avvocato matrimonialista o qualche associazione di volontariato che ti possono assegnare un legale
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
La soluzione più logica è che tu chieda la separazione al fine di allontanarlo da casa. Così il parassita si accorgerà cosa vuol dire sopravvivere in autonomia. Resta un problema: se lui non ha entrate, il giudice potrebbe importi di passargli un assegno.
Evidentemente, un'eventuale adozione di questo provvedimento è conseguente al vostro reddito.
 

valcambi

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Lui ha un reddito che equivale al mio il fatto che non mette in casa un euro spende in cose assurde come corsi online o vari corsi professionali che però non finisce mai poi ha debiti da ripianare perché ha fatto finanziamenti facendosi aumentare il valore della paga
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
anche se non otterrai la separazione per colpa di tuo marito, se nel frattempo avete avuto un figlio, il Giudice di concederà il diritto di abitazione. Concessione che potrebbe disporre, anche senza figlio minore, a fronte della dimostrazione che la maggior parte dell'esborso finanziario per l'acquisto della casa, ricevute alla mano, lo hai fatto, e lo stai facendo, tu.
Il giudice non costituisce un diritto (reale) di abitazione. Ma assegna un diritto personale di godimento della casa familiare. (*)
Ciò premesso, sia l'art. 155-quater c.c., in tema di separazione, sia l'art. 6, comma 6 della legge n. 898/1970, in tema di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio, subordinano l'adottabilità del provvedimento di assegnazione della casa coniugale alla presenza di figli, minorenni o maggiorenni non autosufficienti conviventi con i coniugi. In difetto di tale elemento, sia che la casa familiare sia in comproprietà fra i coniugi, sia che appartenga in via esclusiva a un solo coniuge, il giudice non potrà adottare con la sentenza di separazione un provvedimento di assegnazione della casa coniugale, non autorizzandolo neppure l'art. 156 c.c., che non prevede tale assegnazione in sostituzione o quale componente dell'assegno di mantenimento.

(*) È ai soli fini dell'applicazione dell'IMU che l'assegnazione della casa coniugale al coniuge, disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, si intende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione.
 
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