asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao, vorrei chiedere qual è la formulazione più corretta secondo voi per dichiarare di scegliere espressamente la cedolare secca nel contratto 3+2, così da evitare l'invio della raccomandata all'inquilino, secondo quanto indicato dalla circolare Agenzia delle Entrate n. 26/e del 1/6/2011 (punto 8.3).
Es. ... Il locatore dichiara di esercitare per il primo triennio l’opzione per il sistema denominato “cedolare secca"di cui all’art. 3 della Legge 23/2011, sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro e di bollo “sul contratto di locazione”. Di conseguenza, il locatore – per il primo triennio –rinuncia alla facoltà di chiedere l’aggiornamento del canone di locazione in base agli indici ISTAT, a pena di inammissibilità alla cedolare secca....
Questo esclude di fatto l'altra formula:
... e si riserva tuttavia la facoltà di revocare tale opzione in ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in corso, da comunicarsi al conduttore a mezzo lettera raccomandata con ricevuta di ritorno prima della scadenza dell’annualità contrattuale....
Che ne pensate?
grazie
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma perchè vuoi impegnarti per un triennio ? E se dovessi avere delle deduzioni e detrazioni ingenti impreviste ed una incapienza che impedisce la compensazione ? Io sceglierei la seconda formula.
Per ripensarci c'è sempre tempo.
 

asana

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao, perché per evitare di inviare la raccomandata si parla di rinuncia esplicita agli adeguamenti. per questo sono in dubbio... ciao
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
Se fai riferimento alla legge sulla cedolare Secca la rinuncia all'adeguamento del canone è implicita, per non dire superflua. Precisiamo che se l'accordo sulla C.S. fa parte del contratto originario, e se non cambi regime di tassazione, negli anni successivi non devi mandare alcuna raccomandata, in quanto l' opzione è valida fino a revoca.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Io ci metto una formula un po' lunghetta:

" (Cedolare secca) Il locatore dichiara di optare, al momento della stipula del contratto, per il regime della cedolare secca ai sensi dell'art. 3, comma 11, D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23 rinunciando così per il periodo di durata dell'opzione a richiedere alla parte conduttrice l'aggiornamento del canone a qualsiasi titolo, compreso l'aggiornamento in base alla variazione, accertata dall'ISTAT, dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi nell'anno precedente anche se prevista nel contratto sopra citato. Ai sensi della legge citata non sono dovute l’imposta di registro sul presente contratto di locazione e l’imposta di bollo all’atto della registrazione.
In caso di revoca dell’opzione, il locatore ne darà comunicazione alla parte conduttrice tramite lettera raccomandata. In tal caso riacquisteranno validità le clausole del contratto relative alle spese per l’imposta di registro e per le imposte di bollo.
Ai sensi della circ.26/E, 1 giugno 2011, art.8.3, del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, la presente clausola contrattuale sostituisce a tutti gli effetti la comunicazione tramite lettera raccomandata prevista dal D.Lgs. 14 marzo 2011."
 

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