uva

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A marzo due giovani fidanzati hanno preso in locazione un appartamento con contratto concordato intestato ad entrambi, regolarmente registrato coi loro nominativi (ipotizziamo Maria Rossi e Giuseppe Bianchi) e codici fiscali.
Entrambi sono cittadini romeni, con residenza in Italia da qualche anno.
Ora si sono sposati. Il matrimonio è stato celebrato in Italia ma secondo la normativa romena la donna ha "perso" il suo cognome che è stato sostituito con quello del marito.
Infatti la (ex) sig.na Rossi ha presentato al proprietario la nuova carta d'identità in cui figura come Bianchi Maria coniugata Bianchi. Dice che andrà all'Agenzia delle Entrate per farsi rilasciare un nuovo codice fiscale, ovviamente diverso da quello usato per la registrazione del contratto.
Quindi chiede che il contratto di locazione venga rifatto o corretto, perché sostiene che Maria Rossi "non esiste più", essendo diventata appunto Maria Bianchi coniugata Bianchi.
Cosa deve fare il proprietario?
E' tenuto a rifare il contratto ogni volta che un'inquilina cambia cognome?!?
Il che potrebbe capitare più volte nel corso della locazione, se la signora divorzia (dice che secondo la legge romena ritornerebbe al cognome da nubile a meno che l'ex marito acconsenta a "lasciarle" quello da coniugata) e successivamente sposa un altro cittadino romeno.
O forse basta fare una comunicazione all'Agenzia delle Entrate con riferimento al contratto in essere?
Grazie per i vostri consigli!
 

Dimaraz

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Bella domanda...ci vorrebbe un esperto di diritto col "contropelo"...ne conosco uno:innocente:.

Gli dirotto la domanda....ma "sparo" ugualmente la mia:
improprio dire che la signora "non esiste più" solo perchè sposandosi in Romania acquisisce altro cognome.
Siamo in Italia e semmai valgono le leggi Italiane.
 

uva

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Sì, però si è sposata a Torino e l'anagrafe di Torino le ha rilasciato una nuova carta d'identità dove il suo cognome da nubile non compare più.
Inoltre andrà all'Agenzia delle Entrate, sempre a Torino, a richiedere un nuovo codice fiscale. Che differirà da quello precedente per le consonanti del nuovo cognome (quello del marito) e presumo anche per la consonante finale.
Grazie dell'interessamento, spero in un parere autorevole del tuo esperto!
 

Dimaraz

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Sob...pure l' esperto si è arreso.

Visto il mancato intervento ti riporto quanto riferitomi:
...
riterrei tuttavia che a fronte di un effettivo cambio (e conseguenti nuovi documenti di identita' e c.f.) sia quasi obbligato l'aggiornamento delle scritture preesistenti ( si pensi al Pra o al Catasto); diversamente sarebbe messo in crisi il sistema... di certo all'anagrafe il dirigente sapra` dar risposta.
Nei casi di reale cambio di cognome, so' che spetta al Prefetto disporre il tutto a livello amministrativo.
 

Dimaraz

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Mi sovviene una cosa. In Italia il Codice Fiscale te lo danno una volta e non lo cambiano salvo si provi l' errore (o come su citato entri di mezzo il Prefetto).

Provo ad informarmi.-
 

Dimaraz

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A quanto pare si è scoperto un "calderone".
L' arrivo di stanieri con tali bizzarri costumi stà dando parecchi grattacapi del genere ai vari Uffici amministrativi pubblici.

Pareri discordanti...ma se la signora ottiene un nuovo Codice Fiscale lo stesso andrà usato.
Ne consegue che sarà meglio rifare i contratti con i dati corretti (nuovi).
Qui subentrano però questioni su eventuali clausole e scadenze.
Un bel bailamme.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
se la signora ottiene un nuovo Codice Fiscale lo stesso andrà usato.
Certamente sì. E l'Agenzia delle Entrate "abbinerà" il nuovo CF al vecchio. Cioè è in condizione di sapere che gli atti registrati con il vecchio CF sono da attribuire alla stessa persona, che da un certo giorno ha un nuovo CF.
 

uva

Membro Storico
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Grazie per le risposte.
Appena l'inquilina ottiene il nuovo codice fiscale vado col proprietario all'Agenzia delle Entrate con fotocopia dei nuovi documenti (carta identità e codice fiscale), dei documenti precedenti il matrimonio e del contratto di locazione. Sento cosa ci dicono di fare.
Se, come dice Nemesis, il nuovo cod.fisc. viene abbinato a quello precedente forse non occorre rifare il contratto perché l'Agenzia delle Entrate è in grado di accertare che il conduttore è sempre la stessa persona, benché con un cognome ed un codice fiscale nuovi.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
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Quindi chiede che il contratto di locazione venga rifatto o corretto, perché sostiene che Maria Rossi "non esiste più", essendo diventata appunto Maria Bianchi coniugata Bianchi.
Noi abbiamo avuto Pirandello, i Romeni hanno avuto Ionescu: insomma, il teatro dell'assurdo è vivo e vegeto.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
... forse non occorre rifare il contratto perché l'Agenzia delle Entrate è in grado di accertare che il conduttore è sempre la stessa persona, benché con un cognome ed un codice fiscale nuovi.

Era quanto intendevo dire.
Sarebbe assurdo dover rifare certi documenti....altrimenti sai quante fatture o contratti andrebbero rifatti ad ogni cambio di dati.
 

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