quiproquo

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Il sottoscritto commette molti errori, ma che non sia in grado di pensare come lei pensa..... e ad ogni modo non è un mio problema.
Vedo che non solo non conosce la materia, ma che continua a confonderne gli estremi, facendo di tutto un bel guazzabuglio normativo.
Rilegga meglio cosa ho su scritto; se lei così mi risponde, significa che ha letto molto male o che non è in grado di cogliere la mia analisi:


Il sistema retributivo è iniquo di per sè nel momento in cui, dopo la riforma, sono state create due categorie di pensionati: quelli retributivi e quelli contributivi; così ora ci sono cittadini di serie A (che ricevono una pensione maggiore di quella spettante) e cittadini di serie B (che per pagare la pensione dei cittadini Alfa, mai riceveranno una pensione adeguata ai contributi versati - prova lo è che se con quei denari si costituissero una pensione privata, conseguirebbero assai di più e ciò pur al netto della componente INPS non deputata al comparto previdenziale ma assistenziale)

Gli sbalzi speculativi nell'ultimo anno di lavoro o nell'ultimo lustro non hanno alcun rilievo in tal senso, non sono questi che mettono in crisi il sistema previdenziale (come pochi sprovveduti pensano).

I pensionati con il sistema retributivo sono dei privilegiati rispetto ai futuri pensionati contributivi anche in presenza di un calcolo reale e non truffaldino della retribuzione media dell'ultimo periodo lavorativo; i nonni di oggi vivono sulle spalle dei futuri nipoti, se a lei va bene così basta dirloe non nascondersi dietro pusillanimi giustificazioni e tirar d'innanzi!

Non tener conto di tutto ciò significa non sapere di diritto, non conoscere di economia, non capir nulla di statistica.

Forse a lei e ad altri non piacerà sentirselo dire..... lo posso capire.... (?), ma da ciò a voler negare la verità! Sì, così si agisce come fanno i politici che tanto si avversano.

Quindi non più o tempora o mores, ma ad Maiora (almeno per il sottocritto).....
I malintesi su propit sono spesso dietro l'angolo...
Sono stato indotto ad intervenire da questa "sola"(sua) tua frase:
"in sintesi quella sui politici..." Fra l'altro era una frase che nulla aggiungeva e nulla toglieva all'argomento, quindi superflua...Conteneva però un forma di rimprovero che ho ritenuto immeritato da cui: esagerato e fuorviante...Ammesso che vi sia un privilegio di chi come me e tanti altri godono di pensione
retributiva su cui hanno versato contributi magari in difetto di
proporzionalità questo non autorizza nessuno a metterci sullo stesso piano dei politici che i privilegi se li costituiscono da soli.
I pensionati fruiscono di leggi e regole che piovono sul loro capo.
Per il resto sono d'accordo sulle (sue) tue precisazioni più fondanti.
Non sono d'accordo sul modo saccente con cui le imposti. Si ricordi
o ricordati che dietro la saccenteria vi può essere la rissa...E questo
non (le) ti fa molto onore. Ad Maiora sì...ma per la Moderazione. qpq.
 
O

Ollj

Ospite
Si scrive di voler prevenire la rissa a scapito della saccenza, pero' ad occasione avuta, si e' risposto con un sonoro cogito.... ergo: qual ipocrisia.

Qunto al resto, i privilegi sono tali sempre e comunque: non vi sono privilegi buoni e privilegi cattivi ed anche quelli dei politici si fondano sulla legge!
Il mio pargone non fu per nulla casuale; anzi mi rendo conto di aver toccato un nervo scoperto (come i molti altri esistenti). Visto che ci siamo gliene indico uno: assoluta parificazione tra dipendenti privati e dipendenti pubblici, con la piena licenziabilita' dei secondi.... anche questo, privilegio non giustificabile!
Cordialita'.
P.s. Se ritiene necessaria la moderazione colgo di dar fastidio e la non dispinibilita' al confronto dialettico. Le evito la fatica della delazione: mi zittisco da solo e non proseguiro' oltre in questa discussione.
 

quiproquo

Membro Senior
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Si scrive di voler prevenire la rissa a scapito della saccenza, pero' ad occasione avuta, si e' risposto con un sonoro cogito.... ergo: qual ipocrisia.

Qunto al resto, i privilegi sono tali sempre e comunque: non vi sono privilegi buoni e privilegi cattivi ed anche quelli dei politici si fondano sulla legge!
Il mio pargone non fu per nulla casuale; anzi mi rendo conto di aver toccato un nervo scoperto (come i molti altri esistenti). Visto che ci siamo gliene indico uno: assoluta parificazione tra dipendenti privati e dipendenti pubblici, con la piena licenziabilita' dei secondi.... anche questo, privilegio non giustificabile!
Cordialita'.
P.s. Se ritiene necessaria la moderazione colgo di dar fastidio e la non dispinibilita' al confronto dialettico. Le evito la fatica della delazione: mi zittisco da solo e non proseguiro' oltre in questa discussione.
"Anche quelli dei politici si fondano sulla legge..." Certo!!! il fatto è che la legge se la fanno loro...Nei loro privilegi vi sono 80mila Partecipate che dovrebbero essere chiuse...Con addetti che prendono stipendi e buonuscite da rapina... una di queste è da 25anni che doveva essere chiusa... 1.800 di esse hanno più consiglieri d'amministrazione che dipendenti...continuo???
Paragonare questa immonda selva di tali privilegi con quelli
dei pensionati retributivi è esagerato e fuorviante...Non mi riferisco chiaramente alla sua persona ma semplicemente al concetto espresso che si può sostenere nella più completa buona fede e non per questo adombrarsi per un errata attribuzione.
Ritornando alle sue tesi, mi permetto di farle notare che lei non ha riportato a supporto delle stesse i necessari parametri numerici...Comodamente si è limitato ad aggettivare dividendo
il buono (lei..) dal cattivo ( io e gli altri...) Lei ha parlato di statistica...Bene tiri fuori i numeri e poi se sarà il caso ci accoderemo alle sue tesi...sempre escludendo Il todos Caballeros
oppure "tutti colpevoli nessun colpevole" come affermò il benefattore del pregiudicato di Arcore...Che riposi in pace in quel di Hammamet...Chiudo ripetendo l'invito ( a tutti) a non usare il verbo essere contro la persona...Tutti i confronti hanno una componente di critica a volte anche estrema...Ma questo non autorizza nessuno a salire in cattedra supponendo di avere la
verità in tasca. A maggior ragione per chi ha veramente una maggiore competenza sul tema in esame. Adesso dovrei chiudere
con la mia solita ironia...ma non mi viene altro in mente che:
Cogito... e continuo a cogitare...ergo: è il caso di fare un pò di pausa sul modello di Jerry48, Arciera, FradJACOno??? O è meglio
far finta di niente continuando ad essere Quiproquo???
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Potrei rispondere in tanti modi. Prima desidero postare questa riflessione. La maggior parte del nostro contenitore cerebrale è
formata da dati letti, uditi, visti e memorizzati in qualche modo
nelle sue strutture ad hoc. Altri dati sono frutto della nostra personale elaborazione degli stessi che possono poi essere verificati
con quelle di altre persone quando ci si relaziona. Ciascuno di noi ha una sua diversa propensione sulle modalità di memorizzazione.
Io per esempio come pianista suono a memoria centinaia di brani
e solo per una decina ne ricordo il titolo e il compositore...mentre ricordo la relativa tonalità comprese le varianti. Fatta questa premessa noi Propisti non facciamo che leggerci reciprocamente
tutti i giorni e attingiamo continuamente dai nostri personali dati
in memoria per poter intervenire in prima o successive battute sul
tema in argomento. E adesso vengo alla tua domanda:
Ho letto i dati riportati sulle Partecipate su uno dei due grandi settimanali a tiratura nazionale e ho memorizzato solo i dati numerici, ritenendo superfluo il nome del paese pur indicato...
Se ne deduce che mentre il giornalista deve riportare nel modo più completo possibile, il lettore, con un interesse limitato, riduce all'essenziale il dato collocandolo in automatico nella memoria breve o in quella lunga. Vi è poi la credibilità della
notizia. Sarà vera o falsa??? Ce lo chiediamo continuamente...
Ma poi in qualche modo dobbiamo pur decidere...Io ho deciso che fosse vera, memorizzando solo la parte numerica. Ma non posso escludere di averla memorizzata appieno. Ora, se proprio non riesci a dormire senza il nome di quella Partecipata di un certo Comune scriverò alla redazione dei due giornali per una risposta con spese a mio carico...Prima però me lo devi richiedere qui pubblicamente su Propit. Cappitto mi hai??? quiproquo.
 

Dimaraz

Membro Storico
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Quando genti "diverse" si incontrano uno dei primi ostacoli è la comunicazione e la forma/logica della sintassi. Non basta una lingua comune per capire che magari si stan dicendo le stesse cose in modo diverso.

Ollj non ha inteso dire (o almeno così io, con i miei limiti, ho inteso) che chi ha il "privilegio" di ricever pensione con il metodo "retributivo" non abbia adepiuto a queli che erano i suoi "doveri"...ma che modificata una Legge non si sia adotato per tutti lo stesso criterio.
Ossia: se ora vale il metodo "contributivo"...da oggi tutte le pensioni (maturate e maturande) vanno conteggiate e liquidate con tale sistema (ovviamente riparametrando quelle che già si ricevono.

Qui è molto probabile che per tutti coloro che già ricevono un trattamento di pensione...le cose peggiorerebbero...ma tutto dipende dai criteri di calcolo.

Spiegherò più tardi la questione.
 

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