Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Ho acquistato per mio figlio un appartamento in un Comune diverso da quello in cui oggi abita con me. Il notaio mi ha avvisato che mio figlio, entro 18 mesi dal rogito (avvenuto lo scorso dicembre), dovrà trasferire la propria residenza nel Comune ove si trova l'appartamento acquistato per non perdere i benefici prima casa. Nessuno mi ha saputo dire, però, per quanto tempo sarà obbligato, sempre per non perdere i benefici prima casa, a mantenere tale residenza, dato che mio figlio, per ora, non ha alcuna intenzione di lasciare la casa paterna. Faccio un esempio: nel febbraio 2016 la residenza di mio figlio viene trasferita (senza che, di fatto, ci vada ad abitare) presso un parente, che abita nello stesso Comune dell'appartamento, rispettando, quindi, il termine dei 18 mesi (che scadrebbe a giugno 2016); se, passati 6-8 mesi dal cambio di residenza, questa viene di nuovo cambiata, ritornando a quella di origine, il Fisco potrà obiettare qualcosa? In altri termini: se al 18° mese la residenza soddisfa i dettami fiscali, al 20° o successivamente potrà essere liberamente cambiata senza problemi fiscali?
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Bisogna aspettare 5 anni per una eventuale alienazione (a meno che non si riacquisti una altraprima casa entro un anno dalla vendita della precedente)
A dir la verità non c'è scritto da nessuna parte quanto tempo deve permanere la residenza nel comune di acquisto della prima casa ma la maggior parte sostiene che deve essere mantenuta almeno fin dopo l'accertamento dell'Agenzia delle Entrate (3 anni), quindi 3 anni + 18 mesi.
 
Ultima modifica:

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
la maggior parte sostiene
Ti ringrazio della risposta, ma, se non c'è scritto da nessuna parte, significa che la cosa non è prevista e, come tu sai, ciò che non è espressamente vietato o previsto per legge o regolamento dovrebbe esser permesso: tu chi intendi con "maggior parte"? C'è forse qualche circolare o qualche sentenza delle Commissioni Tributarie o altro? Io non sono riuscito a trovar nulla riguardo all'argomento di questa discussione (N.B. - Non parliamo di alienazione, perchè per quella il tempo è ben stabilito)
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Per maggior parte intendo dire altri casi simili al tuo...
Comunque tu potresti cambiare comune poco dopo i canonici 18 mesi indispensabili per le agevolazioni dell'acquisto, nessuno avrebbe da ridire, ma probabilmente, a seguito di un eventuale accertamento dell'Agenzia delle Entrate, dovresti motivare per bene il celere nuovo cambio di residenza rispetto all'obbligo di stabilirla nel comune dell'acquisto...
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
tu potresti cambiare comune poco dopo i canonici 18 mesi indispensabili per le agevolazioni dell'acquisto, nessuno avrebbe da ridire
...è quello che penso anch'io e dubito anche che debba giustificare con l'Agenzia delle Entrate il nuovo cambio di residenza: ma ho aperto questa discussione per avere eventuali "carte di appoggio" e per sentire altri pareri, magari anche di qualcuno che si sia trovato nella stessa situazione....
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Sbagli: la legge dice che si deve trasferire la residenza NEL COMUNE, non nella casa acquistata (leggi con maggiore attenzione quello che ho scritto e capirai meglio...)
So benissimo che cosa prevede la legge. Tu rileggi con attenzione quello che avevi scritto: "(senza che, di fatto, ci vada ad abitare) presso un parente". Se intendi che non andrà ad abitare presso quel parente, la sua residenza non sarà trasferita.
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Tu rileggi con attenzione quello che avevi scritto
Caro Nemesis, qui si sta parlando di cose pratiche e i tuoi bizantinismi letterari e semantici sono proprio fuori luogo (mi sa tanto di azzeccagarbugli): è evidente che si farà in modo che la residenza venga concessa, ma credi proprio che tutti i furumisti siano con la sveglia al collo e solo tu sei l'interprete letterale ed il puntualizzatore implacabile di quello che scrivono?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
è evidente che si farà in modo che la residenza venga concessa
Il fatto che l'iscrizione anagrafica sia concessa non implica che la residenza sia nel luogo dove è stato dichiarato. Non sono bizantinismi. Chi dichiara il falso non godrà dei benefici invocati e risponderà del mendacio.
 

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