berretto

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Proprietario Casa
Salve a tutti,
sono nuovo del forum e vi ringrazio anticipatamente per il supporto.

Ho una situazione un po particolare e trovo molte informazioni discordanti:
Con i miei genitori abbiamo deciso di affittare la nostra casa al centro di Orvieto.
Ormai i miei sono da almeno due anni nella loro casa in campagna, sempre nei pressi di Orvieto, ed era uno spreco lasciare questa proprietà inutilizzata.

Abbiamo quasi subito ricevuto una proposta di affitto da una cliente americana per un intero anno (condizionata all'accettazione del visto perché altrimenti si ridurrebbe a 3 mesi)

Quale è per voi la formula di affitto più corretta?

Inizialmente pensavo al "transitorio" ma il canone non mi sembra libero ma concordato e quindi tenderei ad escluderlo.

Uso turistico mi sembrava la successiva possibilità, potendo anche comprovare che la signora è cittadina degli stati uniti e in italia per massimo 12 mesi. Mi sorge solo il dubbio se ci siano problemi per il fatto che la casa risulta ancora "prima casa"per i miei anche se non avrebbero problemi a pagare comunque tutte le tasse come se stessero lì.

Oppure faccio un normale 4+4 con possibile disdetta con 1 o 3 mesi di anticipo?
Anche in questo caso ci sono problemi ad afftittare prima casa ?


Volevo in ogni caso optare per la cedolare secca, sempre possibile?

Si può condizionare il contratto ad esempio all'accettazione del visto?
In modo che non sia per me necessario pagare registrazioni per un anno e poi magari il visto non viene concesso?

Grazie,
Ale
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Nel testo inserito dall'art. 11 del regolamento approvato con D.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334 e' stato inserito un permesso di soggiorno che consente, a chi lo possiede, di soggiornare senza svolgere alcuna attivita' lavorativa e di vivere di redditi anche creati o accumulati altrove, oltre che quelli derivanti da pensione. La legge non ne parla, la materia e' disciplinata dal regolamento attuativo al T.U. sull'Immigrazione e dal decreto del Ministero degli Affari Esteri con cui si definiscono le varie tipologie di visto di ingresso.
Chi intenda fare ingresso per motivi di residenza elettiva dovra' chiedere all'ambasciata italiana di riferimento nel proprio Paese indicando l'abitazione ove intende stabilirsi sul nostro territorio con la prova della disponibilita' della stessa (contratto di acquisto, di locazione, di comodato ecc...) nonche' prova delle risorse (presumibilmente rinnovabili o tali da non costituire un problema di cessazione per il futuro) con cui si manterra': rendite di varia natura, pensioni, redditi da attivita' commerciale ecc...
Generalmente questi permessi sono rilasciati a stranieri benestanti che intendano vivere tutta o parte della loro vita in Italia.
Quindi questa signora se vuole stare in Italia più di 3+3 mesi ogni 12 mesi si deve trovare in questa situazione.
Diverso è il discorso dell'affitto. Io penso che un cittadino straniero possa affittare un appartamento per tutto il tempo che vuole, quindi anche sottoscrivere a un contratto 4+4. Perché il contratto di affitto non lo abbliga a risiedere continuativamente per tutto il periodo del contratto. Certo che se questo vuole pagare l'affitto di un appartamento solo quando è presente non gli rimane che trovare un proprietario di casa disposto a fare affitti di 3 mesi in 3 mesi.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
l'art. 11 del regolamento approvato con D.P.R. 18 ottobre 2004, n. 334 e' stato inserito un permesso di soggiorno che consente, a chi lo possiede, di soggiornare senza svolgere alcuna attivita' lavorativa e di vivere di redditi anche creati o accumulati altrove, oltre che quelli derivanti da pensione.
Il permesso di soggiorno per residenza elettiva è a favore dello straniero titolare di una pensione percepita in Italia.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il permesso di soggiorno per residenza elettiva è a favore dello straniero titolare di una pensione percepita in Italia.
francamente non c'è scritto che la pensione debba essere percepita in Italia, altrimenti significherebbe che la persona è già stata in italia con un permesso di soggiorno durato almeno 20 anni periodo minimo per poter ricevere una pensione da parte di INPS. A meno che non ci sia un accordo da INPS ed ente straniero erogatore per il quale la pensione viene pagata da INPS. Non so se c'è questo accordo tra Italia ed USA, forse c'é tra Italia e Svizzera perché ci sono diverse migliaia di immigrati che hanno versato contributi sia in Italia che in Svizzera e arrivati all'età del pensionamento hanno fatto il cumulo dei versamenti per avere una pensione unica. Ma si tratta di cittadini italiani e non di cittadini stranieri.
 

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