braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno. In seguito al decesso di mia madre proprietaria in comunione dei beni con mio padre, di un appartamento di circa 200 mq, a norma di legge mio fratello ed io siamo divenuti cointestatari per il valore di 1/6. Mio padre inizialmente mi disse che avrebbe venduto l'immobile ma poi, cambiando idea senza chiedermi il parere, non solo non lo mise più in vendita, anzi, eseguì dei lavori trasformando in camera da letto quello che prima era il garage da cui si accedeva nell'alloggio, e vi fece trasferire, sempre senza chiedermi il consenso, mio fratello con i suoi figli già maggiorenni e la sua compagna! Io venni a scoprirlo tramite vie traverse, così feci inviare da un avvocato una lettera ai due signori, dove venivano invitati a fornirmi copia dei permessi per i lavori di ristrutturazione eseguiti senza il mio consenso, le chiavi dell'immobile ed in difetto di queste, un canone minimo di affitto. Nello stesso tempo, li invitò ad acquistare il mio 1/6, visto che essendo lavoratrice precaria ne avrei avuto un poco di beneficio. Non risposero né l'uno né l'altro! Vista l'enorme ingiustizia che mi è stata fatta, e faccio presente che mio padre tentò anche di farmi firmare la rinuncia all'eredità nonostante non abbia mai avuto comportamenti tali da indurre un padre a tanto, ho pensato di procedere alla richiesta di esdebitamento con Equitalia facendole ipotecare il mio 1/6 in modo da mettermi a posto con la stessa, visto che a causa del lavoro saltuario mi si sono accumulate cartelle su cartelle...Voi cosa mi consigliate? Posso farlo o c'è un altro modo per avere ciò che mi appartiene, visto e considerato che mio fratello è mantenuto con tutta la sua famiglia senza tirar fuori un centesimo, che non ha mai lavorato e né lavorerà mai? Ringrazio per l'attenzione e saluto. Braccella
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Direi che in primis hai tergiversato o ignorati i problemi che potevano solo peggiroare.
Esimersi poi dal pagare le tasse dovute non è stata mossa saggia.
Adesso corri il rischio che quel 1/6 di proprietà venga "corroso" abbondantemnte da Equitalia e dalla questioni giudiziarie.

Visot che hai un avvocato che già ti ha seguito, dai mandato perchè chieda lo sciogliemento della comunione con relativo rimborso di quanto spettante.
 

braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non ho affatto tergiversato perché mia madre è deceduta a gennaio dello scorso anno ed io ho scoperto l'inghippo a settembre. Tra lettere ed attese di risposte, sono passati mesi sino ad oggi. Per quanto riguarda Equitalia, non mi sono affatto voluta esimere dal pagare quanto richiesto, anzi, sinché erano piccole quote le ho versate man mano che riuscivo a reperire qualche lavoretto.... Per quanto riguarda lo scioglimento della comunione con relativo rimborso di quanto spettante, avendo mio padre l'usufrutto sino a che è in vita, temo proprio di non poterlo pretendere per legge, o sbaglio?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
avendo mio padre l'usufrutto sino a che è in vita
Non ne ha l'usufrutto. Ha il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e il diritto di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà di tua madre o comuni.
La facoltà di chiedere la divisione ex art. 713 c.c. non è impedita dalla presenza dei diritti di abitazione e di uso riservati a tuo padre.
Il valore capitale tali diritti sarà stralciato dall'asse ereditario per poi procedere alla divisione di quest'ultimo tra tutti i coeredi secondo le norme della successione legittima.
 

braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quindi posso far valere i miei diritti! Bene! Ma allora se ha solo il diritto di abitazione e non l'usufrutto, non poteva né eseguire dei lavori che hanno cambiato l'uso di locali, né farci andare a vivere mio fratello con tutta la tribù senza che io ne fossi al corrente né tanto meno d'accordo, o sbaglio?
 

braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma quello che per mio padre è una miglioria, per me non lo è, in quanto trasformare un garage da cui accede direttamente all'interno dell'appartamento in una camera, non mi pare proprio una furbata...Oltre tutto tramite avvocato ho chiesto tutta la documentazione che "dovrebbe" avere riguardante i permessi di ristrutturazione e cambio d'uso del locale, senza ricevere risposta...Quasi quasi gli mando i vigili...Tanto io sono tutelata dalla lettera che il mio avvocato gli mandò....sarebbe una cattiveria è vero....ma sono arrivata al punto di dire: niente per me niente per nessuno!!!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Qualsiasi autorizzazione edilizia deve essere richiesta a nome di tutti proprietari. Probabilmente i lavori citati sono stati eseguiti senza autorizzazione. Tuo padre avendo il diritto di abitazione può utilizzare l'immobile a suo piacimento ad ospitare chi desidera. Fare la segnalazione al comune è una magra soddisfazione, metteresti nei casini tuo padre. Mentre se volessi vendere la tua quota puoi proporla agli altri comproprietario, ovvero puoi rivolgerti all'autorità giudiziaria per chiedere lo scioglimento della comunione. Conseguentemente, se non si troverà un accordo con gli altri proprietari, l'immobile sarà venduto all'asta ed il ricavato al netto delle spese sarà ripartito per quota.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma quello che per mio padre è una miglioria, per me non lo è, in quanto trasformare un garage da cui accede direttamente all'interno dell'appartamento in una camera, non mi pare proprio una furbata...Oltre tutto tramite avvocato ho chiesto tutta la documentazione che "dovrebbe" avere riguardante i permessi di ristrutturazione e cambio d'uso del locale, senza ricevere risposta...Quasi quasi gli mando i vigili...Tanto io sono tutelata dalla lettera che il mio avvocato gli mandò....sarebbe una cattiveria è vero....ma sono arrivata al punto di dire: niente per me niente per nessuno!!!

Gianco ha espresso quanto ti avrei replicato.

Non comprendo quale "vantaggio" economico ricaveresti da una denuncia d' istinto.

Casomai giocala come bluff per chiedere che ti venga saldato il dovuto.
 

braccella

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ringrazio entrambi, e vi dirò che nella lettera raccomandata che inviò il mio avvocato a mio padre e mio fratello, fu proposto loro di acquistare il mio 1/6 ma, nessuna risposta, anzi, seppi sempre per vie traverse, che si fecero una grassa risata.... Ho anche pensato di chiedere lo scioglimento della comunione dei beni ma, a quanto pare, ci vanno anni ed una barca di quattrini per ottenere ciò che mi spetta ed io non posso permettermelo economicamente...Avendo da anni lavori saltuari, non posso togliere quel poco che entra in casa per avere quello che mi spetterebbe di diritto, ed è per questo che sono a dir poco inferocita con il mio genitore che conosce benissimo la mia situazione economica....Quello che mi fa imbufalire oltre misura è il fatto che mio fratello che non ha mai voluto lavorare, è con il "fondo-schiena" al sicuro, servito, riverito e mantenuto...Sgrunt! Questa sera mi farò dire dall'avvocato esattamente i tempi e i costi per richiedere lo scioglimento della comunione dei beni, e se per me non sarà proprio fattibile, avrei pensato di richiedere "l'esdebitamento" ad Equitalia offrendo il mio 1/6 della casa, in modo da riuscire a togliermi i debiti con la stessa. Che ne dite? Grazie ancora per le preziose informazioni che mi date... =)
 

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