ignazio74

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Buongiorno,
innanzitutto grazie per i vostri commenti, cerchero' di spiegarmi meglio.
Con l'atto di donazione, mia cognata ha ricevuto 2 beni, mentre mia moglie un solo bene, per cui mia moglie ha avuto solo la legittima, mentre mia cognata legittima piu quota disponibile.
Il problema e' che per poter fare l'atto di donazione a mia cognata, secondo me, si e' messo in piedi un contratto simulato, secondo me per trasferire la proprieta' di un bene "fantasma" si puo' fare un testamento ma non un atto pubblico, solo che il testamento puo' essere impugnato, mentre l'atto di donazione e' esente da collazione (se chi ha ricevuto il bene rinuncia in seguito all'eredita').
Ho parlato con diversi tecnici e loro sostengono la nullita' dell'atto e la responsabilita' penale di mia cognata, del perito, del notaio e dei collaboratori del notaio.
Grazie per i vostri suggerimenti.
Ignazio
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non hai chiarito se il controvalore dei beni ricevuti in donazione/eredità rispetta quanto stabilisce la Legge, limitandoti a un mero conteggio numerico (1 contro 2)...per poi complicare dichiarando :
per cui mia moglie ha avuto solo la legittima, mentre mia cognata legittima piu quota disponibile.
che farebbe pensare all'intervento di un tecnico per una giusta valutazione/divisione a norma di Legge.

Non muta la sostanza di quanto ti ho esposto...stai cercando di ottenere più di quanto il de-cuius ha ritenuto lasciarvi.
L'invidia e l'egoismo sono brutte compagne.
Posso solo aggiungere che se vuoi testare la validità di quanto suggerito dai tecnici che hai interpellato li rendi responsabili facendogli mettere nero su bianco...se poi non và nel verso che loro suggeriscono paghino le spese.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Concordo con Dimaraz, se la cessione dei beni rispetta le disposizioni di legge ovvero la quote di legittima e la quota disponibile a discrezione del dante causa, l'atto è regolare.
Sono convinto che il notaio non si presti ad un gioco sporco, non avrebbe nessuna convenienza e perderebbe in prestigio. I testimoni rispondono solo di quello che viene scritto e letto dal rogante prima della sottoscrizione. Infine il perito nella sua consulenza tecnica giurata è responsabile delle affermazioni esclusivamente attribuibili a lui, non alle descrizioni ed alle integrazioni assunte per notizie ricevute.
Ho comunque difficoltà a credere che dei professionisti si siano espressi come riferito da Ignazio, a meno che non abbiano le prove concrete delle quali lo stesso non ci ha riferito.
 

ignazio74

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Gianco, abbiamo le prove in quanto mio suocero ha comprato il terreno nel 1988, nel 1989 ha costruito abusivamente un immobile (A) e nel 2006 un altro immobile (B).
Il perito ha dichiarato che l'immobile A e' stato costruito nel 1966, mentre ha omesso l'esistenza dell'immobile B.
Noi abbiamo le foto aeree del 1988, 1989, 2005 e 2015 che testimoniano i veri anni di costruzione di questi iimobili.
Grazie
Ignazio
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Scusa...ma dichiari che gli immobili A e B sono abusivi...quale sarebbe quello ricevuto da tua moglie?
E se si tratta di un terzo immobile C è regolare?
Resto perplesso che un Notaio abbia trascritto atti dove si è "avallato" un passaggio di proprietà (donazione) su immobile (A) abusivo...e si immobile B (successione) senza menzionare l'immobile stesso.

Se vuoi risposte chiare devi descrivere dettagliatamente e chiaramente tutta la situazione....altreimnti non fai che creare confusione in tutti e tutto.
Quindi:
-atti di donazione
-testamenti
-dichiarizioni di successione (eredità).
 

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